Seduto su di una duna a meditare
osservavo i gabbiani volteggiare. Quanta invidia nel vederli volare
vestiti solo delle loro candide piume e pensare che possedessero più
consapevolezza di quanta ne avessi io in quel momento. Ad ogni
respiro la mia mente poteva tradurre gli odori del mare, quelli che
provenivano dalla macchia verde che si fondeva alle bianche dune
della Sardegna. Bacche di ginepro e menta selvatica si mescolavano al
verde fresco e ad arbusti secchi, quasi bruciati dal sole. Qualsiasi
cattedrale, la più sontuosa e la più barocca, non superava la
grandezza di questo tempio naturale che si affacciava sul blu scuro
del mare. Una sottile linea curva determinava l'inizio del cielo e
lì, l'immensità, custodiva lo spazio infinito dove nessuna rotta
guidava la danza dei gabbiani.
Vi presento Aer di Angela Ciampagna
in questo splendido flacone sormontato da un rosone in metallo. Aer è
un profumo di rara freschezza e allo stesso tempo complessità.
Note di testa: limone, menta
croccante, pompelmo giallo.
Note di cuore: bacche di ginepro.
Note di fondo: elemi, vetiver,
patchouli.
Sulla pelle buccia di pompelmo
mescolato a foglie di menta, il limone avvolge tutto ma con misura.
Man mano che si apre compare una nota verde, brillante come di erba
fresca strofinata tra le mani. Si sente l'amarognolo del ginepro che
dopo diversi minuti comincia a lasciare spazio al fondo granitico
composto da molecole potenti. Sento il vetiver terroso e fumoso
accompagnato dall'inconfondibile e ben bilanciato patchouli che non
sembra essere per niente invadente. Sulla pelle dura moltissimo,
profumo veramente ben fatto.