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mercoledì 27 febbraio 2019

Lubib Akkad, il profumo degli dei mesopotamici.



Ishtar emanava questo profumo dalle sue vesti; sono convinto che la dea più importante dell'era mesopotamica profumasse di Akkad. Lubin dona questo titolo ad una delle fragranze più rappresentative della famiglia olfattiva orientale. Akkad è il nome della città perduta fondata da Sargon il Grande nel XXIV a.c. di cui non si conosce ancora la reale ubicazione.

Al di là dell'evocazione storica che introduce questa fragranza, Akkad rappresenta il profumo dei fasti e delle ricchezze di un regno perduto. Le sue dolci note ambrate trasportano in epoche remote, in un tripudio di agrumi spezie e resine preziose. Fragranza assolutamente attuale e rigorosamente unisex, Akkad è il meglio per coccolare la propria pelle e per far avvicinare a se stuoli di pretendenti ansimanti.

Sulla pelle apre con delicate note agrumate, che mi ricordano quelle di un liquore a base di mandarino, segue un sofficissimo bergamotto che apre a note più verdi di salvia. La salvia rinfresca e probabilmente riequilibra la parvenza stucchevole delle resine dolci che seguono nel cuore. Sento infatti la morbidezza dello storace che illuminato dal cardamomo mi fa venire in mente l'odore del tè in foglie. Il fondo è un alternarsi di note ambrate e dolci, che però sono sapientemente tenute a bada dalla terrosità tipica del patchouli. In pratica Akkad è un complesso algoritmo di sensualità, che dura per ore sulla pelle.

Akkad è custodito in un flacone dal design quasi avveniristico che però mi ricorda gli anni '80, pur essendo un profumo che nasce nel 2012. Pur non avendo molta importanza a livello pratico, è una linea che m'intriga parecchio e che lo rende molto riconoscibile e originale. Il formato è un 100 ml e il prezzo praticamente perfetto per la qualità offerta.

Note di testa: mandarino e bergamotto d’Italia, essenza di salvia sclarea.
Note di cuore: essenza di cardamomo, elemi, incenso, storace.
Note di fondo: ambra, cisto labdano, vaniglia, patchouli.

Ringrazio Differenze Luxus Parfums di Novara per il materiale per la recensione.


martedì 26 febbraio 2019

Mine Perfume Lab, scegli la tua fragranza personale.




Mine Perfume Lab nasce nel 2017 dalla creatività di Massimo e Maria Annunziata, una coppia d'imprenditori che lavora da molti anni nel mondo della profumeria e della cosmetica.
L'idea imprenditoriale prende forma attraverso un pensiero semplice e geniale che parte dal presupposto che ognuno di noi inizia una comunicazione con gli altri attraverso un approccio multi sensoriale.
Mine Perfume Lab fornisce il mezzo per entrare in contatto con gli altri attraverso l'olfatto. Il concetto è quello di vestire un profumo, al pari di un capo d'abbigliamento, che parli di noi. Mine Perfume Lab fornisce uno stile, un outfit per la pelle. Le parole non hanno lo stesso valore di un odore, il profumo sorpassa la mente cosciente e viene catturato dal subconscio che lo traduce in un impressione; ne consegue un effetto dirompente che non lascia spazio ad incertezze. Le persone che usano un profumo, comunicano più efficacemente la propria personalità.
In che modo questo brand riesce a realizzare tutto ciò?
Ogni profumo ha un packaging che ispira artigianalità ed essenzialità. I profumi hanno piramidi olfattive dirette, semplici e immediate. Questo non si traduce però in profumi banali, anzi. Il concetto è quello di semplificare per meglio comunicare, per non confondere e soprattutto per avvicinare anche i meno esperti alla profumeria artistica. Per i più e appassionati Mine Perfume Lab diventa il laboratorio alchemico dove sperimentare assemblaggi, miscele insolite e soluzioni personalizzate. Tutto semplicemente collezionando un certo numero di fragranze.
Perché collezionare le fragranze Mine Perfume Lab?
Perché hanno un rapporto qualità prezzo veramente notevole, e perché è l'unico modo per avere ogni giorno un profumo nuovo e diverso da poter utilizzare per confondere le idee al proprio naso, invece di subire quella classica condanna fisiologica che impone che un profumo conosciuto non sia più percepito dai nostri organi di senso.
Vi invito a visitare il sito di questa azienda, capirete cosa vuol dire comunicare in modo chiaro e
accattivante, fornendo soluzione per ogni esigenza olfattiva, sia per la persona che per l'ambiente.

Ora analizzerò per voi 10 fragranze che mi sono state gentilmente fornite dall'azienda.

Cuoio - eau de parfum
Questa fragranza ha una piramide “mono corda”, si tratta di un accordo a base di cuoio. Non immaginatevi però una fragranza greve e animale, perché si tratta di una pelle fresca di concia, qualcosa di molto luminoso in fase iniziale, direi agrumato. La pelle si esprime in maniera nobile leggera ed elegante. Cuoio è un profumo che può essere indossato sempre, sia dagli uomini che dalle donne.

Incenso 15 - eau de parfum
Quasi alcolico all'inizio, tanto da ricordarmi l'aroma tipico di un gin. Dimenticatevi cerimonie in chiesa e turiboli fumanti. Incenso è fresco e meditativo, e sa di resina appena raccolta, con le sue note vegetali e agrumate. Incenso può essere usato anche in piena estate perché non ha nulla a che vedere con l'idea d'incenso che ci hanno propinato fino a ieri. Abbinamenti infiniti con questa fragranza semplice e immediata. Ricordate che l'incenso è una nota di base e dura moltissimo sulla pelle.

Malabar Pepper's - eau de parfum
Spezie ghiacciate come quelle che accompagnano il gusto frizzante di una gomma da masticare alla cannella, ma non finisce qui. Il pepe lavora in tandem con l'energizzante cardamomo, che gareggia con un pepe rosa entusiasmante. Malabar Pepper's è un tuffo in un medioriente tra le colorate bancarelle di un bazar, è un soffio di vita, di socialità, di incontri con gente sconosciuta. Insomma, tralasciando le note olfattive, Malabar Pepper's esprime gioia di vivere e mi fa star bene.

Brise d'Agadir - eau de parfum
Quando il vento tira dal mare, ad Agadir puoi sentire una brezza che s'insinua tra chioschi di spezie e prodotti locali, Una miscela gourmand dal carattere orientale, dove spicca il profumo dei frutti rossi essiccati, avvolti dal sentore inconfondibile di zafferano, agrumi freschi e tabacco da narghilè. Brise d'Agadir mi fa sorridere ogni volta che lo annuso; si tratta di una fragranza fresca ma allo stesso modo viva, calda e accogliente come il sole che accarezza la pelle nei mesi primaverili. Lo consiglio alle persone piene di vita, luminose ed estroverse.

Oud - eau de parfum
Per gli appassionati di questo splendido olio essenziale che si ricava dalla lavorazione del legno di Aquilaria, ecco Oud di Mine Perfume Lab. Si tratta di un'interpretazione molto dinamica e moderna di un aroma tipicamente orientale e greve. Greve perché solitamente l'oud si svela con forti note balsamiche e fecali. Ma qui questo aspetto è stato assolutamente depurato, portando questa fragranza a livelli più alti e armonici, lasciando unicamente il tipico sentore avvolgente dei legni. Una persona che porta questo profumo, aumenta in maniera sensibile il proprio magnetismo. Consiglio vivamente di provarlo con altri profumi Mine, potrebbe diventare una miscela esplosiva.

Santal 76 – eau de parfum
Legnoso e fresco, ecco come si presenta Santal. Un aroma che parla quasi esclusivamente di questo albero prezioso e ormai sempre più raro. Per il suo profumo caratteristico, il legno di sandalo è sempre stato utilizzato per confezionare ogni sorta di oggetto d'arredo e gioiello. Famosi i grani con cui in India si realizzavano i mala di preghiera. Il legno di sandalo, se strofinato e scaldato, emana un odore dolce, che potrebbe assomigliare ad una miscela di frutta e miele. Ma è inutile descrivere il sandalo, perché chi lo memorizza non lo dimentica più. Santal 76 può essere usato da solo o in abbinamento ad altre fragranze. Il mio consiglio è di non sporcarlo, la sua divina delicatezza merita di essere goduta da sola.

Narghilè – eau de parfum
Dolce, fruttato e dal sentore tabaccato, Narghilè riproduce fedelmente i profumo delle miscele esotiche che vengono bruciate sul carboncino dell'omonimo strumento colorato per fumare. In Nord Africa è usanza comune sedersi, in locali caratteristici lungo le strade delle cittadelle, e fumare da questa sorta di trabiccolo che filtra il fumo in un'apposita ampolla piena d'acqua. Vaporizzato sulla pelle, rivela un aroma di frutta secca candita e miele, una miscela sensuale per lunghe notti di piacere. Narghilè è per gli amanti dei dolci “orientaleggianti”.

Absque – eau de parfum
Tra quelle che ho avuto a disposizione è la più verde e amarognola, rivela un leggero fondo talcato e polveroso, che smorza l'animosità di questa forza vegetale. Con Absque sembra di passeggiare all'interno di un giardino botanico, tra vapori fioriti e foglie lussureggianti. Questo profumo secondo me, è capace di armonizzare qualsiasi pelle, trasformandola in un tempio di candore e pulizia. Lo ritengo particolarmente indicato per chi frequenta ambienti che necessitano di profumi persistenti ma discreti.

Corteccia di Cedro 16 – eau de parfum
Legno, ricoperto da sciroppo di amarene e un fresco sentore di agrumi. Magnifico questo cedro che fin dai primi minuti ha un'evoluzione costante fino a far quasi sparire questo profumo di frutti rossi per far affiorare sentori finemente balsamici. Corteccia di Cedro è una bella interpretazione del legno di cedro, e risulta elegante su qualsiasi pelle. Non grida e mantiene la compostezza tipica di questo legno. Anche qui il mio consiglio è di godere di questo profumo senza aggiungere altro.

Ambre Cafè – eau de parfum
Potente profumo gourmand che ripercorre un filone si successo, che vede protagonista l'aroma del caffè in abbinamento alla morbida e sensuale ambra. Dolcezza infinita che si esprime in lunghe ore di permanenza sulla pelle. Ambre Cafè è un best seller che fa letteralmente impazzire le donne e gli uomini più glamour. Il mio consiglio è la parsimonia, questo è un profumo veramente intenso.

Mine Perfume Lab ha diversi formati, un packaging minimal e “industriale” che adoro per la sua semplicità. I prezzi delle fragranze sono ottimi e cambiano unicamente in base alla quantità contenuta nel flacone. Il mio consiglio e di provarli tutti e di acquistarne due o tre da miscelare insieme. Sul sito potete trovare ben 39 fragranze con le relative descrizioni.

Ringrazio Massimo Annunziata che mi ha fornito il materiale per la recensione e auguro a questo marchio grande successo!






lunedì 25 febbraio 2019

Spirito Fiorentino: Tiziana Terenzi ci porta nel cuore pulsante della Toscana.



Per descrivere Spirito Fiorentino di Tiziana Terenzi, prendo spunto dalla bellezza della mia Italia e in special modo dalla meravigliosa Firenze, da cui prende ispirazione il nome della fragranza.
Immaginate di camminare lungo le antiche strade del centro di Firenze e, trasportati dalla bellezza di questa città, vi perdiate tra le sue botteghe artigiane. Dovete sapere che nel cuore della toscana, si conserva un saper fare antico: la manipolazione abile della materia grezza da parte di mani consumate da un instancabile lavoro e dalla preziosa abilità acquisita nel tempo. Il made in Italy prende forma in questi piccoli laboratori artigiani, in piccole aziende in cui si tramanda il mestiere da padre in figlio. Il bello nasce qui, dove è tutto fatto pazientemente a mano.

Sulla pelle Spirito Fiorentino esprime nell'immediato un sentore molto secco e forte di zafferano, tenue e discreto segue il profumo di arancia. Il gelsomino lavora di sottofondo in accordo con il giglio, ma non lo sento particolarmente intenso.
Il cuore è fiorito, ma l'opulenza e la dolcezza dell'ylang ylang non emerge mai. Il fondo è una sinfonia di note basse e profonde, dove distinguo prevalentemente l'accoppiata cuoio e legno di betulla. Benché non sia presente nella piramide olfattiva, dopo alcuni minuti, ho l'impressione di annusare della liquirizia in tronchetti da un sacchetto di caramelle. Con il passare dei minuti quello che mi rimane sulla pelle è un insieme di note gourmand dal carattere speziato e vagamente polveroso.
Spirito Fiorentino è un profumo avvolgente, per nulla fresco e di eleganza infinita. Chi ama lo zafferano, può immergersi in un'esperienza olfattiva unica, determinata anche da una notevole durata sulla pelle. Lo consiglio agli amanti delle note più scure e corpose, magari in abbinamento con un profumo a base cuoio, con cui crea un jus dall'effetto molto sensuale.

Note di testa: giglio viola, arancia, gelsomino e zafferano.
Note di cuore: ylang ylang, magnolia, ambra grigia e mughetto.
Note di fondo: muschio di quercia, legno di sandalo, legno di betulla, cuoio toscano, muschio e ambra.

Confezione elegante in formato 100 ml con concentrazione extrait de parfum.

Ringrazio l'ufficio stampa Finmark (distributore per l'Italia di Tizana Terenzi e diversi altri marchi di prestigio) per avermi fornito il materiale per la recensione.

giovedì 21 febbraio 2019

Nebbia Densa di Filippo Sorcinelli



Nebbia Densa, estratto di profumo da 50 ml.
Note: vetiver, sandalo, muschi botanici, palo santo, accordo rugiada.

Quando ho letto il nome di questo profumo, ho pensato che fosse stato prodotto distillando i fitti banchi di nebbia mattutina della Lomellina. La Lomellina è una zona agricola che confina con la provincia di Vercelli e si estende verso il pavese. Il paesaggio di questa terra è una struttura piatta di poligoni che in estate, quando le risaie sono piene d'acqua, diventa un mare a quadretti.

Ho immaginato di essere immobile, rivolto verso un pioppeto coltivato tra una risaia e l'altra, e di osservare i lunghi tronchi esili e dritti disegnare segmenti verticali. Ho immaginato la nebbia appoggiata sul terreno brullo, sui fili d'erba ghiacciati. Ho annusato l'aria e ho immaginato selvaggina nascosta tra i rovi di arbusti d'acacia lungo i margini dei canali d'irrigazione. Ho fermato la mente e ho ascoltato il respiro. 

Il tempo si ferma se si ferma la mente, tutto diventa chiaro e pieno di significato: l'uomo corre dietro ai suoi ludici ideali e la natura prosegue il suo ciclo senza curarsene.

Nebbia densa è un inno ai tratti vegetali e amari del vetiver, questa splendida radice spinge per ore sulla pelle, complice non solo la concentrazione, ma la stessa forza di questo tipico ingrediente di fondo. Il sandalo è un attributo legnoso che contribuisce a mitigare le note terrose del vetiver, conferendo grande eleganza a questa fragranza. Il palo santo non lo sento molto, ma in effetti non può essere altrimenti, visto che si tratta di un legno dai sentori particolarmente delicati. Sul fondo sento anche note di pellame conciato, che sta veramente bene con il vetiver.
In definitiva, credo che questo estratto di Filippo Sorcinelli si un concentrato di sensualità maschile, anche se il vetiver piace molto anche alle donne.


mercoledì 20 febbraio 2019

Juliette has a Gun, Oil fiction: Jessica Rabbit in formato eau de parfum!


(Potete leggere questo articolo in circa 2 minuti)



Oil fiction è un profumo per donne mozzafiato. Il suo creatore è colui che ha realizzato una selezione chiamata Luxury Collection. Si tratta di Romano Ricci, il padre di Juliette as a Gun.
Di questo marchio ho venduto tantissimo Not a Parfum, un profumo che rappresenta in maniera semplice, il concetto di fragranza che sa di pulito. Ma devo dire che tutte le fragranze hanno riscosso il dovuto successo.
Piramide semplice ed efficace, si tratta dell'assemblaggio sapiente e calibrato di tuberosa, zafferano e ambra. L'inizio è palesemente opulento e fiorito, ma niente di pesantemente impellicciato, anzi, la tuberosa è perfetta nell'interpretare la figura di una donna dalle curve sensuali e dalla voce calda e suadente. Oil fiction è una cantante sul palco di un casinò di Las Vegas, è una voce calda che accompagna lunghe chiacchierate e sussurri d'amore tra i tavoli di un club. Mi ricorda in qualche modo la languida sensualità di Jessica Rabbit.
Il cuore speziato dona vistosa eleganza alla fragranza; lo zafferano è una spezia magnifica, che apprezzo tantissimo nei profumi. In questo profumo non si mostra palesemente, ma contribuisce a fare da trait d'union tra la tuberosa e l'ambra. Questo fa si che dopo una prima fase molto femminile, questo jus si trasformi in una fragranza più neutra e in qualche modo unisex. L'ambra, che chiude con vellutata maestosità, questo profumo, è in grado di garantire ore di permanenza sulla pelle e un tocco chypre vagamente orientaleggiante.

Il formato di Oil fiction è un praticissimo 75 ml che vi consente di avere abbastanza profumo con voi ma non così tanto da farvi stufare. La persistenza è chiaramente ottima, grazie ai suoi ingredienti. Il prezzo è in linea con la qualità offerta. Se posso fare un appunto, il flacone è più originale nella prima linea commercializzata, ma è un dettaglio trascurabile.

Ringrazio Differenze Luxus Parfums di Novara per avermi gentilmente donato il materiale per la recensione





lunedì 18 febbraio 2019

Wolf Scent e la sua raffinata interpretazione dell'oud: Noble Oud




(Tempo di lettura: circa 2 minuti)

Eccomi nuovamente a provare una fragranza del prezioso marchio Wolf Scent, questa volta mi cimenterò nell'analisi di un profumo che interpreta l'oud in maniera moderna e dinamica. Si tratta di Noble Oud. Piramide veramente corta in questo aroma e un chiaro intento di allontanarsi dal concetto tipicamente orientale di profumo opulento e impegnativo. In queso jus si privilegia l'aspetto luminoso e attivo del profumo. Un concetto che rende questa fragranza perfetta per la vita frenetica di una grande metropoli, per i luoghi affollati o per eventi di lavoro formali. Noble Oud è un profumo persistente e allo stesso tempo morbido, discreto e piacevolmente fresco.

Sulla pelle, appena spruzzato, rivela una nota leggermente vegetale come in un liquore alle erbe, subito dopo compare la dolcezza della mirra che rimane costante per ore, L'oud è ben nascosto tra le trame legnose del fondo, che si manifesta dopo diverso tempo, mentre un uso sapiente e calibrato del mastice di betulla dona un tocco elegante di pellame a questa pozione alchemica. La quantità di olio essenziale è notevole, la mano rimane piacevolmente ammorbidita dalla consistenza quasi idratante del residuo che lascia la vaporizzazione. Noble Oud è nobile come la parola che lo intintola e chiaremente adatto a vestire la pelle di una donna come quella di un uomo. Si tratta di un profumo concepito per essere originale e al contempo universalmente riconosciuto come ottimo su qualsiasi pelle.

Ricordo sempre il formato da 100 ml e la concentrazione alta. La confezione è, come tutta la linea, veramente curata. Si tratta di un cofanetto bianco laccato con sulla sommita il volto fiero di un lupo. Un tatuaggio su di una placca dorata che dona ancora più preziosità a questa fragranza.
Il mio consiglio è di abusarne costantemente, utilizzandone una quantità smodata, con la conseguenza di rendere il mondo più bello e profumato!

Note olfattive: papiro, mirra, oud, betulla.

giovedì 14 febbraio 2019

Cacao Azteque non si beve ma sa di elisir degli dei.



Armeggiavo da anni su un progetto che aveva fatto passare notti insonni a decine di scienziati di ogni epoca. Avevo deciso di costruirla nella grande cantina di mia zia. Chi l'aveva vista, l'aveva paragonata ad una sedia elettrica munita di centinaia di fili, turbine e altre diavolerie; qualcun altro, per la presenza di decine di contatori luminosi, l'aveva definita un'astronave aliena. Ma si trattava semplicemente del mio prototipo di macchina del tempo, un progetto che avevo cominciato a sviluppare fin dai primi anni di università. Un giorno, mentre mi accingevo a stringere i bulloni che serravano l'impianto di raffreddamento mi spinsi leggermente in avanti perdendo l'equilibrio, ricordo solo che cercai di aggrapparmi alla leva che azionava il campo magnetico e da quel momento vidi tutto bianco...
Al mio risveglio vidi attorno a me uomini abbigliati come indigeni sudamericani, con i volti dipinti di colori sgargianti e ornamenti composti da piume variopinte. Uno di loro mi stava porgendo una grande tazza di liquido denso e scuro. Era probabilmente l'atto dovuto a un dio, o ad un visitatore importante. Maldestramente avevo azionato la macchina del tempo ed ero stato spedito indietro nel tempo, all'epoca degli Aztechi.
Decisi di bere quello che avevo intuito essere una miscela di cacao e altre spezie, per non offendere i miei ospiti.

Non si trattava certo del sapore di una tavoletta di cioccolato, perché non vi era nulla di dolce e stucchevole in questa fragranza, pardon bevanda.
Al naso emanava un intenso profumo di pepe rosa, come se lo stessi rompendo tra i denti, seguiva un pepe più scuro e caldo, sentivo anche qualcosa che assomigliava al gusto caratteristico di cardamomo. Il cardamomo dava luce e freschezza a questa bevanda che avrei spalmato sulla pelle tanto profumava. Seguiva un intenso profumo di fiori bagnati da gocce di distillato di zucchero di canna. La bevanda, sul fondo, sapeva anche di cacao, sandalo caldo e fine muschio. Ora capivo perché sui libri la definivano l'elisir degli dei.

Mentre gustavo questa meraviglia, una mano cominciò a strattonarmi, tanto che d'un tratto mi risvegliai come da un sogno, ero riverso a terra con la testa incastrata sotto il macchinario e zia Margaret continuava a chiamarmi disperata. Battendo la testa, ero svenuto rompendo anche il flaconcino di profumo che portavo sempre nella tasca della giacca. Si trattava di un flacone di Cacao Azteque della maison Perris Montecarlo. Era stato tutto un sogno, la macchina non si era attivata e tutte le sensazioni erano state provocate dalla fragranza che si era riversata a terra. Peccato...

Note di testa: pepe nero, pepe rosa, cardamomo
Note di cuore: assoluta di rhum, orchidea, pittosforo, tuberosa.
Note di fondo: sandalo, assoluta di cacao, muschio.


mercoledì 13 febbraio 2019

Whisky e profumi al whisky...


Il Wilson & Morgan Barrel Selection è un single malt scotch whisky distillato nel 2011. Imbottigliato nel 2016 dal produttore Ardmore, questo whisky si presenta sul mercato con un grado alcolico di vol. 48%. La sua morbidezza fa si che non bruci in bocca, visto che supera di un po' lo standard di 41- 43%.
Oggi vi parlo di whisky come appassionato e non come esperto, perché ci vuole grandissima esperienza e molti assaggi per capire veramente il mondo di questo fantastico distillato. Lo faccio per introdurre quello che per me è, in campo profumiero, il concetto di nota di whisky.
Comunque, per chi volesse un parere basico, posso dire che questo è un whisky fumoso, ma non eccessivamente, e ha una bella componente fruttata che ricorda prevalentemente la pera. In bocca è morbido e molto persistente nel tempo.



Il whisky in campo profumiero è un ingrediente non molto utilizzato, e mi duole dire ancor mal interpretato. Chi utilizza questi accordo, spesso si basa sul sentore tipico dei torbati, tralasciando tutte le complessità di questo magnifico distillato. Ne risultano spesso dei profumi difficili al primo approccio, duri e affumicati. Sentori impossibili da associare ad un profumo, perché più comuni ad un odore spesso sgradevole. Ci sono profumi che appena spruzzati sulla pelle, sanno di speck stagionato, è questo è inaccettabile per una fragranza.
Un giorno, quando riuscirò a creare la mia fragranza, formulerò un accordo che tiene conto delle note di orzo e granaglie, frutta sotto spirito, cacao, torba, frutta secca e ogni altra sfumatura tipica di un whisky invecchiato.
In sostanza, penso che non sia sufficiente esagerare con squallide note sintetiche per simulare la torbatura e in generale l'invecchiamento di un distillato, bisogna invece interpretare ciò che si svela in bocca durante la fase di valutazione retro olfattiva.
Buona meditazione a tutti!

lunedì 11 febbraio 2019

Against Nature di Timothy Han / Edition, la decadenza nella sua forma più eccelsa.


Il brand Timothy Han / Edition ha creato una serie di profumi in piccole serie, con il relativo numero di edizione, un po' come per le annate dei vini. I profumi traggono ispirazione dal mondo letterario e in genere dagli spiriti indomiti e creativi.
Per le sue illustrazioni, Timothy ha scelto Rafael Theodore Melendez, un artista americano.



Questo profumo è ispirata all’omonimo romanzo di Joris-Karl Huysmans (1884), “Against Nature”.
Huysmans descrive in questo libro la personalità decadente, l'eccentricità, il delirio e la stravaganza del protagonista. Il romanzo è considerato da molti la bibbia del decadentismo, ed è stato ispirazione per scrittori del calibro di Gabriele D'Annunzio, Marcel Proust e Oscar Wilde.

Mi rivolgo a voi appassionati di profumi, mi rivolgo a chi usa il naso prima di ogni senso, mi rivolgo a chi entra in contatto con il mondo attraverso qualcosa di più veritiero di una semplice immagine. Lo chiedo a voi, Against Nature sa di mare? Qualsiasi cosa abbiate risposto io vi dico si!
Questo profumo mi riporta in una piccola conca, quella di un mollusco che tiene dentro di se una piccola riserva d'acqua una goccia di vita, una stilla di casa trattenuta nella sua conchiglia. Si tratta del profumo dell'acqua di un'ostrica fresca. La vera nota di mare, quella ozonata quella che porta in se tracce di sale, alga marina e odore di scogli.
E' una sensazione che dura pochi secondi, perché il limone fa subito il suo ingresso portando freschezza e luce nella fragranza. Il limone riporta a terra, lungo le vie del porto dove questo agrume accompagna spesso le prelibate cruditè. Segue una spolverata di pepe, le note verdi che si sprigionano dai cespugli odorosi della costa mediterranea, bacche di ginepro, fiore di ylang ylang che ci catapulta sulla costa del Madagascar e poi un grande fondo composto da potenti fissatori come il vetiver, il patchouli, l'ambra e il sandalo.
Questo profumo è molto potente, sulla pelle spinge a lungo, facendosi sentire ad ogni piccolo movimento del corpo. Continua ad emanare un misto di note verdi e limone. Il mare piano piano riduce la sua forza, percepisco sempre un fondo di acciaio scaldato tra le dita, un odore famigliare per chi a frequentato il laboratorio di un fabbro. Dopo alcune ore il fondo, fatto di grandi molecole prende il controllo e porta con forza, questa fragranza fino a fine giornata, lasciando sulla pelle quei ricordi metallescenti e luminosi delle prime ore.
Come avrete capito, Against Nature di Timothy Han è un profumo che mi ha entusiasmato, quindi il mio consiglio è quello di andare a scoprire questo marchio nel più vicino punto vendita.
La linea di Thimothy Han ha una specie formato da viaggio, un comodissimo 60 ml, ed è confezionata in scatole che simulano le dimensioni di un libro in formato tascabile. Invece di buttarle, queste confezioni, possono essere messe sullo scaffale della propria libreria, come una collezione di libri olfattivi!

Pepe rosa, limone, ginepro, note verdi, metallo, gelsomino, ylang ylang, lacca, muschio, vetiver, sandalo, ambra, patchouli.

venerdì 8 febbraio 2019

Nettuno di Mendittorosa, un Talismano blu nel firmamento.




Blu come il mare, come la casa di Nettuno, come l'acqua che riflette il cielo, come l'aspetto del nono pianeta del sistema solare. Questa è la mia descrizione poetica e confusa di Nettuno, il pianeta gemello di Urano.

Mendittorosa crea un Talismano che chiama Nettuno, un profumo in estratto, che rappresenta una concentrazione di oli essenziali al 25%.
Nelle operose mani di Amélie Bourgeois prende forma una fragranza potente, insolita e sfaccettata. Potente perché dura moltissimo sulla pelle in quanto iperconcentrata e ricca di molecole importanti e di base. Insolita perché i componenti sono originali e accostati in maniera diversa dagli schemi classici. Sfaccettata perché secondo me non segue una forma lineare, ma è composta da tanti picchi che creano un accordo tridimensionale, quasi a rappresentare un cristallo.
Benché sia ritenuto un profumo unisex, trovo che Nettuno sia molto più sensuale sulla pelle femminile, perché tende ad esaltare note le fiorite e una certa polverosità dovuta all'iris. La nota fiorita e metallica sulla mia pelle spinge moltissimo, prevalendo, soprattutto nelle fasi iniziali, su tutto il resto. Fortunatamente il vetiver, in accordo con il cuoio e i semi di carota, smorza le note più luminose e fredde con il passare dei minuti, rendendo Nettuno morbido e interessante anche sulla mia pelle. Non cambio però opinione, Nettuno può far diventare più magica la pelle di una donna rispetto a quella di un uomo.

In definitiva credo che anche questa volta Mendittorosa, nella sua declinazione ancora più ricercata che è appunto la linea Talismans, sia riuscita a rappresentare l'ideale di fragranza d'autore. La confezione, che rappresenta una vera e propria creazione artistica, è assolutamente in linea con lo stile che Stefania Squeglia ha voluto dare al suo brand tutto italiano.

Note: fiori d’acqua (ciclamino), pepe rosa, zenzero blu, noce moscata, accordo di rose metalliche, accordo di cuoio, vetiver di Haiti, semi di carota, iris, benzoino, rum, muschio bianco.
Naso:
Amélie Bourgeois

Ringrazio Stefania Squeglia, la creatrice di Mendittorosa, per il materiale per la recensione.

mercoledì 6 febbraio 2019

Vuoi vendere di più? Stimola il naso con il marketing olfattivo.


(Questo articolo è composto da 336 parole, lo puoi leggere in circa 2 minuti)



Oggi vi parlerò di una leva di vendita molto efficace ma ancora poco applicata nel commercio al dettaglio e in generale nelle piccole attività: il marketing olfattivo.
Se vorrete saperne di più su questo argomento, vi basterà digitare queste due parole su internet e troverete molte aziende specializzate nell'istallazione di dispositivi atti ad applicare questa fantastica tecnica di vendita.
Il marketing olfattivo è semplicemente la pratica di profumare con degli impianti professionali e non, il luoghi di vendita e in generale i luoghi pubblici o di lavoro.
E' stato testato che un particolare profumo in un negozio è in grado di far aumentare le vendite, perché sviluppa a livello inconscio, uno stimolo positivo che crea un certo benessere.
Non voglio approfondire l'argomento a livello tecnico, ma posso semplicemente dirvi che il profumo non è solo in grado di aumentare le vendite, ma è anche capace di creare un ambiente di lavoro più sereno e produttivo, abbassare i livelli di stress in uno studio medico, far aumentare l'appetito in un supermercato e altro ancora.
Come ho sempre affermato, la respirazione è una pratica automatica che serve per ossigenarsi, e l'organo dell'olfatto è nel canale preposto all'ingresso dell'aria (il naso), e quindi non si può evitarne l'uso. Diversamente dalla vista, l'olfazione non può essere interrotta. Quindi se decidiamo di evitare di guardare l'ennesimo cartellone pubblicitario con lo sconto su un determinato articolo, non possiamo esimerci dal sentire il profumo del pane caldo appena sfornato e farci venire una voglia pazza di comprare una pagnotta da mangiare.
I fiori usano questa tecnica da sempre, attirano gli insetti impollinatori con i loro colori e il loro splendido profumo, bisogna imparare dalla natura e capire che gli stimoli visivi, oggi, sono troppi e bisogna concentrarsi su altri organi di senso come l'olfatto.
Il marketing olfattivo è una tecnica silenziosa per attirare a se nuovi clienti, tutte le attività commerciali dovrebbero avere un profumo identificativo e adatto alla categoria merceologica a cui appartengono. Le grandi aziende lo hanno già capito, e voi?


lunedì 4 febbraio 2019

Luxury di Mizensir, la pelle vellutata di una donna...




Questo è il profumo che immagino in quella parte di pelle chiara luminosa che divide il collo dal seno. Una superficie perfetta, fatta di riflessi rosacei e blu. Un velluto da percorrere lentamente con i polpastrelli, sfiorandolo a pochi millimetri con il naso. Luxury di Mizensir è una scollatura, dove l'occhio talvolta fantasioso di un uomo immagina percorsi, curve e tornanti, ma anche la superficie adorata dalla quale aspira il profumo della donna amata.
Luxury è la traccia del passaggio di una donna, la scia odorosa di una diva bellissima, i baci prima di un amplesso, l'unione di due corpi. Questa fragranza è inequivocabilmente femminile, e per quanto mi riguarda, di una seduzione estrema. Il perfetto equilibrio tra fiori, polvere di iris e resine si traduce in una sintesi odorosa che ha lo scopo principale di sedurre. Alberto Morillas ha creato un capolavoro d'eleganza femminile, con una concentrazione tale da resistere moltissime ore sulla pelle, trasformano chi lo indossa in una vera divinità.
Come avrete capito, questo profumo mi piace moltissimo, ma quello che voglio sottolineare è che Morillas ha dosato talmente bene l'iris da attirare tutta la mia attenzione, facendomi ritenere questo profumo, uno dei migliori nel suo genere.

Note di testa: assoluta di fiore d'arancio egiziano, olio di bergamotto.
Note di cuore: abroxan, assoluta di iris, Irone®.
Note di fondo: assoluta di benzoino, assoluta di vaniglia tahitiana, assoluta di fava Tonka SFE. muschio bianco (muscenone®).

Vaporizzato sulla pelle mi trasporta immediatamente nel sud dell'Italia, tra le piante di bergamotto della Calabria. Segue un sentore forte e vegetale di fiore d'arancio attorno al quale comincia a danzare l'aroma ipnotico del rizoma di Iris. Il cuore è ricco, cremoso e sensuale. Una nota ambrata si mescola a tocchi polverosi dolci e asciutti. Il fondo danza con impeto attraverso l'esuberanza mai ostentata della vaniglia e della fava tonka. Il tutto è reso educato da una sintesi di muschio bianco corretta ed elegante, volta a garantire forza per lunghe ore, ma anche uno splendido tocco pulito, quasi candido.