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venerdì 30 novembre 2018

Amber Musk di Montale, tributo perfetto all'oriente.




Quando sento alcune fragranze è come se venissi trasportato su di un enorme tappeto volante tra le guglie scintillanti di fantastici palazzi d'oriente. Sento come se l'aria profumasse di ambre e soavi resine e tutto fosse magnificamente adorno di pietre preziose e splendidi arredi scintillanti. Sento la potenza degli ingredienti dei profumi d'oriente, quelli capaci di durare giorni sulla pelle, capaci di trasformarsi in mille sfumature olfattive e accarezzare l'anima.

Vaporizzare Amber Musk sulla pelle equivale ad essere travolti da una mandria di cavalli al galoppo. Cavalli arabi dal mantello lucido e dalla sagoma snella e muscolosa. Amber Musk è un tributo all'oriente più ricco, a quell'opulenza accogliente e lussuosa, capace di mostrarsi e far parlare di se. Amber Musk travolge perché è potente fin dalle note iniziali, dove si esprime una testa che parla già di note di fondo, di potente, morbida e sensuale ambra. Il cuore polveroso e dolce, ricorda il talco intriso di note legnose, quasi a ricordare l'oud. Sento anche un vago profumo di palo santo e delle note leggermente mandorlate. Il muschio illumina la fragranza con una nota soave e pulita che contribuisce a rendere questa fragranza incredibilmente longeva. Il fondo riprende con la potenza dell'ambra grigia e un perfetto legno di cedro.
L'ambra e il muschio sono due ingredienti potenti che classificano questo profumo come un potente orientale dai tratti conosciuti e apprezzati già in altre fragranze di questo genere. E' talmente potente che vaporizzato su di una sciarpa, è capace di saturare l'aria nella stanza dov'è appoggiata, parlo per esperienza personale.
Montale ha creato una fragranza come al solito carica di olio essenziale, in grado di soddisfare i nasi più esigenti. Amber Musk è disponibile sul sito del produttore anche in formato 50 ml, una dimensione molto comoda da portare con se durante i propri viaggi. Il 2018 ha portato ottime novità in questa famosa casa profumiera.





martedì 27 novembre 2018

Violon Basse 16 di Filippo Sorcinelli, avvicinarsi al sacro.




Paradossale come entrando tra le sacre mura di una chiesa, il tempo si fermi. La luce soffusa e colorata dalle mille tessere variopinte delle vetrate si riflette su residui di fumo bianco, effluvio opaco di resina offerta al Divino. L'aria profuma d'incenso, mescolato alla cera di candele votive, ma non solo di quello... la chiesa emana odori minerali, di vecchie pietre di costruzione, di muri talvolta umidi. I banchi scricchiolano sotto il peso di membra stanche ed anch'essi emanano il profumo del legno, del tempo trascorso a sorreggere corpi assorti nella preghiera. L'aria vibra delle note basse di un organo che riempie il silenzio con una melodia sacra. Come non avvicinarsi al sacro?

Violon Basse 16 è un estratto di profumo proposto nel 2018 dall'artista poliedrico e ormai apprezzatissimo profumiere Filippo Sorcinelli.
Questo profumo prende il nome da una parte dell'organo, lo strumento che l'autore suona con autorevole maestria da anni. Il packaging del flacone riprende fedelmente la “fermata” dell'organo di Notre Dame di Parigi, rispecchiando la creatività con cui questo marchio propone ogni sua opera.

Essendo un estratto, questo profumo ha una grande concentrazione di oli essenziali, e di conseguenza una notevolissima persistenza. Sulla mia pelle è durato ore, e sono riuscito ad apprezzarne pienamente la sua evoluzione. La piramide olfattiva purtroppo non mi è nota, ma poco importa, perché il profumo m'introduce in un contesto quasi sacro e meditativo, che apprezzo molto.
Non ci sono note alte e quindi fresche,agrumate o semplicemente verdi. Si parte da una speziatura non ben definita, che si pone in equilibrio con un incenso cristallino e profondamente elegante. Sullo sfondo percepisco legni nobili e una leggera nota fumosa, come alla fine di una liturgia in chiesa. Dopo alcune ore, riannusandomi la mano, ho quasi la sensazione di sentire l'aroma di un whisky torbato.
Questo profumo mi dona pace, mi fa star bene e mi da un senso di comfort. Lavorando sul suo dosaggio sulla pelle, si riesce, con poche gocce, ad ottenere una splendida “veste profumata” per tutto il giorno”. Ottimo per uomini e donne che cercano qualcosa di originale e potente.



lunedì 26 novembre 2018

Tarbouch Afandi di Ideo: un viaggio avventuroso.




Tarbouch Afandi di Ideo
Quello che adoro di Ideo è la sua capacità di introdurre ogni profumo con una piccola storia romanzata. Tarbouch Afandi è anch'esso accompagnato da un racconto che parla di Leon, un gentiluomo (o chissà) che seguiamo nei suo viaggi dal Marocco all'Egitto, passando per la libanese Beirut per un incontro amoroso. Leon è un uomo misterioso, e i suoi piani sono ben celati; la gente lo nomina con il titolo di Afandi, in segno di rispetto. Afandi è una parola di derivazione greca che significa “maestro, signore”, mentre il tabouch è il classico fez rosso, un copricapo tronco-conico con una nappina nera, che veniva usato in passato dagli uomini. Vorrei leggere di più di questa storia per potervi raccontare di più di questo Leon, ma la storia si ferma e lascia solo intuire che si tratta di un uomo avventuroso vissuto negli anni trenta...

Questo profumo ci introduce in un mondo passato, in una piramide classica, patinata da un accordo olfattivo di altri tempi.
La testa si esprime attraverso note agrumate miste a sentori verdi balsamici, che dopo alcuni minuti lasciano il posto tocchi speziati accompagnati da un'elegante violetta. Il cuore prosegue attraverso lo sviluppo di un sentore legnoso fine.
La base è un tabacco dolce che ricorda le note cerose del miele, un vetyver asciutto a ricordare erba secca e un fondo inequivocabilmente animale.
Dopo diversi minuti, sulla pelle, si continua a sentire un mix di tabacco e note animali che rendono questo profumo caldo e avvolgente.

Tarbouch Afandi è un profumo che mi riporta in epoche lontane, in un immaginario fatto di intrighi e scorribande tra oriente e occidente, dove il profumo del tabacco delle sigarette spesso si mescolava a quello della chicha...Tecnicamente è fatto molto bene e dura molto sulla pelle, lo consiglio sia ad un pubblico maschile che femminile.

Note di testa: (citriche): mandarino, limone, bergamotto, menta al pepe, pino
Note di cuore: (speziate-legnose): ginepro, chiodi di garofano, foglie di viola, legno di cedro, patchouli.
Note di base (orientale-legnose): tabacco, vetyver, benzoino, note animali



venerdì 23 novembre 2018

Atelier Des Ors, Cuir Sacre: abbracci forti e rassicuranti.




Torno a parlare di un marchio affascinante, che rappresenta uno stile tipicamente francese e si presenta con l'immagine preziosa delle sue splendide boccette di profumo.
Atelier Des Ors è un brand capace di conquistarmi ogni volta che sento un suo profumo. Questo marchio costruisce un cuoiato che non ambisce a monopolizzare l'attenzione con semplici sfumature di pellame, ma cerca di esplorare una serie di toni intriganti come il ginepro, il cardamomo e il vetiver. Un accordo tipicamente maschile: asciutto, amarognolo e liquoroso,
Cuir Sacre è l'abbraccio di un uomo forte, sicuro di se stesso ed estremamente rassicurante. E' il profumo di chi ha il controllo di se stesso, di colui che da serenità a chi gli sta di fronte. Cuir Sacre è un uomo ben vestito, dagli abiti classici ma dal taglio attuale. Un uomo la cui cultura è capace di rapire, di appassionare, una persona con cui parlare piacevolmente davanti ad un buon distillato.

Vaporizzato sulla pelle, Cuir Sacre rivela subito una nota di ginepro a cui segue dopo pochi secondi quella inequivocabile di cardamomo. Il cardamomo è talmente riconoscibile che mi sembra di masticare i suoi semini. L'accordo rimane speziato e caldo per alcuni minuti fino a lasciare un po' di posto ad accenni balsamici. L'incenso riesco a percepirlo poco, e specificatamente nella sua versione in grani, in pratica non da chiesa. Dopo circa dieci minuti compare il vetiver, che prende il posto del cardamomo. Il vetiver accompagna tutto il giorno con la sua forza. Il cuoio è talmente discreto che lo si comincia a sentire dopo circa mezz'ora, ma si accompagna delicatamente a tutto il resto senza mai prevalere.

Cuir Sacre è un grande profumo, che adoro sulla mia pelle. Dura tanto, è ben fissato e la sua piramide è molto originale.

Note: bacche di ginepro,cardamomo, cipresso, incenso, zafferano, foglie di cedro,vetiver, cypriol, cuoio.

martedì 20 novembre 2018

Le mie 6 regole per realizzare un profumo di nicchia.




Nel mondo della profumeria artistica, come anche in altri ambiti commerciali, ogni anno vengono avviati migliaia di nuovi progetti. Queste iniziative nascono da aziende già “leader” di mercato, da persone che non trovano più lavoro, ma anche da chi ha dei soldi da parte e un sogno nel cassetto. Tali progetti hanno lo scopo produrre guadagni, immettendo nuova merce in un mercato vasto, colmo di offerte e purtroppo assolutamente saturo. Oggi l'offerta del mercato è strabiliante, così forte da disorientare soprattutto a causa della pubblicità. Riuscire a capire, per mezzo di un'analisi, se si è in grado di conquistare una propria quota di mercato è fondamentale per non avviare un investimento infruttuoso. Appurato questo, è necessario lavorare su fattori cruciali in grado di garantire il successo di un prodotto:

La qualità del prodotto.
Un profumo fatto bene e con oli essenziali di qualità può essere riconosciuto anche da un naso poco esperto, questo può contribuire a renderlo un successo. L'originalità della piramide olfattiva, l'equilibrio con cui è costruita e il fissaggio sono requisiti imprescindibili che differenziano un profumo di qualità da uno mediocre.

La confezione.
La confezione è una componente importante in grado di valorizzare un profumo. Deve esser curata nei minimi dettagli e deve rispecchiare lo stile del brand. Non dev'essere necessariamente lussuosa, ma deve trasferire un senso di qualità e ricercatezza dei materiali.

La storia.
Dietro ogni grande profumo, c'è spesso una bellissima storia. Raccontarla è un modo per coinvolgere un cliente e fargli rivivere un viaggio olfattivo, un'esperienza emozionante in grado di fargli capire ed apprezzare il profumo. Tutte le opere d'arte sono frutto di un'ispirazione, così anche un profumo.

Il nome del profumo.
Il nome di un profumo dove essere facile da pronunciare e da ricordare. Perfetto se incorpora il nome dell'ingrediente principale. Il nome del profumo può avere anche dei riferimenti alla sua storia, in modo che sia facile introdurne la narrazione. In ogni caso sconsiglio nomi difficili e senza un collegamento con il profumo.

La pubblicità.
La pubblicità se la possono permettere solo le grandi aziende, e a volte per i marchi di profumeria di nicchia non è neanche una scelta elegante. La soluzione è lavorare su piccoli eventi esclusivi, sull'uso professionale dei social, un dialogo costante con i blogger e la costruzione di un sito web di qualità.

La distribuzione.
Un profumo può essere commercializzato presso le profumerie tradizionali, ma spesso deve fare i conti con una grande quantità di marchi più famosi, che monopolizzano le vendite. Sapendo che non è possibile sostenere il confronto, almeno all'inizio, occorre cambiare strategia variando il canale distributivo: da diversi anni si possono trovare profumi presso diversi concept stores, negozi di abbigliamento, di pelletteria, di scarpe e così via.



lunedì 19 novembre 2018

Mancera, Aoud Exclusif, oriente sulla pelle.



Mancera ci ha abituato a grandi fragranze potenti ma domate e rese indossabili da una grande sapienza e da una grande capacità nel dosare gli ingredienti. Lo dimostra un'altra creazione che ha saputo nuovamente emozionarmi e stupirmi.
Aoud Exclusif è una fragranza che nasce tra le strade strette di un affascinante borgo orientale, tra mille effluvi di spezie e materie pregiate che si sprigionano da ricche botteghe arabe. Un connubio di profumi che mi rimbalzano tra India e Medio Oriente, in un susseguirsi di scorci magici ed esotici di cittadine da mille e una notte.

Vaporizzo Aoud Exclusif sulla pelle e lascio evaporare l'alcool. Noto subito la classica oleosità del prodotto, che contraddistingue lo stile del marchio. Questo consente che il profumo duri molte ore, e a volte giorni, sul corpo. Dopo qualche minuto, la fragranza è pronta per essere esaminata, l'alcool si è dissolto lasciando una miscela complessa in stile tipicamente orientale. La speziatura è omogenea e non sento nulla prevalere, se non leggermente il pepe. Quello che mi viene da dire è che siamo di fronte ad un profumo elegante e ben equilibrato, che rappresenta con molta originalità il genere orientale. Dopo parecchi minuti, pur rimanendo preponderante la spezia, comincia a sentirsi la parte fiorita, che in un tipico accordo arabeggiante, si esprime attraverso la rosa. La viola da un tocco verde, riportando la fragranza in territorio europeo. Il patchouli è presente ma partecipa con discrezione, anticipando la potenza di una base complessa, fatta di grandi molecole importanti. L'oud vien accompagnato dalla calda eleganza della pelle, e tutto il resto si comporta come una splendida cornice.
Aoud Exclusif è un profumo unisex dalla grande concentrazione, che mi piace particolarmente sulla pelle e che probabilmente diventerà uno dei miei preferiti di questo magnifico brand. I formati sono quelli tipici di Mancera, il 120 ml e il 60 ml che trovo strategico per chi è abituato a viaggiare.

Note di testa: esplosione di spezie.
Note di cuore: rosa, viola, foglie di patchouli.
Note di base: pelle, oud nepalese, ambra, vaniglia e muschio bianco.


venerdì 16 novembre 2018

Alfa di MendittoRosa: quando l'ineffabile si esprime attraverso la creazione del cosmo.



Durante un ciclo cosmico, l'ineffabile, si manifesta. In che modo? Creando un inizio, un principio, un punto di partenza. Il Creatore inizia la sua manifestazione attraverso l'Alfa e la conclude con l'Omega, alla fine del suo ciclo. Il suo giorno, il suo stato cosciente, si compie attraverso la sua manifestazione: la creazione del cosmo.

Vaporizzo sulla pelle e sento subito una componente aromatica di origine vegetale, quasi balsamica (forse data dall'olio essenziale di ravensara). Questa sensazione dura pochi secondi, lasciando il posto ai sentori speziati. La noce moscata è discretissima, mentre il chiodo di garofano è ben amalgamato. Lo zafferanno invece esplode in una potenza inaspettata, non ho mai sentito un profumo che lo rappresentasse in maniera così sfacciatamente esaltante. Il gelsomino invece si comporta come una discreta cornice di fiori che corona questo cuore speziato.
Il fondo è una confortevole base legnosa dove troviamo il prezioso sandalo e il potentissimo oud. Da sottolineare, l'uso sapiente dell'incenso e del “pulito” muschio bianco. Dopo molte ore che lo indosso, distinguo ancora molto bene lo zafferano e un sandalo elegantissimo.

Note di testa: ravensara, timo bianco.
Note di cuore: chiodo di garofano, noce moscata, zafferano, gelsomino.
Note di base: sandalo indiano, incenso, legni preziosi, muschio bianco, oud.

Alfa di MendittoRosa è un profumo fatto bene, è originale nella sua composizione e dura tantissimo sulla pelle. Lo zafferano è il vero protagonista di questa composizione, e si esprime con grande finezza e in maniera potente fin dall'inizio. Questo sta ad indicare che c'è stata grande ricerca e quindi un utilizzo di materia prima di gran qualità.
Per quanto riguarda il packaging, devo dire che questo brand non lascia assolutamente niente al caso, utilizzando materiali ricercati, dalle forme originali e dal grande design. La comunicazione non è assolutamente da meno, il sito risulta essere piacevole e ben organizzato.
In definitiva ritengo questo profumo e ancor più questo marchio, un punto di riferimento per la profumeria artistica, anche detta di nicchia.

Ringrazio Atelier 110 per il materiale.



giovedì 15 novembre 2018

Hystera di Gabriella Chieffo.




E l'anima s'incarna, prende forma e contorno, prende coscienza di se attraverso il corpo. Involucro effimero, sede di dolore, sofferenza ma soprattutto amore. Il corpo è fragile, temporaneo, sgraziato, tempio dei sensi e della lussuria. Il corpo trattiene a se la coscienza finché è vivo, il corpo è veicolo d'esperienza per l'anima che lo compenetra.
Anima, per far esperienza terrena, s'ingabbia in un blocco di carne, s'insudicia di vita, prende coscienza di se, vive.

Oggi vi parlo di Hystera di Gabriella Chieffo. Questo profumo ha una piramide molto snella, come piace a me, e si esprime potente, senza sotterfugi. Sulla pelle è solido granitico come le fondamenta di un faro sferzato dalle onde del mare. Fresco fin dall'inizio e molto energizzante, Hystera è un profumo capace di svegliarvi e buttarvi nella mischia fin dalle prime ore del mattino. Adatta ad un pubblico maschile e sfacciatamente femminile, questa fragranza è una sintesi di stile moderno e dinamicità.

Vaporizzato sulla pelle Hystera rivela subito la tipica balsamicità della salvia, supportata dalla freschezza delicata e per nulla sovrastante del bergamotto. La testa si esprime per diversi minuti, senza arretrare di un millimetro, nel mentre si comincia a percepire la nota polverosa dell'iris che forma un connubio perfetto con la salvia, evidenziandone l'indole verde e pungente. Il fondo è inequivocabilmente sorretto da altre foglie potenti, quelle del patchouli: scelta perfetta che valorizza testa e cuore senza sovrastarli. Labdano e legno per completare la piramide e dargli maggior sostegno nelle ore. La vaniglia equilibra senza emergere, come una preziosa finitura.

Note di testa: bergamotto, salvia sclarea.
Note di cuore: iris
Note di fondo: vaniglia, patchouli, labdano, legno di cashmere.

Grazie ad Atelier 110 e a Gabriella Chieffo per il materiale per la recensione.


mercoledì 14 novembre 2018

Widian Black I, speziatura di gran classe.



Condivido a pieno la frase di Ali Aljaberi, scritta sulla home page del marchio che dice: "Il tuo profumo è la tua personalità invisibile, esprime il tuo stato d'animo e rivela i tuoi segreti". Mi piace perché è esattamente ciò che deve fare un profumo. Widian nasce ad Abu Dhabi, la capitale degli Emirati, i suoi profumi sono la summa dell'antica arte profumiera araba e l'incontro con altre culture. Si tratta di profumi ricchi sfaccettati e complessi, racchiusi in flaconi bellissimi e di grande finezza che si ispirano all'architettura della grande moschea di Sheikh Zayed ad Abu Dhabi. Il packaging è talmente bello che vien voglia di esporlo come un oggetto di design. Ogni cosa è fatta con cura in questo brand, compreso il sito internet che è curato in ogni minimo dettaglio.
Oggi mi voglio dedicare alle note di Black I, un profumo nato nel 2014, ma per me che non conoscevo il marchio, un'assoluta novità.
Black I è un profumo unisex speziato orientale, che esprime un connubio tra oriente ed occidente. Un profumo per gente cosmopolita, che gira il mondo in lungo e in largo e vuole un compagno fedele in ogni situazione. Grazie alla qualità delle materie prime e alla sua composizione, è in grado di durare egregiamente fino a sera e oltre. Le spezie, rappresentate dall'unione vincente di cannella e cardamomo, sono gli attori protagonisti di questa trama olfattiva. L'incenso è una spalla potente su cui poggia la speziatura, ma si mantiene discreto per l'intera giornata.
Widian rappresenta un progetto ormai collaudato, che ha saputo portare con successo l'arte profumiera araba in europa mantenendo la propria identità e allo stesso tempo fondendosi con l'ambiente del lusso locale.

Vaporizzato sulla pelle si esprime con note dolci di spezie fini e fresche. Questi sentori mi riportano alla mente il vermouth, famoso vino liquoroso italiano. Tra un'olfazione e l'altra ho quasi l'impressione di sentire delle note di cera d'api. Pian piano emergono leggere note talcate e un incenso educato, per niente ecclesiastico. La cannella e il cardamomo continuano a lavorare in testa ma in maniera più morbida e discreta, mentre la parte legnosa lentamente compare sullo sfondo. Il cipresso e il sandalo non entrano in maniera dirompente, rimangono piuttosto nascosti a sostegno di un'armonia più generale. Chiudono la piramide il muschio con il suo sostegno pulito e il legno di cedro.

Note di testa: cannella e cardamomo.
Note di cuore: incenso, cipresso e legno di sandalo.
Note di fondo: muschio e legno di cedro.

lunedì 12 novembre 2018

Coda di Min New York, l'eleganza non grida mai.




Min New York è un marchio americano di cui ho già parlato in altri articoli. Si tratta di una linea ben strutturata e con una forte personalità. Il packaging è curato nei minimi dettagli e benché non sia ricco ed opulento, trasmette fine eleganza e senso del lusso.
Oggi vi parlo di Coda, che appartiene al volume 2 di Scent Stories, una catalogazione studiata per contraddistinguere i profumi che formano un'intera linea.
Coda è un profumo molto intenso, come del resto, tutti i “Min”, ma la sua intensità non satura l'aria come un profumo che grida al mondo la vostra presenza, Coda è semplicemente molto duraturo.
La testa è illuminata da un sapiente dosaggio di oli balsamici che fanno strada ad una miscela di note speziate avvolgenti. Il fondo è ben sostenuto da tocchi ambrati ed erbe profumate.
Vedo bene questo profumo su elegante uomo d'affari che vuole discostarsi da una fragranza dagli accordi classici a base di agrumi.

Immaginate di camminare lungo un sentiero, ai margini di una fitta foresta. La stagione delle piogge è al suo culmine, e state approfittando di una breve interruzione tra una precipitazione e l'altra per andare a vedere le varietà vegetali presenti sul territorio. Le foglie e il terreno sono ancora ricoperti di una fine punteggiatura di gocce d'acqua. L'aria e fresca e porta con se intensi profumi. Sul percorso si alternano alberi balsamici, il cui verde emana un gradevole profumo di cipresso ed eucalipto, e da terra si sprigiona l'intenso odore della mente selvatica che state calpestando. Ricomincia a piovere e ritornate lentamente al villaggio. L'acqua scorre sul vostro viso e lava via il sudore che imperlava la fronte: benché la pioggia non sia fredda, vi provoca leggeri brividi lungo la schiena. Ora avete proprio voglia di un tè caldo. Vi fermate alle porte del villaggio e vi sedete sotto la tettoia di quel che si potrebbe definire un bar. Un ragazzo gentile e sorridente vi chiede cosa volete bere. Ordinate il desiderato tè, e chiedete di mettere in infusione una stecca di cannella e altre spezie locali, per coprire l'odore dell'acqua. Alcuni contadini passano davanti a voi su carri carichi di ceste da cui si libera il meraviglioso e pungente profumo del patchouli fresco. Se il paradiso fosse profumato, vorreste che sapesse dei doni di questa foresta.

Note di testa: cipresso, eucalipto e menta.
Note di cuore: tè Ceylon, olio di corteccia di cannella, noce moscata e legno di cedro.
Note di base: legno ambra, essenza di cisto e patchouli.


sabato 10 novembre 2018

Eight & Bob, il fascino intramontabile di un profumo...




Oggi vi parlo di un profumo la cui formulazione risale al ventesimo secolo,e precisamente agli anni in cui il giovane John F. Kennedy stava visitando l'Europa e nello specifico in Francia. Qui aveva incontrato Albert Fouquet, figlio di un aristocratico parigino, ed era rimasto affascinato dal profumo di quest'ultimo. Albert amava miscelare essenze e creare profumi con l'aiuto del maggiordomo Philippe, questi profumi che indossava abitualmente in pubblico, riscuotevano un notevole successo. JFK, chiese ad Albert di spedirgli un po' di pezzi di quel magnifico profumo e la storia dice che ne chiese uno anche per il fratello Bob...
Eight & Bob è confezionato all'interno di scatole a forma di libro, perché dopo la morte di Albert, a causa di un incidente stradale, Philippe smise dopo pochi mesi di far fronte alle ordinazioni e nascose il materiale all'interno di libri appositamente “scavati” per contenere le boccette, perché la guerra incombeva. Dopo anni si sono recuperate le indicazioni per produrre il profumo e si è deciso di utilizzare un packaging simile per ricordare l'accaduto.
Eight & Bob non è un profumo uscito di recente, ma alcuni giorni fa mi hanno gentilmente omaggiato di un campione e ho voluto parlarne, perché lo ritengo veramente buono e accompagnato da una bellissima storia vera.
La formulazione fa si che dopo la classica freschezza iniziale, si mantenga rotondo e vellutato per moltissime ore, dando la sensazione di essere avvolti da un'eleganza classica, ma assolutamente attuale.

Vaporizzato sulla pelle, questo profumo, rivela nell'immediato note agrumate e fresche, accompagnate da una speziatura fine e morbida, tipica del pepe. Prosegue con note aromatiche vegetali, legni e un sottofondo vellutato che ricorda molto il talco. La base è ben strutturata e fissata, per dare un incredibile longevità sulla pelle a questa fragranza.

Note di testa: cardamomo, limone, pepe rosa.
Note di cuore: vetiver di sandalo.
Note di fondo: foglie di violetta, legno, labdano essicato.



mercoledì 7 novembre 2018

Mizensir Perfect Oud, l'utilizzo sapiente dell'oud di Alberto Morillas.




Mizensir è il marchio nato dalle sapienti mani di Alberto Morillas, noto creatore di fragranze che negli anni ha firmato moltissimi successi olfattivi. Nei profumi di questo brand è depositato tutto il sapere e l'esperienza di un grande naso che ha saputo costruire una linea dal grande stile ed equilibrio. In pratica ogni profumo è stato creato senza fronzoli e intutili virtuosismi, con una piramide originale e allo stesso tempo semplice ed immediata. E' questa immediatezza non banale che fa di questo brand la caratteristica vincente e capace di conquistare un vasto pubblico.
Tra le varie creazione a catalogo ho voluto scegliere Perfect Oud, perfetta per la stagione fresca, ma che, per la sua composizione, ritengo adatta ad essere indossata tutto l'anno. Amo i profumi a base oud, anche se non sempre trovo grande originalità sul mercato. Quindi quando trovo qualcosa di fatto bene, tendo ad entusiasmarmi facilmente, ecco perché ho scelto Perfect Oud.

Vaporizzato sulla pelle, trasmette immediatamente al naso la freschezza esile e pulita del bergamotto, inverdito dall'olio di coriandolo che fortifica la nota vegetale. Dopo pochi minuti ecco comparire una discreta ma ben riconoscibile rosa che avvolge il tutto con sensualità.
Il cuore è prezioso ed elegante con un velluto di concreta di iris accompagnata da un oud pulito e per niente animale. Il fondo è sostenuto dal rassicurante legno di cedro e dal ginepro rosso.

Note di testa: bergamotto, coriandolo, rosa bulgara.
Note di cuore: iris, oud.
Note di fondo: cedro dell’Alaska, ginepro rosso.

Perfect Oud non è una fragranza greve, come tanti base oud in commercio, è al contrario frizzante ed energica. La sua durata è eccellente, rivelando dopo alcune ore un perfetto mix di rosa, oud e fine pellame. Si potrebbe pensare ad un classico jus in stile orientale, ma qui c'è un sapiente dosaggio di materie prime che evolvono in maniera costante a testimoniare l'esistenza di una calibrata piramide olfattiva che lo rende molto originale. La confezione è fatta con un ricco e decorato cartoncino e splendide stampe metalliche, Il flacone, da 100 ml, rispecchia l'essenza minimale ma concreta di questo brand. Il prezzo è commisurato alla qualità offerta.





lunedì 5 novembre 2018

Gruppo Ardito: gli orologi italiani che mi hanno conquistato.




Oggi vi parlo di un marchio di orologi italiano. Il marchio in questione si chiama Gruppo Ardito ed ha sede ad Alessandria, una cittadina del nord d'Italia. Ho conosciuto questo brand su internet e mi ha subito incuriosito, grazie al fatto che esprime a pieno il mio stile e la mia ricerca in campo di robustezza, qualità tecniche e design. Sono infatti un amante degli orologi subacquei professionali, quelli da grandi profondità. In realtà non sono un sub e al mare faccio giusto una nuotata, ma solitamente porto in spiaggia un orologio sicuro ed affidabile. Nel panorama degli orologi con caratteristiche tecniche “estreme”, Gruppo Ardito si attesta tra le prime posizioni, con segna tempo massicci e militareggianti che resistono a grandi pressioni marine. Si tratta per lo più di pezzi che partono dai 1000 metri di resistenza all'acqua a salire verso fosse marine abissali!
Questo marchio utilizza materiali di primissimo ordine, facendo largo uso di titanio grado 5, che è notoriamente leggero e molto più resistente ai graffi rispetto ad un grado 2. Oltre al titanio, viene usato anche l'acciaio e il bronzo. I movimenti automatici sono tutti svizzeri e di grande affidabilità.
Le casse sono assemblate con dodici viti che chiudono in maniera iper sicura questi strumenti del tempo, assicurando un altissimo coefficiente di impermeabilità.
Tralasciando i dati tecnici, che si possono trovare abbondantemente descritti sul sito del costruttore, Gruppo Ardito è un prodotto che ha una grande valenza anche a livello di finiture. Le casse hanno superfici particolarmente curate, e adatte a sopportare usi professionali e di conseguenza un normale uso quotidiano. Questo fa si che questi orologi si mantengano sempre integri e di bell'aspetto. I cinturini in caucciù sono morbidissimi e fasciano alla perfezione il polso. Oltre al caucciù, il brand,  esplora anche il mondo del cuoio e altro pellame esotico come per esempio lo squalo. La novità che ho potuto toccare personalmente con mano è la pelle con lavorazione Saffiano, bellissima.
Ma le sorprese di questo marchio italiano non si fermano qui, gran parte degli orologi sono “modificabili” a seconda del gusto personale, si può intervenire sul modello e colore del quadrante, sul materiale e forma della lunetta e infine sul cinturino. Queste modifiche si possono fare comodamente anche in un secondo momento, dopo l'acquisto. L'azienda vanta una disponibilità invidiabile nell'andare incontro ai gusti dei suoi clienti.
Per finire vorrei dirvi una cosa importante, Gruppo Ardito è una realtà italiana che esprime eccellenza e sta facendo molta ricerca per offrire novità tecniche e stilistiche che portino freschezza a questo settore fatto ormai da molte “rivisitazioni” del passato. Questo ha fatto sì che mi appassionassi di questo brand a cui auguro tanto successo.

sabato 3 novembre 2018

L'Eau d'Emmanuel di Emmanuel Levain, l'eleganza sussurrata.




Emmanuel Levain è un profumiere ginevrino il cui brand ha sede in Svizzera, che ho avuto il piacere d'incontrare presso il suo stand a Pitti Fragranze. Per me è stata una sorpresa, non conoscevo ancora il suo marchio, e devo dire che è sempre bello stupirsi con gradevoli scoperte. Emmanuel è stato piacevolmente accogliente e mi ha fornito alcuni campioni per meglio esplorare il suo magico mondo.
Oggi vi presento la creazione che prende il suo nome, l'Eau d'Emmanuel, confezionata nel formato 100 ml in concentrazione eau de parfum. Il packaging, originale ed elegante, esprime perfettamente la qualità del suo contenuto.
Questa fragranza, dolce e morbida, mi ricorda un tabacco aromatizzato da pipa ingentilito da un sensuale fiore d'osmanto. Questo fiore ha un odore inconfondibile, in questo profumo Emmanuel ha creato attorno a questo bocciolo una cornice che lo valorizza senza farlo prevalere. Come dicevo, il protagonista discreto ed elegante di questo profumo è l'osmanto, che generalmente vedo bene sul collo morbido e vellutato di una donna, ma sulla pelle maschile è intrigante e alquanto dandy, soprattutto se si accentua la nota di cuoio attraverso un layering con un altro profumo monocorda a base di pellame.

L'Eau d'Emmanuel di Emmanuel Levain apre con una piacevole nota dolce di pesca sostenuta da un quasi trasparente bergamotto. Il cuore è ricco e complesso: spicca dolce e sensuale il riconoscibilissimo fiore d'osmanto, a cui segue il sempre elegante rizzoma di iris. Il cuoio e l'ambra smorzano efficacemente la, a volte stucchevole, dolcezza dell'osmanto, sostenendo già nel cuore una fragranza costruita per durare a lungo sulla pelle. Sul fondo il legno di cedro lavora con equilibrio accompagnato da molecole potenti ma ben dosate di patchouli, sandalo e incenso. Nessuna di esse prevale sull'altra, creando un insieme omogeneo e potente.

Note di testa: bergamotto, pesca.
Note di cuore: neroli, osmanthus, iris, cuoio, ambra.
Note di fondo: legno di cedro, incenso, patchouli, sandalo.

venerdì 2 novembre 2018

But Not Today di Unum...affascinante e pericoloso.




But Not Today di Unum è l'ultima creazione olfattiva dell'artista poliedrico Filippo Sorcinelli.
Si presenta in un bellissimo flacone rosso di design, dalle superfici piane e dalla forma rettangolare e spigolosa. Il tappo è una scultura moderna e un vero piacere per gli occhi. Il formato è un 100 ml e la concentrazione è in extrait de parfum.
But Not Today vuole descrivere il rapporto psicologicamente complesso e intrigante tra i due protagonisti del film Hannibal, e precisamente tra l'affascinante e pericoloso Lecter e Clarence Starling, agente FBI. Recentemente Filippo Sorcinelli ha presentato questa novità, proprio a Palazzo Capponi a Firenze, dove si sono svolte delle riprese del film diretto da Ridley Scot.

In questo profumo c'è un complesso e sfaccettato susseguirsi di note iniziali che evocando atmosfere cupe, affascinanti e introspettive. Non c'è luce, scontata freschezza e banale armonia.
Le note metalliche riprendono i sentori ferrosi del sangue, mescolati ad accenni cuoiati ed animali che mi ricordano la caccia, la ricerca spasmodica della preda. But Not Today sembra descrivere molto bene le atmosfere noir di questo famoso film, pur conservando la sua natura primaria, e cioè di essere un buon profumo.

Vaporizzato sulla pelle, But Not Today, mi fa venire in mente il gusto che si sente in retrolfattivo quando si beve da un recipiente di metallo. Subito dopo ho l'impressione di entrare in un fiorista e di sentire un forte profumo di fiori recisi, in particolare di garofano. Pian piano, questa nota si affievolisce lasciando spazio alla sensazione che si prova annusando un sacchetto di lavanda appena estratto da un vecchio cassetto. La fragranza prosegue con un morbido cuoio invecchiato e un vago odore di pelliccia conciata. Dopo alcuni minuti, But Not Today, diventa un tutt'uno con la pelle. E' una sensazione confortevole ed avvolgente che emana un profumo d'altri tempi, quasi ad evocare atmosfere aristocratiche e decadenti dei primi novecento.
Dopo circa un'ora, questa fragranza è ancora ben presente e piacevolmente rassicurante, lasciando intendere che il pericolo è passato...

In sostanza Filippo Sorcinelli ha fatto un ottimo lavoro di ricerca, regalandoci un profumo originale, equilibrata e particolarmente longevo. La consiglio a chi ha una personalità molto originale e vuole completare il suo outfit con una fragranza su misura.