Passare dalle tortuose strade che si
affacciano a ripide scarpate di terra e sassi è un piacere per gli
occhi e per l'anima. Una pace che ti riporta in uno stato di intima
solitudine, di silenzio meditativo. Una breve parentesi che ti
prepara ad un bagno di umanità, quella di un'affollata città
marocchina, quella di un mercato colmo di merci, odori e gente che
grida la propria essenza. Tra i vicoli della Medina esiste una sorta
di divisione tra le categorie merceologiche che fa in modo di creare
diversi ambienti profumati. E quando ci si avvicina alla parte delle
spezie si viene travolti da un'ondata di oriente, di sfaccettature
odorose, di colore, di anima, di voglia di vivere.
Atlas Fever mi sbatte in faccia
fragranti note di pepe sostenute da un balsamo caldo d'incenso. Dopo
parecchi minuti la testa speziata si fa da parte con riluttanza per
far posto alla componente sensuale e piccante del fiore di narciso.
Mentre questo fiore si manifesta in tutta la sua pienezza, poco a
poco si fa avanti la magnificenza della fava tonka addolcita dalla
vaniglia. I legni che compongono il fondo, lavorano silenziosamente
nel supportare l'elegante esuberanza delle note di cuore.
Questo campione di Atlas Fever di Ex
Nihilo mi è stato gentilmente omaggiato da Profumo Emozioni
Olfattive (www.profumopoerio33.it) di Napoli, colgo l'occasione per
ringraziarli e salutarli.
Note di testa: pepe rosa, incenso.
Note di cuore: assoluta di narciso.
Note di base: legno di cedro, legno di
sandalo, fava tonka, vaniglia, accordo legnoso (quercia, legno di
guaiaco)
Nessun commento:
Posta un commento