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giovedì 28 novembre 2019

Sacreste di Laboratorio Olfattivo




Sacreste di Laboratorio Olfattivo ci fa percorrere lo stretto corridoio che dalla cappella porta alla sacrestia di una chiesa del '600. In prima battuta, il profumo non è quello dell'incenso cerimoniale, ma di un'impronta indelebile che trasuda dagli arredi sacri, dai tendaggi e dai legni che compongono i mobili intarsiati. Il sacro viene travolto dal profano attraverso un sapiente uso del labdano, dall'elemi e dal pepe nero. A parer mio, soprattutto il labdano, fa perdere subito all'incenso quella vocazione tipicamente ecclesiale che non piace a tanti. La fragranza si riveste quindi di natura umana. Ecco che come in un romanzo che sto leggendo, il cardinale toglie i paramenti per vestire abiti civili e gettarsi tra le braccia di uno dei più comuni dei sette peccati capitali...Non è peccato, l'essere umano nutre sentimenti e passioni. La pulsione sessuale è sempre lì latente, non dorme mai.
L'incenso diventa potente, sensuale e profondamente mascolino (questo non ne preclude l'uso a donne di carattere), conferendo alla fragranza un carattere asciutto, caldo e balsamico; capace quindi di durare ore sulla pelle.

Note di testa: cisto labdano, elemi, cardamomo, zafferano.
Note di cuore: incenso superessenza, fumencens, hydrocarboresina, cipriolo, pepe nero.
Note di fondo: Legno cedro virginia, legno guaiaco, cashmeran, ambermax, musk.

sabato 23 novembre 2019

Atlas Fever di Ex Nihilo



Passare dalle tortuose strade che si affacciano a ripide scarpate di terra e sassi è un piacere per gli occhi e per l'anima. Una pace che ti riporta in uno stato di intima solitudine, di silenzio meditativo. Una breve parentesi che ti prepara ad un bagno di umanità, quella di un'affollata città marocchina, quella di un mercato colmo di merci, odori e gente che grida la propria essenza. Tra i vicoli della Medina esiste una sorta di divisione tra le categorie merceologiche che fa in modo di creare diversi ambienti profumati. E quando ci si avvicina alla parte delle spezie si viene travolti da un'ondata di oriente, di sfaccettature odorose, di colore, di anima, di voglia di vivere.

Atlas Fever mi sbatte in faccia fragranti note di pepe sostenute da un balsamo caldo d'incenso. Dopo parecchi minuti la testa speziata si fa da parte con riluttanza per far posto alla componente sensuale e piccante del fiore di narciso. Mentre questo fiore si manifesta in tutta la sua pienezza, poco a poco si fa avanti la magnificenza della fava tonka addolcita dalla vaniglia. I legni che compongono il fondo, lavorano silenziosamente nel supportare l'elegante esuberanza delle note di cuore.

Questo campione di Atlas Fever di Ex Nihilo mi è stato gentilmente omaggiato da Profumo Emozioni Olfattive (www.profumopoerio33.it) di Napoli, colgo l'occasione per ringraziarli e salutarli.

Note di testa: pepe rosa, incenso.
Note di cuore: assoluta di narciso.
Note di base: legno di cedro, legno di sandalo, fava tonka, vaniglia, accordo legnoso (quercia, legno di guaiaco)


lunedì 4 novembre 2019

Triskell di Anima Mundi...tra boschi e sacre radure celtiche.




Il sentiero che portava al villaggio passava, per un breve tratto, all'interno di un bosco di castagni e querce. Entrati all'interno della fitta vegetazione, i raggi ambrati del sole del primo mattino, filtravano tra le fronde cariche di ricci di castagne. La temperatura si abbassava quasi immediatamente, costringendoci a coprire il collo con il bavero del mantello. Il rumore sordo dei nostri calzari sul fondo di foglie secche azzittiva il cinguettio degli uccelli e un fruscio costante tra il fogliame a terra ci faceva comprendere che la nostra presenza non era del tutto gradita agli animali della foresta. Per rispetto, nessuno di noi camminava al di fuori del sentiero e a parte qualche leggero colpo di tosse, nessuno parlava. Le colonne lignee di questa cattedrale dipinta da foglie e nodose cortecce 
ci introducevano in uno stato di profonda e quieta gratitudine verso il creato. Giunti alla fine del sentiero all'interno del bosco, il villaggio celtico si preannunciava attraverso la presenza di una grossa pietra su cui era inciso un magnifico Triskell...
Sentendo sulla pelle Triskell di Anima Mundi, ho immaginato questo viaggio verso un villaggio celtico, attraverso il profumo del bosco e del sottobosco.

Triskell è composto da una testa di artemisia, mirtillo e grano. Il cuore contiene coriandolo, cedro dell'Alaska e bergamotto. Il fondo chiude la fragranza con balsamo d'abete, cedro e muschio animale.

Nelle fasi iniziali percepisco piccoli frutti accompagnati da una lucente nota verde. Col tempo sento arrivare una nota resinosa e balsamica, sostenuta da un legno morbido e confortante. Sulla pelle risulta fresco come un moderno fougere conservando una forza piena e intensa; a tratti sento come una miscela di erbe medicamentose che mi procurano quiete e sicurezza.

Triskell è stato studiato per riportarci indietro nel tempo, tra le radure che fungevano da sacri templi naturali, tra le file di una civiltà legata alla natura e al sovrannaturale attraverso la sapienza dei druidi.
Ai giorni nostri, vedo questa fragranza adatta a vestire uomini e donne vogliosi di avere sulla pelle una nota di vitalità verde e balsamica, fondamentale per affrontare le sfide di ogni giorno.

Triskell è un profumo di Anima Mundi in concentrazione eau de parfum e nel formato, comodissimo, di 75 ml.