Min New York è un marchio americano di
cui ho già parlato in altri articoli. Si tratta di una linea ben
strutturata e con una forte personalità. Il packaging è curato nei
minimi dettagli e benché non sia ricco ed opulento, trasmette fine
eleganza e senso del lusso.
Oggi vi parlo di Coda, che appartiene
al volume 2 di Scent Stories, una catalogazione studiata per
contraddistinguere i profumi che formano un'intera linea.
Coda è un profumo molto intenso, come
del resto, tutti i “Min”, ma la sua intensità non satura l'aria
come un profumo che grida al mondo la vostra presenza, Coda è
semplicemente molto duraturo.
La testa è illuminata da un sapiente
dosaggio di oli balsamici che fanno strada ad una miscela di note
speziate avvolgenti. Il fondo è ben sostenuto da tocchi ambrati ed
erbe profumate.
Vedo bene questo profumo su elegante
uomo d'affari che vuole discostarsi da una fragranza dagli accordi
classici a base di agrumi.
Immaginate di camminare lungo un
sentiero, ai margini di una fitta foresta. La
stagione delle piogge è al suo culmine, e state approfittando di una
breve interruzione tra una precipitazione e l'altra per andare a
vedere le varietà vegetali presenti sul territorio. Le foglie e il
terreno sono ancora ricoperti di una fine punteggiatura di gocce
d'acqua. L'aria e fresca e porta con se intensi profumi. Sul percorso
si alternano alberi balsamici, il cui verde emana un gradevole
profumo di cipresso ed eucalipto, e da terra si sprigiona l'intenso
odore della mente selvatica che state calpestando. Ricomincia a
piovere e ritornate lentamente al villaggio. L'acqua scorre sul
vostro viso e lava via il sudore che imperlava la fronte: benché la
pioggia non sia fredda, vi provoca leggeri brividi lungo la schiena.
Ora avete proprio voglia di un tè caldo. Vi fermate alle porte del
villaggio e vi sedete sotto la tettoia di quel che si potrebbe
definire un bar. Un ragazzo gentile e sorridente vi chiede cosa
volete bere. Ordinate il desiderato tè, e chiedete di mettere in
infusione una stecca di cannella e altre spezie locali, per coprire
l'odore dell'acqua. Alcuni contadini passano davanti a voi su carri
carichi di ceste da cui si libera il meraviglioso e pungente profumo
del patchouli fresco. Se il paradiso fosse profumato, vorreste che
sapesse dei doni di questa foresta.
Note di testa: cipresso, eucalipto e
menta.
Note di cuore: tè Ceylon, olio di corteccia di cannella, noce moscata e legno di cedro.
Note di base: legno ambra, essenza di cisto e patchouli.
Note di cuore: tè Ceylon, olio di corteccia di cannella, noce moscata e legno di cedro.
Note di base: legno ambra, essenza di cisto e patchouli.
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