Donnaccia, solo perché sono bella e la
mia procace giovinezza rapisce gli uomini del paese. I miei seni son
belli rotondi e fan sognare gli uomini, le mie gambe son sode per il
lavoro nei campi e il lungo cammino che faccio per prendere acqua al
pozzo. Le erbe le uso per guarire i malanni, come mi ha insegnato mia
nonna, ma loro dicono che faccio filtri d'amore per conquistare i
loro uomini. E' certo che io non guardo alcun uomo, mi faccio gli
affari miei e mi guadagno il pane ogni santo giorno. Son brutte,
cadenti e con bocche maleodoranti di denti marci. Ma provano invidia
e mi maledicono chiamandomi strega!
Si, chiamatemi strega perché il filtro é quello che faccio con le mie erbe, mi profumo le carni per sentirmi
viva e più donna di loro. Chiamatemi come volete, chiamatemi Maisìa!
L'inizio è composto da freschi agrumi
del sud d'Italia con foglie verdi e pungenti di fico. Dopo alcuni
minuti si sentono anche sfumature di pietra focaia, Il cuore è un
giardino in fiore con il narciso e l'ylang ylang che danzano su un
fondo fruttato. Il fondo arriva dopo diverso tempo e si compone da
note morbide di ambra, legni e muschio.
Testa: bergamotto, limone, foglie di fico, note di fuoco.
Cuore: fico, ginestra, narciso, ylang ylang.
Fondo: sandalo, legno di guaiaco, ambra nera , musk, cenere.
Conosco personalmente Gabriella Chieffo
e credo fortemente nel suo lavoro, ma voglio cercare di essere
obbiettivo nel giudicare questo profumo. Maisìa è un mix prezioso
tra fiori e fico che annuserei costantemente sulla mia pelle. Un
profumo vitale, fresco e allo stesso tempo dolce e notturno. Questa
fragranza fa stare bene, allieta il cuore e allontana i pensieri.
Sulla pelle dura tantissimo e mi sento di consigliarlo agli uomini
come antidoto alla “noiosa semplicità”.
Maisìa è venduto in confezione da 100
ml in concentrazione eau de parfum.
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