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sabato 22 dicembre 2018

Wolf Scent - Immortal Wolf, il lupo che incede dentro di voi...




La cosa bella del mondo della profumeria è che non si finisce mai di scoprire e d'imparare. Quando ti avvicini per la prima volta ad un marchio è come scoprire un nuovo vitigno, in una remota zona del mondo; ti senti un vero sommelier esploratore. Alcuni giorni fa mi è stato presentato questo marchio italianissimo, un concentrato di passione, ricerca ed esperienza. Wolf Scent è un brand di profumeria artistica, una linea di profumi in cui si è voluto prestare attenzione alle formulazioni originali e ad una durata eccellente, grazie alla concentrazione e alla qualità della materia prima.


Wolf Scent è un tributo al re delle foreste del nord, il lupo. Questo animale ha un forte senso del branco e della famiglia. E' un abilissimo cacciatore e i suoi sensi, tra cui l'olfatto, sono strumenti perfetti per vivere nei boschi. Le antiche culture gli hanno attribuito un valore straordinario, il lupo è un animale mistico dai mille significati esoterici. In ogni cultura, il suo ruolo è sempre stato positivo e simbolo di coraggio e lealtà.



Immortal Wolf rappresenta l'animale totemico che vive dentro alcuni di noi. Il lupo immortale che contraddistingue il carattere coraggioso e avventuroso. Immortal Wolf è l'incedere nel bosco come nella vita quotidiana, nella ricerca della via, del sentiero.
La fragranza si esprime in un iniziale nota balsamica e fresca, che dona immediato risveglio e vigore alla pelle. Menta e agrumi asciutti e leggermente amarognoli che si mescolano all'odore degli alberi del bosco ricoperto della rugiada mattutina. Sull'altopiano dove il lupo scruta l'orizzonte, si riesce a vedere in lontananza il blu intenso del mare, ricoperto di una sottile bruma. Quando il vento tira verso l'entroterra, il lupo sente l'odore del mare, che ritroviamo al centro di questa fragranza. Dopo alcune ore, Immortal Wolf, cede le sue note più calde e profonde, attraverso i suoi legni ambrati, come lo spirito del branco attorno al suo leader.

Note olfattive: pompelmo, accordo oceanico, legni ambrati.

Immortale Wolf, come tutte le fragranze Wolf Scent, è racchiuso in un cofanetto laccato che si apre come uno scrigno, sul cui coperchio primeggia scintillante il logo che raffigura un lupo le cui curve nascondono i tratti somatici di una donna misteriosa. Il flacone di vetro da 100 ml è decorato da una fine scacchiera i cui volumi esaltano il verde brillante del prezioso eau de parfum millesimato, in esso contenuto. La durata di Immortal Wolf è veramente strabiliante.

Ringrazio Differenze Luxus Parfums che mi ha gentilmente fornito il materiale per la recensione.



mercoledì 19 dicembre 2018

Quale profumo indossare durante le feste?



Ecco alcuni consigli su come usare il profumo durante le festività natalizie. In questo breve articolo non vi suggerirò la marca ma solo la tipologia di profumo che potreste indossare durante le cene e gli incontri con i vostri amici e cari.
Ricordate che in questo periodo dell'anno sarete spesso in compagnia di molte persone che avranno curato come voi il loro look, e avranno indossato il loro profumo preferito. I rinfreschi e le cene verranno fatte in luoghi chiusi e spesso affollati, dove i profumi di ognuno si sovrapporranno e mescolandosi tra loro. Vi saranno inoltre cibi gustosi e vini pregiati, che avranno anche loro i loro odori. Ecco perché sarà importante non esagerare con la quantità di profumo e con la sua intensità.

La scia
In queste occasioni sarà opportuno indossare un profumo che non ha una grossa proiezione attorno a voi, e che quindi si possa sentire solo se qualcuno si avvicina a pochi centimetri dal vostro corpo. Capisco che questo possa non aver senso, in quanto il profumo è fatto per sentirsi, ma bisogna rispettare le persone che ci stanno attorno e che magari vorrebbero godere dei profumi della tavola e non del vostro ultimo eau de parfum.

La famiglia olfattiva
Non c'è una regola sulla scelta della famiglia olfattiva, bisogna però capire che per ogni famiglia ci sono note più potenti di altre. La tuberosa, il gelsomino, l'oud, l'incenso, il patchouli e il vetiver sono tra le note più potenti. Se vengono usate in abbondanza in un profumo, lo rendono particolarmente forte e saturante. Meglio optare per profumi che li contengono ma in piccola parte, associati ad altri oli essenziali. Un profumo alla tuberosa, potrebbe essere sostituito da uno che contiene un variegato bouquet di fiori delicati per esempio. Oppure un profumo monocorda che sa di oud potrebbe essere sostituito da un legnoso fresco magari contenente note agrumate o marine.

Note
Come detto prima, non c'è una regola per scegliere una famiglia olfattiva, ma desidero condividere il mio punto di vista su cosa sarebbe meglio indossare durante una cena.
Per gli uomini opterei per un eau de toilette o al massimo un “discreto” eau de parfum. Eviterei i profumi strani, che hanno ingredienti molto caratteristici tipo cuoio, legno affumicato, incenso, oud. Propenderei per degli agrumati, dei fougere morbidi o dei legnosi discreti. Andrei cauto con gli speziati, perché sanno essere veramente potenti.
Per le donne eviterei delle rose opulente, tuberose, gelsomini e orientali da mille e una notte. Vedrei bene dei freschi, con note verdi o acquatiche, legni chiari e puliti, muschi leggeri e ambre molto diluite in qualcosa di più fresco.

Consiglio finale
Se desiderate stare bene ed essere ben accolti, mettete meno profumo possibile e curate semplicemente, come d'abitudine, la vostra igiene personale. In questo modo godrete dei profumi delle vivande e potrete sentire finalmente quei profumi di frutti rossi che non riuscite mai a trovare nel vostro vino rosso preferito. Dopo le feste e le cene, ricominciate a usare i vostri profumi abituali e godetene appieno. Buon Natale!

martedì 18 dicembre 2018

Odor 93 di Meo Fusciuni, tuberosa mistica.




Il numero 93 nella filosofia di Thelema ha una grande importanza. Will e Love hanno lo stesso valore numerico secondo la gematria, e corrisponde al numero sopra indicato. Volontà e amore, sono la sintesi di un percorso iniziatico potente, che si snoda attorno gli studi del famoso occultista Aleister Crowley.
Secondo me, Odor 93 prende questo numero, lo fa suo, e ne distilla un significato essoterico volto a rappresentare un semplice viaggio mistico attraverso un profumo.
Una creazione di Meo Fusciuni, una fragranza che si sviluppa attorno ad una tuberosa fumosa, speziata e legnosa. Un progetto intrigante che si discosta dal classico concetto di profumo fiorito e sensuale. La sua forza è esaltante e carnale, e dopo alcune ore, quando la tuberosa cede parzialmente il passo ai legni, pur mantenendo una nota balsamica, si ha la sensazione di accedere ad una dimensione magica, come in un laboratorio alchemico.

Evocazione:
La mia attenzione si soffermò su una tenda arabeggiante in velluto porpora. La verandina era tutta ornata da broccato dorato e sul lato destro c'era una targa su cui era disegnata una mano con una serie di scritte e righe tracciate lungo le sue pieghe.
Misi la testa dentro la tenda e una signora corpulenta, ornata di ogni sorta di bizzarro ed esotico gioiello mi invitò a entrare. Mi sedetti senza pensarci, come in una sorta di stato ipnotico. La cartomante cominciò a disseminare carte sul tavolino rotondo che ci separava. Mentre inventava storie sul mio passato e ipotizzava vari scenari sul mio futuro, ero rapito dal suo profumo fiorito. Una tuberosa vivida, carnale e potente si accompagnava ad un fondo speziato che si liberava dal braciere spento di fronte a noi. Tracce di tabacco stagionato racchiuso in un contenitore di vetro chiaro si mescolavano all'odore di erbe officinali, legni secchi e altri intrugli polverosi. Il suo alito profumava di chiodi di garofano e le sue dita che disegnavano nell'aria arcani simboli, emanavano odore di fumo. Di tutto ciò che mi disse, non ricordo nulla, ma ho ancora bene in mente il profumo che percepii durante quell'incontro.

Note di testa: betulla foglie, chiodi di garofano, cumino.
Note di cuore: tuberosa, narciso, salvia.
Note di base: oud, vetiver, legno di guaiaco, patchouli, vaniglia, tabacco.

venerdì 14 dicembre 2018

Black III di Widian, profumare di gentleman.




Widian è un marchio degli Emirati Arabi che prende forma nel 2014, e che racchiude in se il gusto e la sapienza orientali, accompagnati dal design e da una comunicazione tipicamente occidentale. Dal connubio di queste due eccellenze creative, è nata una linea molto interessante, che considero una nuova colonna della profumeria artistica contemporanea. Widian oltre a fare degli ottimi profumi ha creato dei flaconi dal design semplice ma estremamente fine e ricercato. Una sintesi di curve e linee rette capaci di fissarsi nella mente in maniera efficace ed indelebile.

Black III di Widian nasce nel 2015 dalle sapienti mani di Ali Aljaberi e Jean-Claude Astier. Si tratta di un profumo potente e ben strutturato, in cui la freschezza iniziale lascia velocemente il posto a sentori più caldi e orientali, dove le note di pelle assumono un ruolo dominante ma sussurrato.

Black III rappresenta la sofisticata eleganza, tipica di un gentleman inglese intento a sorseggiare placidamente il suo tè al bergamotto, seduto nella terrazza della sua camera d'albergo. L'aria tiepida che arriva dal mare trasporta con se le tonificanti note di menta che verdeggia sul terrazzo della villa sottostante, affacciata alla costa amalfitana. Il cielo è terso, e il blu profondo dell'orizzonte, mette un'inspiegabile pace nel cuore. Forse la vera ricchezza è godere ogni giorno di questo splendido panorama di tipica bellezza mediterranea.

Balck III ha una testa fresca e balsamica che ha una durata sorprendente, ma dopo parecchi minuti ecco che si fa avanti il cuoio ingrassato di una poltrona d'epoca, accompagnato da legni stagionati e profondi. Il fondo è megalitico, e si esprime attraverso la potenza del patchouli, accompagnato dal regale sandalo e dalla maribidezza della ben calibrata vaniglia.

Note di testa: bergamotto, menta verde.
Note di fondo: cuoio, legno secco.
Note di fondo: muschio, legno di sandalo, patchouli, vaniglia.


mercoledì 12 dicembre 2018

Whisky Oud di SS. Annunziata, un profumo da meditazione come un buon distillato.



Torno a parlare di Farmacia SS. Annunziata, e nello specifico della novità appena resa disponibile presso i punti vendita. Whisky Oud, ripropone uno stile caldo e tipicamente maschile, creando un bel connubio tra le note di distillato provenienti dall'invecchiamento in botte e quelle ormai molto conosciute e apprezzate dell'oud. L'oud in questo caso si rivela molto discreto, lavorando dietro le quinte per sostenere questo effetto whisky lungamente stagionato nelle piccole botti di legno.. Ovviamente l'opera di evocazione è riuscita molto bene, creando una fragranza adatta anche ad un pubblico femminile.

Indosso Whisky Oud sulla pelle, e sento subito una nota liquorosa che mi ricorda un distillato invecchiato in botte. Benché sia presente nelle note di testa, non riesco a percepire molto l'incenso, ma forse è un bene perché probabilmente mi avrebbe distratto dal sentore complesso e sfaccettato del cisto labdano. Il cuore è riempito da note di whisky, zafferano e un accordo scamosciato. Il whisky va a sostenere il cisto, mentre lo zafferano lavora per dare maggior eleganza alla pelle. Il fondo è composto dall'oud, che è la seconda colonna su cui si basa questo profumo. L'oud però è soave e per niente aggressivo, mantenendosi in una posizione più arretrata rispetto agli altri componenti granitici che sono il legno di cedro, l'ambra, il muschio e infine il vetiver. Dopo circa dieci minuti comincio a percepire sempre di più due componenti potenti che emergono sopra le altre: la nota liquorosa e il sentore tipico del vetiver, con le sue note terrose ed erbacee. In effetti la scelta del vetiver, soprattutto per le sue note leggermente fumose e torbate, ricorda molto le sfumature dei whisky delle Islay. Ma devo dire che in questo caso la nota fumosa non mi ha fatto venire in mente dello speck affumicato, ma solamente un buon whisky d'annata.

Whisky Oud è un profumo che indosserei costantemente, perché è il mio genere. Io lo mescolerei con qualcosa che ha note iodate per trasformarlo in un whisky torbato, ma è solo una mia fissazione, non datemi retta.

Note di testa: cisto, labdano, incenso.
Note di cuore: whisky, zafferano, accordo suede.
Note di fondo: oud, legno di cedro, vetyver di Java, ambra, musk.


lunedì 10 dicembre 2018

Elocuencia JRM, una sorpresa sensuale nel panorama della profumeria italiana.




L'eloquenza è il termine che descrive l'arte di parlare in maniera appropriata, elegante e convincente. Colui che parla bene sa anche persuadere, e un buon profumo ottiene lo stesso risultato assolutamente senza parlare.
Elocuencia JRM è un brand creato dal giovane avvocato campano Joselita Ruggiero Malagni, una donna che ha voluto dare forma ad una grande passione per le fragranze attraverso il suo nuovo profumo. Joselita Malagni ha coinvolto due nasi per la creazione di questa fragranza, cercando di ottenere una piramide originale con una vocazione assolutamente non commerciale. Questo profumo, come descritto dal brand, appartiene ad un'ampia famiglia olfattiva che comprende la floreale, la fruttata, l'ambrata, la muschiata e la legnosa. La piramide non mi è nota, ma Elocuencia è la sintesi di ben 32 oli essenziali, assemblati per creare una raffinata alchimia in grado di entrare nella testa e nei polmoni.

Joselita Malagni mi ha gentilmente inviato un campione e l'ho provato sulla pelle.
Indossato, svela da subito una leggera ed accogliente nota vegetale che mi ricorda la pianta di lentisco, un arbusto sempreverde tipico del bacino del mediterraneo e nella fattispecie della Sardegna. La nota verde lascia immediatamente il posto a un tenero sentore di frutti gialli come la pesca e l'albicocca. Di seguito percepisco un intenso bouquet di fiori che dona gioia e luce alla fragranza. Il jus prosegue con note vellutate di preziosa ambra e accenni talcati che aggiungono preziosa sensualità alla composizione. Le note di fondo chiudono la fragranza con sentori di legni chiari e preziosi muschi.

Nelle ore, Elocuencia, si dimostra un profumo fruttato, talcato e molto sensuale. Nell'insieme è ben costruito e ha una buona persistenza. Consiglio questo profumo a tutti coloro che vogliono un profumo versatile e adatto a tutte le occasioni, ma in particolare quelle in cui si ha voglia di conquistare qualcuno!


giovedì 6 dicembre 2018

Una nuova visione della profumeria: la nicchia della nicchia.




La profumeria artistica si può paragonare alla musica classica, che esiste da centinaia d'anni e si continua a suonare allo stesso modo e con gli stessi strumenti. Quella commerciale si può accostare alla musica leggera degli ultimi tempi, che ha prodotto grandi artisti e musiche indimenticabili, ma anche una massa enorme di musica dalla qualità discutibile. Ho voluto fare questo paragone perché spesso si pensa che la profumeria artistica sia la risultante più lussuosa e ricercata di quella industriale o più comunemente detta commerciale, ma la verità è che la profumeria industriale nasce da una normalizzazione, da una standardizzazione di quella artistica.
La profumeria artistica è sempre esistita, ed è il frutto della ricerca di persone dette “nasi” o semplici visionari, che hanno voluto scrivere come su di un pentagramma una serie di note atte ad esprimere una melodia olfattiva. Spesso questi nasi hanno sentito il bisogno di raccogliere in un profumo gli odori di un viaggio, di storie o di emozioni vissute. Questo ha fatto in modo che venissero realizzate fragranze ricercate, stilisticamente nuove e svincolate da altri stili, in barba alle tendenze di mercato o alle logiche commerciali.
Oggi molte persone si stanno accostando a questo “antico” concetto di profumeria perché lo ritengono più ricercato ed esclusivo. Hanno capito di poter trovare la fragranza più adatta ai loro gusti attraverso una vera e propria esplorazione degli stili e dei materiali con cui questi profumi vengono costruiti. Una comprensione che ha rivelato la vocazione tipicamente sartoriale di queste fragranze.
A causa di questo successo, sono nati molti brand che hanno voluto inserirsi in questa nicchia di mercato.

Profumeria classica, ecco come poter rinominare quella che è da sempre l'origine di tutte le profumerie. Questa categoria ha il compito di rimettere in primo piano una serie di caratteristiche imprescindibili che deve avere una fragranza.
In primis c'è la materia prima e la sua qualità, la sicurezza, l'eco-sostenibilità e per quanto possibile “naturalezza”.
La seconda caratteristica è la formula o meglio l'accordo, frutto di una ricerca lungo strade sempre nuove, per la realizzazione di novità e non semplici cloni di qualcosa di già famoso.
La terza è la sobrietà della confezione. Una confezione deve proteggere e valorizzare il profumo, facendo in modo di far capire che c'è stata ricerca nella sua realizzazione senza eccedere nell'ostentazione.
La quarta caratteristica è la comunicazione di una storia. Un profumo non dev'essere il frutto di una necessità commerciale ma semplicemente il risultato di una ispirazione, che il brand deve raccontare in modo convincente.
La quinta è il prezzo. Bisogna far pagare il profumo per quello che vale e non per quello che mostra. In questo modo il cliente può capire il vero valore di un prodotto.

Con i tempo, credo che la profumeria artistica diventerà un po' più commerciale a causa della richiesta del mercato, mentre si formerà probabilmente una nicchia nella nicchia, quella che io chiamo profumeria classica. Non sarà una novità, ma semplicemente un ritorno alle origini, quelle durante le quali un profumo era un lusso per pochi fortunati.



venerdì 30 novembre 2018

Amber Musk di Montale, tributo perfetto all'oriente.




Quando sento alcune fragranze è come se venissi trasportato su di un enorme tappeto volante tra le guglie scintillanti di fantastici palazzi d'oriente. Sento come se l'aria profumasse di ambre e soavi resine e tutto fosse magnificamente adorno di pietre preziose e splendidi arredi scintillanti. Sento la potenza degli ingredienti dei profumi d'oriente, quelli capaci di durare giorni sulla pelle, capaci di trasformarsi in mille sfumature olfattive e accarezzare l'anima.

Vaporizzare Amber Musk sulla pelle equivale ad essere travolti da una mandria di cavalli al galoppo. Cavalli arabi dal mantello lucido e dalla sagoma snella e muscolosa. Amber Musk è un tributo all'oriente più ricco, a quell'opulenza accogliente e lussuosa, capace di mostrarsi e far parlare di se. Amber Musk travolge perché è potente fin dalle note iniziali, dove si esprime una testa che parla già di note di fondo, di potente, morbida e sensuale ambra. Il cuore polveroso e dolce, ricorda il talco intriso di note legnose, quasi a ricordare l'oud. Sento anche un vago profumo di palo santo e delle note leggermente mandorlate. Il muschio illumina la fragranza con una nota soave e pulita che contribuisce a rendere questa fragranza incredibilmente longeva. Il fondo riprende con la potenza dell'ambra grigia e un perfetto legno di cedro.
L'ambra e il muschio sono due ingredienti potenti che classificano questo profumo come un potente orientale dai tratti conosciuti e apprezzati già in altre fragranze di questo genere. E' talmente potente che vaporizzato su di una sciarpa, è capace di saturare l'aria nella stanza dov'è appoggiata, parlo per esperienza personale.
Montale ha creato una fragranza come al solito carica di olio essenziale, in grado di soddisfare i nasi più esigenti. Amber Musk è disponibile sul sito del produttore anche in formato 50 ml, una dimensione molto comoda da portare con se durante i propri viaggi. Il 2018 ha portato ottime novità in questa famosa casa profumiera.





martedì 27 novembre 2018

Violon Basse 16 di Filippo Sorcinelli, avvicinarsi al sacro.




Paradossale come entrando tra le sacre mura di una chiesa, il tempo si fermi. La luce soffusa e colorata dalle mille tessere variopinte delle vetrate si riflette su residui di fumo bianco, effluvio opaco di resina offerta al Divino. L'aria profuma d'incenso, mescolato alla cera di candele votive, ma non solo di quello... la chiesa emana odori minerali, di vecchie pietre di costruzione, di muri talvolta umidi. I banchi scricchiolano sotto il peso di membra stanche ed anch'essi emanano il profumo del legno, del tempo trascorso a sorreggere corpi assorti nella preghiera. L'aria vibra delle note basse di un organo che riempie il silenzio con una melodia sacra. Come non avvicinarsi al sacro?

Violon Basse 16 è un estratto di profumo proposto nel 2018 dall'artista poliedrico e ormai apprezzatissimo profumiere Filippo Sorcinelli.
Questo profumo prende il nome da una parte dell'organo, lo strumento che l'autore suona con autorevole maestria da anni. Il packaging del flacone riprende fedelmente la “fermata” dell'organo di Notre Dame di Parigi, rispecchiando la creatività con cui questo marchio propone ogni sua opera.

Essendo un estratto, questo profumo ha una grande concentrazione di oli essenziali, e di conseguenza una notevolissima persistenza. Sulla mia pelle è durato ore, e sono riuscito ad apprezzarne pienamente la sua evoluzione. La piramide olfattiva purtroppo non mi è nota, ma poco importa, perché il profumo m'introduce in un contesto quasi sacro e meditativo, che apprezzo molto.
Non ci sono note alte e quindi fresche,agrumate o semplicemente verdi. Si parte da una speziatura non ben definita, che si pone in equilibrio con un incenso cristallino e profondamente elegante. Sullo sfondo percepisco legni nobili e una leggera nota fumosa, come alla fine di una liturgia in chiesa. Dopo alcune ore, riannusandomi la mano, ho quasi la sensazione di sentire l'aroma di un whisky torbato.
Questo profumo mi dona pace, mi fa star bene e mi da un senso di comfort. Lavorando sul suo dosaggio sulla pelle, si riesce, con poche gocce, ad ottenere una splendida “veste profumata” per tutto il giorno”. Ottimo per uomini e donne che cercano qualcosa di originale e potente.



lunedì 26 novembre 2018

Tarbouch Afandi di Ideo: un viaggio avventuroso.




Tarbouch Afandi di Ideo
Quello che adoro di Ideo è la sua capacità di introdurre ogni profumo con una piccola storia romanzata. Tarbouch Afandi è anch'esso accompagnato da un racconto che parla di Leon, un gentiluomo (o chissà) che seguiamo nei suo viaggi dal Marocco all'Egitto, passando per la libanese Beirut per un incontro amoroso. Leon è un uomo misterioso, e i suoi piani sono ben celati; la gente lo nomina con il titolo di Afandi, in segno di rispetto. Afandi è una parola di derivazione greca che significa “maestro, signore”, mentre il tabouch è il classico fez rosso, un copricapo tronco-conico con una nappina nera, che veniva usato in passato dagli uomini. Vorrei leggere di più di questa storia per potervi raccontare di più di questo Leon, ma la storia si ferma e lascia solo intuire che si tratta di un uomo avventuroso vissuto negli anni trenta...

Questo profumo ci introduce in un mondo passato, in una piramide classica, patinata da un accordo olfattivo di altri tempi.
La testa si esprime attraverso note agrumate miste a sentori verdi balsamici, che dopo alcuni minuti lasciano il posto tocchi speziati accompagnati da un'elegante violetta. Il cuore prosegue attraverso lo sviluppo di un sentore legnoso fine.
La base è un tabacco dolce che ricorda le note cerose del miele, un vetyver asciutto a ricordare erba secca e un fondo inequivocabilmente animale.
Dopo diversi minuti, sulla pelle, si continua a sentire un mix di tabacco e note animali che rendono questo profumo caldo e avvolgente.

Tarbouch Afandi è un profumo che mi riporta in epoche lontane, in un immaginario fatto di intrighi e scorribande tra oriente e occidente, dove il profumo del tabacco delle sigarette spesso si mescolava a quello della chicha...Tecnicamente è fatto molto bene e dura molto sulla pelle, lo consiglio sia ad un pubblico maschile che femminile.

Note di testa: (citriche): mandarino, limone, bergamotto, menta al pepe, pino
Note di cuore: (speziate-legnose): ginepro, chiodi di garofano, foglie di viola, legno di cedro, patchouli.
Note di base (orientale-legnose): tabacco, vetyver, benzoino, note animali



venerdì 23 novembre 2018

Atelier Des Ors, Cuir Sacre: abbracci forti e rassicuranti.




Torno a parlare di un marchio affascinante, che rappresenta uno stile tipicamente francese e si presenta con l'immagine preziosa delle sue splendide boccette di profumo.
Atelier Des Ors è un brand capace di conquistarmi ogni volta che sento un suo profumo. Questo marchio costruisce un cuoiato che non ambisce a monopolizzare l'attenzione con semplici sfumature di pellame, ma cerca di esplorare una serie di toni intriganti come il ginepro, il cardamomo e il vetiver. Un accordo tipicamente maschile: asciutto, amarognolo e liquoroso,
Cuir Sacre è l'abbraccio di un uomo forte, sicuro di se stesso ed estremamente rassicurante. E' il profumo di chi ha il controllo di se stesso, di colui che da serenità a chi gli sta di fronte. Cuir Sacre è un uomo ben vestito, dagli abiti classici ma dal taglio attuale. Un uomo la cui cultura è capace di rapire, di appassionare, una persona con cui parlare piacevolmente davanti ad un buon distillato.

Vaporizzato sulla pelle, Cuir Sacre rivela subito una nota di ginepro a cui segue dopo pochi secondi quella inequivocabile di cardamomo. Il cardamomo è talmente riconoscibile che mi sembra di masticare i suoi semini. L'accordo rimane speziato e caldo per alcuni minuti fino a lasciare un po' di posto ad accenni balsamici. L'incenso riesco a percepirlo poco, e specificatamente nella sua versione in grani, in pratica non da chiesa. Dopo circa dieci minuti compare il vetiver, che prende il posto del cardamomo. Il vetiver accompagna tutto il giorno con la sua forza. Il cuoio è talmente discreto che lo si comincia a sentire dopo circa mezz'ora, ma si accompagna delicatamente a tutto il resto senza mai prevalere.

Cuir Sacre è un grande profumo, che adoro sulla mia pelle. Dura tanto, è ben fissato e la sua piramide è molto originale.

Note: bacche di ginepro,cardamomo, cipresso, incenso, zafferano, foglie di cedro,vetiver, cypriol, cuoio.

martedì 20 novembre 2018

Le mie 6 regole per realizzare un profumo di nicchia.




Nel mondo della profumeria artistica, come anche in altri ambiti commerciali, ogni anno vengono avviati migliaia di nuovi progetti. Queste iniziative nascono da aziende già “leader” di mercato, da persone che non trovano più lavoro, ma anche da chi ha dei soldi da parte e un sogno nel cassetto. Tali progetti hanno lo scopo produrre guadagni, immettendo nuova merce in un mercato vasto, colmo di offerte e purtroppo assolutamente saturo. Oggi l'offerta del mercato è strabiliante, così forte da disorientare soprattutto a causa della pubblicità. Riuscire a capire, per mezzo di un'analisi, se si è in grado di conquistare una propria quota di mercato è fondamentale per non avviare un investimento infruttuoso. Appurato questo, è necessario lavorare su fattori cruciali in grado di garantire il successo di un prodotto:

La qualità del prodotto.
Un profumo fatto bene e con oli essenziali di qualità può essere riconosciuto anche da un naso poco esperto, questo può contribuire a renderlo un successo. L'originalità della piramide olfattiva, l'equilibrio con cui è costruita e il fissaggio sono requisiti imprescindibili che differenziano un profumo di qualità da uno mediocre.

La confezione.
La confezione è una componente importante in grado di valorizzare un profumo. Deve esser curata nei minimi dettagli e deve rispecchiare lo stile del brand. Non dev'essere necessariamente lussuosa, ma deve trasferire un senso di qualità e ricercatezza dei materiali.

La storia.
Dietro ogni grande profumo, c'è spesso una bellissima storia. Raccontarla è un modo per coinvolgere un cliente e fargli rivivere un viaggio olfattivo, un'esperienza emozionante in grado di fargli capire ed apprezzare il profumo. Tutte le opere d'arte sono frutto di un'ispirazione, così anche un profumo.

Il nome del profumo.
Il nome di un profumo dove essere facile da pronunciare e da ricordare. Perfetto se incorpora il nome dell'ingrediente principale. Il nome del profumo può avere anche dei riferimenti alla sua storia, in modo che sia facile introdurne la narrazione. In ogni caso sconsiglio nomi difficili e senza un collegamento con il profumo.

La pubblicità.
La pubblicità se la possono permettere solo le grandi aziende, e a volte per i marchi di profumeria di nicchia non è neanche una scelta elegante. La soluzione è lavorare su piccoli eventi esclusivi, sull'uso professionale dei social, un dialogo costante con i blogger e la costruzione di un sito web di qualità.

La distribuzione.
Un profumo può essere commercializzato presso le profumerie tradizionali, ma spesso deve fare i conti con una grande quantità di marchi più famosi, che monopolizzano le vendite. Sapendo che non è possibile sostenere il confronto, almeno all'inizio, occorre cambiare strategia variando il canale distributivo: da diversi anni si possono trovare profumi presso diversi concept stores, negozi di abbigliamento, di pelletteria, di scarpe e così via.



lunedì 19 novembre 2018

Mancera, Aoud Exclusif, oriente sulla pelle.



Mancera ci ha abituato a grandi fragranze potenti ma domate e rese indossabili da una grande sapienza e da una grande capacità nel dosare gli ingredienti. Lo dimostra un'altra creazione che ha saputo nuovamente emozionarmi e stupirmi.
Aoud Exclusif è una fragranza che nasce tra le strade strette di un affascinante borgo orientale, tra mille effluvi di spezie e materie pregiate che si sprigionano da ricche botteghe arabe. Un connubio di profumi che mi rimbalzano tra India e Medio Oriente, in un susseguirsi di scorci magici ed esotici di cittadine da mille e una notte.

Vaporizzo Aoud Exclusif sulla pelle e lascio evaporare l'alcool. Noto subito la classica oleosità del prodotto, che contraddistingue lo stile del marchio. Questo consente che il profumo duri molte ore, e a volte giorni, sul corpo. Dopo qualche minuto, la fragranza è pronta per essere esaminata, l'alcool si è dissolto lasciando una miscela complessa in stile tipicamente orientale. La speziatura è omogenea e non sento nulla prevalere, se non leggermente il pepe. Quello che mi viene da dire è che siamo di fronte ad un profumo elegante e ben equilibrato, che rappresenta con molta originalità il genere orientale. Dopo parecchi minuti, pur rimanendo preponderante la spezia, comincia a sentirsi la parte fiorita, che in un tipico accordo arabeggiante, si esprime attraverso la rosa. La viola da un tocco verde, riportando la fragranza in territorio europeo. Il patchouli è presente ma partecipa con discrezione, anticipando la potenza di una base complessa, fatta di grandi molecole importanti. L'oud vien accompagnato dalla calda eleganza della pelle, e tutto il resto si comporta come una splendida cornice.
Aoud Exclusif è un profumo unisex dalla grande concentrazione, che mi piace particolarmente sulla pelle e che probabilmente diventerà uno dei miei preferiti di questo magnifico brand. I formati sono quelli tipici di Mancera, il 120 ml e il 60 ml che trovo strategico per chi è abituato a viaggiare.

Note di testa: esplosione di spezie.
Note di cuore: rosa, viola, foglie di patchouli.
Note di base: pelle, oud nepalese, ambra, vaniglia e muschio bianco.


venerdì 16 novembre 2018

Alfa di MendittoRosa: quando l'ineffabile si esprime attraverso la creazione del cosmo.



Durante un ciclo cosmico, l'ineffabile, si manifesta. In che modo? Creando un inizio, un principio, un punto di partenza. Il Creatore inizia la sua manifestazione attraverso l'Alfa e la conclude con l'Omega, alla fine del suo ciclo. Il suo giorno, il suo stato cosciente, si compie attraverso la sua manifestazione: la creazione del cosmo.

Vaporizzo sulla pelle e sento subito una componente aromatica di origine vegetale, quasi balsamica (forse data dall'olio essenziale di ravensara). Questa sensazione dura pochi secondi, lasciando il posto ai sentori speziati. La noce moscata è discretissima, mentre il chiodo di garofano è ben amalgamato. Lo zafferanno invece esplode in una potenza inaspettata, non ho mai sentito un profumo che lo rappresentasse in maniera così sfacciatamente esaltante. Il gelsomino invece si comporta come una discreta cornice di fiori che corona questo cuore speziato.
Il fondo è una confortevole base legnosa dove troviamo il prezioso sandalo e il potentissimo oud. Da sottolineare, l'uso sapiente dell'incenso e del “pulito” muschio bianco. Dopo molte ore che lo indosso, distinguo ancora molto bene lo zafferano e un sandalo elegantissimo.

Note di testa: ravensara, timo bianco.
Note di cuore: chiodo di garofano, noce moscata, zafferano, gelsomino.
Note di base: sandalo indiano, incenso, legni preziosi, muschio bianco, oud.

Alfa di MendittoRosa è un profumo fatto bene, è originale nella sua composizione e dura tantissimo sulla pelle. Lo zafferano è il vero protagonista di questa composizione, e si esprime con grande finezza e in maniera potente fin dall'inizio. Questo sta ad indicare che c'è stata grande ricerca e quindi un utilizzo di materia prima di gran qualità.
Per quanto riguarda il packaging, devo dire che questo brand non lascia assolutamente niente al caso, utilizzando materiali ricercati, dalle forme originali e dal grande design. La comunicazione non è assolutamente da meno, il sito risulta essere piacevole e ben organizzato.
In definitiva ritengo questo profumo e ancor più questo marchio, un punto di riferimento per la profumeria artistica, anche detta di nicchia.

Ringrazio Atelier 110 per il materiale.



giovedì 15 novembre 2018

Hystera di Gabriella Chieffo.




E l'anima s'incarna, prende forma e contorno, prende coscienza di se attraverso il corpo. Involucro effimero, sede di dolore, sofferenza ma soprattutto amore. Il corpo è fragile, temporaneo, sgraziato, tempio dei sensi e della lussuria. Il corpo trattiene a se la coscienza finché è vivo, il corpo è veicolo d'esperienza per l'anima che lo compenetra.
Anima, per far esperienza terrena, s'ingabbia in un blocco di carne, s'insudicia di vita, prende coscienza di se, vive.

Oggi vi parlo di Hystera di Gabriella Chieffo. Questo profumo ha una piramide molto snella, come piace a me, e si esprime potente, senza sotterfugi. Sulla pelle è solido granitico come le fondamenta di un faro sferzato dalle onde del mare. Fresco fin dall'inizio e molto energizzante, Hystera è un profumo capace di svegliarvi e buttarvi nella mischia fin dalle prime ore del mattino. Adatta ad un pubblico maschile e sfacciatamente femminile, questa fragranza è una sintesi di stile moderno e dinamicità.

Vaporizzato sulla pelle Hystera rivela subito la tipica balsamicità della salvia, supportata dalla freschezza delicata e per nulla sovrastante del bergamotto. La testa si esprime per diversi minuti, senza arretrare di un millimetro, nel mentre si comincia a percepire la nota polverosa dell'iris che forma un connubio perfetto con la salvia, evidenziandone l'indole verde e pungente. Il fondo è inequivocabilmente sorretto da altre foglie potenti, quelle del patchouli: scelta perfetta che valorizza testa e cuore senza sovrastarli. Labdano e legno per completare la piramide e dargli maggior sostegno nelle ore. La vaniglia equilibra senza emergere, come una preziosa finitura.

Note di testa: bergamotto, salvia sclarea.
Note di cuore: iris
Note di fondo: vaniglia, patchouli, labdano, legno di cashmere.

Grazie ad Atelier 110 e a Gabriella Chieffo per il materiale per la recensione.


mercoledì 14 novembre 2018

Widian Black I, speziatura di gran classe.



Condivido a pieno la frase di Ali Aljaberi, scritta sulla home page del marchio che dice: "Il tuo profumo è la tua personalità invisibile, esprime il tuo stato d'animo e rivela i tuoi segreti". Mi piace perché è esattamente ciò che deve fare un profumo. Widian nasce ad Abu Dhabi, la capitale degli Emirati, i suoi profumi sono la summa dell'antica arte profumiera araba e l'incontro con altre culture. Si tratta di profumi ricchi sfaccettati e complessi, racchiusi in flaconi bellissimi e di grande finezza che si ispirano all'architettura della grande moschea di Sheikh Zayed ad Abu Dhabi. Il packaging è talmente bello che vien voglia di esporlo come un oggetto di design. Ogni cosa è fatta con cura in questo brand, compreso il sito internet che è curato in ogni minimo dettaglio.
Oggi mi voglio dedicare alle note di Black I, un profumo nato nel 2014, ma per me che non conoscevo il marchio, un'assoluta novità.
Black I è un profumo unisex speziato orientale, che esprime un connubio tra oriente ed occidente. Un profumo per gente cosmopolita, che gira il mondo in lungo e in largo e vuole un compagno fedele in ogni situazione. Grazie alla qualità delle materie prime e alla sua composizione, è in grado di durare egregiamente fino a sera e oltre. Le spezie, rappresentate dall'unione vincente di cannella e cardamomo, sono gli attori protagonisti di questa trama olfattiva. L'incenso è una spalla potente su cui poggia la speziatura, ma si mantiene discreto per l'intera giornata.
Widian rappresenta un progetto ormai collaudato, che ha saputo portare con successo l'arte profumiera araba in europa mantenendo la propria identità e allo stesso tempo fondendosi con l'ambiente del lusso locale.

Vaporizzato sulla pelle si esprime con note dolci di spezie fini e fresche. Questi sentori mi riportano alla mente il vermouth, famoso vino liquoroso italiano. Tra un'olfazione e l'altra ho quasi l'impressione di sentire delle note di cera d'api. Pian piano emergono leggere note talcate e un incenso educato, per niente ecclesiastico. La cannella e il cardamomo continuano a lavorare in testa ma in maniera più morbida e discreta, mentre la parte legnosa lentamente compare sullo sfondo. Il cipresso e il sandalo non entrano in maniera dirompente, rimangono piuttosto nascosti a sostegno di un'armonia più generale. Chiudono la piramide il muschio con il suo sostegno pulito e il legno di cedro.

Note di testa: cannella e cardamomo.
Note di cuore: incenso, cipresso e legno di sandalo.
Note di fondo: muschio e legno di cedro.

lunedì 12 novembre 2018

Coda di Min New York, l'eleganza non grida mai.




Min New York è un marchio americano di cui ho già parlato in altri articoli. Si tratta di una linea ben strutturata e con una forte personalità. Il packaging è curato nei minimi dettagli e benché non sia ricco ed opulento, trasmette fine eleganza e senso del lusso.
Oggi vi parlo di Coda, che appartiene al volume 2 di Scent Stories, una catalogazione studiata per contraddistinguere i profumi che formano un'intera linea.
Coda è un profumo molto intenso, come del resto, tutti i “Min”, ma la sua intensità non satura l'aria come un profumo che grida al mondo la vostra presenza, Coda è semplicemente molto duraturo.
La testa è illuminata da un sapiente dosaggio di oli balsamici che fanno strada ad una miscela di note speziate avvolgenti. Il fondo è ben sostenuto da tocchi ambrati ed erbe profumate.
Vedo bene questo profumo su elegante uomo d'affari che vuole discostarsi da una fragranza dagli accordi classici a base di agrumi.

Immaginate di camminare lungo un sentiero, ai margini di una fitta foresta. La stagione delle piogge è al suo culmine, e state approfittando di una breve interruzione tra una precipitazione e l'altra per andare a vedere le varietà vegetali presenti sul territorio. Le foglie e il terreno sono ancora ricoperti di una fine punteggiatura di gocce d'acqua. L'aria e fresca e porta con se intensi profumi. Sul percorso si alternano alberi balsamici, il cui verde emana un gradevole profumo di cipresso ed eucalipto, e da terra si sprigiona l'intenso odore della mente selvatica che state calpestando. Ricomincia a piovere e ritornate lentamente al villaggio. L'acqua scorre sul vostro viso e lava via il sudore che imperlava la fronte: benché la pioggia non sia fredda, vi provoca leggeri brividi lungo la schiena. Ora avete proprio voglia di un tè caldo. Vi fermate alle porte del villaggio e vi sedete sotto la tettoia di quel che si potrebbe definire un bar. Un ragazzo gentile e sorridente vi chiede cosa volete bere. Ordinate il desiderato tè, e chiedete di mettere in infusione una stecca di cannella e altre spezie locali, per coprire l'odore dell'acqua. Alcuni contadini passano davanti a voi su carri carichi di ceste da cui si libera il meraviglioso e pungente profumo del patchouli fresco. Se il paradiso fosse profumato, vorreste che sapesse dei doni di questa foresta.

Note di testa: cipresso, eucalipto e menta.
Note di cuore: tè Ceylon, olio di corteccia di cannella, noce moscata e legno di cedro.
Note di base: legno ambra, essenza di cisto e patchouli.


sabato 10 novembre 2018

Eight & Bob, il fascino intramontabile di un profumo...




Oggi vi parlo di un profumo la cui formulazione risale al ventesimo secolo,e precisamente agli anni in cui il giovane John F. Kennedy stava visitando l'Europa e nello specifico in Francia. Qui aveva incontrato Albert Fouquet, figlio di un aristocratico parigino, ed era rimasto affascinato dal profumo di quest'ultimo. Albert amava miscelare essenze e creare profumi con l'aiuto del maggiordomo Philippe, questi profumi che indossava abitualmente in pubblico, riscuotevano un notevole successo. JFK, chiese ad Albert di spedirgli un po' di pezzi di quel magnifico profumo e la storia dice che ne chiese uno anche per il fratello Bob...
Eight & Bob è confezionato all'interno di scatole a forma di libro, perché dopo la morte di Albert, a causa di un incidente stradale, Philippe smise dopo pochi mesi di far fronte alle ordinazioni e nascose il materiale all'interno di libri appositamente “scavati” per contenere le boccette, perché la guerra incombeva. Dopo anni si sono recuperate le indicazioni per produrre il profumo e si è deciso di utilizzare un packaging simile per ricordare l'accaduto.
Eight & Bob non è un profumo uscito di recente, ma alcuni giorni fa mi hanno gentilmente omaggiato di un campione e ho voluto parlarne, perché lo ritengo veramente buono e accompagnato da una bellissima storia vera.
La formulazione fa si che dopo la classica freschezza iniziale, si mantenga rotondo e vellutato per moltissime ore, dando la sensazione di essere avvolti da un'eleganza classica, ma assolutamente attuale.

Vaporizzato sulla pelle, questo profumo, rivela nell'immediato note agrumate e fresche, accompagnate da una speziatura fine e morbida, tipica del pepe. Prosegue con note aromatiche vegetali, legni e un sottofondo vellutato che ricorda molto il talco. La base è ben strutturata e fissata, per dare un incredibile longevità sulla pelle a questa fragranza.

Note di testa: cardamomo, limone, pepe rosa.
Note di cuore: vetiver di sandalo.
Note di fondo: foglie di violetta, legno, labdano essicato.



mercoledì 7 novembre 2018

Mizensir Perfect Oud, l'utilizzo sapiente dell'oud di Alberto Morillas.




Mizensir è il marchio nato dalle sapienti mani di Alberto Morillas, noto creatore di fragranze che negli anni ha firmato moltissimi successi olfattivi. Nei profumi di questo brand è depositato tutto il sapere e l'esperienza di un grande naso che ha saputo costruire una linea dal grande stile ed equilibrio. In pratica ogni profumo è stato creato senza fronzoli e intutili virtuosismi, con una piramide originale e allo stesso tempo semplice ed immediata. E' questa immediatezza non banale che fa di questo brand la caratteristica vincente e capace di conquistare un vasto pubblico.
Tra le varie creazione a catalogo ho voluto scegliere Perfect Oud, perfetta per la stagione fresca, ma che, per la sua composizione, ritengo adatta ad essere indossata tutto l'anno. Amo i profumi a base oud, anche se non sempre trovo grande originalità sul mercato. Quindi quando trovo qualcosa di fatto bene, tendo ad entusiasmarmi facilmente, ecco perché ho scelto Perfect Oud.

Vaporizzato sulla pelle, trasmette immediatamente al naso la freschezza esile e pulita del bergamotto, inverdito dall'olio di coriandolo che fortifica la nota vegetale. Dopo pochi minuti ecco comparire una discreta ma ben riconoscibile rosa che avvolge il tutto con sensualità.
Il cuore è prezioso ed elegante con un velluto di concreta di iris accompagnata da un oud pulito e per niente animale. Il fondo è sostenuto dal rassicurante legno di cedro e dal ginepro rosso.

Note di testa: bergamotto, coriandolo, rosa bulgara.
Note di cuore: iris, oud.
Note di fondo: cedro dell’Alaska, ginepro rosso.

Perfect Oud non è una fragranza greve, come tanti base oud in commercio, è al contrario frizzante ed energica. La sua durata è eccellente, rivelando dopo alcune ore un perfetto mix di rosa, oud e fine pellame. Si potrebbe pensare ad un classico jus in stile orientale, ma qui c'è un sapiente dosaggio di materie prime che evolvono in maniera costante a testimoniare l'esistenza di una calibrata piramide olfattiva che lo rende molto originale. La confezione è fatta con un ricco e decorato cartoncino e splendide stampe metalliche, Il flacone, da 100 ml, rispecchia l'essenza minimale ma concreta di questo brand. Il prezzo è commisurato alla qualità offerta.





lunedì 5 novembre 2018

Gruppo Ardito: gli orologi italiani che mi hanno conquistato.




Oggi vi parlo di un marchio di orologi italiano. Il marchio in questione si chiama Gruppo Ardito ed ha sede ad Alessandria, una cittadina del nord d'Italia. Ho conosciuto questo brand su internet e mi ha subito incuriosito, grazie al fatto che esprime a pieno il mio stile e la mia ricerca in campo di robustezza, qualità tecniche e design. Sono infatti un amante degli orologi subacquei professionali, quelli da grandi profondità. In realtà non sono un sub e al mare faccio giusto una nuotata, ma solitamente porto in spiaggia un orologio sicuro ed affidabile. Nel panorama degli orologi con caratteristiche tecniche “estreme”, Gruppo Ardito si attesta tra le prime posizioni, con segna tempo massicci e militareggianti che resistono a grandi pressioni marine. Si tratta per lo più di pezzi che partono dai 1000 metri di resistenza all'acqua a salire verso fosse marine abissali!
Questo marchio utilizza materiali di primissimo ordine, facendo largo uso di titanio grado 5, che è notoriamente leggero e molto più resistente ai graffi rispetto ad un grado 2. Oltre al titanio, viene usato anche l'acciaio e il bronzo. I movimenti automatici sono tutti svizzeri e di grande affidabilità.
Le casse sono assemblate con dodici viti che chiudono in maniera iper sicura questi strumenti del tempo, assicurando un altissimo coefficiente di impermeabilità.
Tralasciando i dati tecnici, che si possono trovare abbondantemente descritti sul sito del costruttore, Gruppo Ardito è un prodotto che ha una grande valenza anche a livello di finiture. Le casse hanno superfici particolarmente curate, e adatte a sopportare usi professionali e di conseguenza un normale uso quotidiano. Questo fa si che questi orologi si mantengano sempre integri e di bell'aspetto. I cinturini in caucciù sono morbidissimi e fasciano alla perfezione il polso. Oltre al caucciù, il brand,  esplora anche il mondo del cuoio e altro pellame esotico come per esempio lo squalo. La novità che ho potuto toccare personalmente con mano è la pelle con lavorazione Saffiano, bellissima.
Ma le sorprese di questo marchio italiano non si fermano qui, gran parte degli orologi sono “modificabili” a seconda del gusto personale, si può intervenire sul modello e colore del quadrante, sul materiale e forma della lunetta e infine sul cinturino. Queste modifiche si possono fare comodamente anche in un secondo momento, dopo l'acquisto. L'azienda vanta una disponibilità invidiabile nell'andare incontro ai gusti dei suoi clienti.
Per finire vorrei dirvi una cosa importante, Gruppo Ardito è una realtà italiana che esprime eccellenza e sta facendo molta ricerca per offrire novità tecniche e stilistiche che portino freschezza a questo settore fatto ormai da molte “rivisitazioni” del passato. Questo ha fatto sì che mi appassionassi di questo brand a cui auguro tanto successo.

sabato 3 novembre 2018

L'Eau d'Emmanuel di Emmanuel Levain, l'eleganza sussurrata.




Emmanuel Levain è un profumiere ginevrino il cui brand ha sede in Svizzera, che ho avuto il piacere d'incontrare presso il suo stand a Pitti Fragranze. Per me è stata una sorpresa, non conoscevo ancora il suo marchio, e devo dire che è sempre bello stupirsi con gradevoli scoperte. Emmanuel è stato piacevolmente accogliente e mi ha fornito alcuni campioni per meglio esplorare il suo magico mondo.
Oggi vi presento la creazione che prende il suo nome, l'Eau d'Emmanuel, confezionata nel formato 100 ml in concentrazione eau de parfum. Il packaging, originale ed elegante, esprime perfettamente la qualità del suo contenuto.
Questa fragranza, dolce e morbida, mi ricorda un tabacco aromatizzato da pipa ingentilito da un sensuale fiore d'osmanto. Questo fiore ha un odore inconfondibile, in questo profumo Emmanuel ha creato attorno a questo bocciolo una cornice che lo valorizza senza farlo prevalere. Come dicevo, il protagonista discreto ed elegante di questo profumo è l'osmanto, che generalmente vedo bene sul collo morbido e vellutato di una donna, ma sulla pelle maschile è intrigante e alquanto dandy, soprattutto se si accentua la nota di cuoio attraverso un layering con un altro profumo monocorda a base di pellame.

L'Eau d'Emmanuel di Emmanuel Levain apre con una piacevole nota dolce di pesca sostenuta da un quasi trasparente bergamotto. Il cuore è ricco e complesso: spicca dolce e sensuale il riconoscibilissimo fiore d'osmanto, a cui segue il sempre elegante rizzoma di iris. Il cuoio e l'ambra smorzano efficacemente la, a volte stucchevole, dolcezza dell'osmanto, sostenendo già nel cuore una fragranza costruita per durare a lungo sulla pelle. Sul fondo il legno di cedro lavora con equilibrio accompagnato da molecole potenti ma ben dosate di patchouli, sandalo e incenso. Nessuna di esse prevale sull'altra, creando un insieme omogeneo e potente.

Note di testa: bergamotto, pesca.
Note di cuore: neroli, osmanthus, iris, cuoio, ambra.
Note di fondo: legno di cedro, incenso, patchouli, sandalo.

venerdì 2 novembre 2018

But Not Today di Unum...affascinante e pericoloso.




But Not Today di Unum è l'ultima creazione olfattiva dell'artista poliedrico Filippo Sorcinelli.
Si presenta in un bellissimo flacone rosso di design, dalle superfici piane e dalla forma rettangolare e spigolosa. Il tappo è una scultura moderna e un vero piacere per gli occhi. Il formato è un 100 ml e la concentrazione è in extrait de parfum.
But Not Today vuole descrivere il rapporto psicologicamente complesso e intrigante tra i due protagonisti del film Hannibal, e precisamente tra l'affascinante e pericoloso Lecter e Clarence Starling, agente FBI. Recentemente Filippo Sorcinelli ha presentato questa novità, proprio a Palazzo Capponi a Firenze, dove si sono svolte delle riprese del film diretto da Ridley Scot.

In questo profumo c'è un complesso e sfaccettato susseguirsi di note iniziali che evocando atmosfere cupe, affascinanti e introspettive. Non c'è luce, scontata freschezza e banale armonia.
Le note metalliche riprendono i sentori ferrosi del sangue, mescolati ad accenni cuoiati ed animali che mi ricordano la caccia, la ricerca spasmodica della preda. But Not Today sembra descrivere molto bene le atmosfere noir di questo famoso film, pur conservando la sua natura primaria, e cioè di essere un buon profumo.

Vaporizzato sulla pelle, But Not Today, mi fa venire in mente il gusto che si sente in retrolfattivo quando si beve da un recipiente di metallo. Subito dopo ho l'impressione di entrare in un fiorista e di sentire un forte profumo di fiori recisi, in particolare di garofano. Pian piano, questa nota si affievolisce lasciando spazio alla sensazione che si prova annusando un sacchetto di lavanda appena estratto da un vecchio cassetto. La fragranza prosegue con un morbido cuoio invecchiato e un vago odore di pelliccia conciata. Dopo alcuni minuti, But Not Today, diventa un tutt'uno con la pelle. E' una sensazione confortevole ed avvolgente che emana un profumo d'altri tempi, quasi ad evocare atmosfere aristocratiche e decadenti dei primi novecento.
Dopo circa un'ora, questa fragranza è ancora ben presente e piacevolmente rassicurante, lasciando intendere che il pericolo è passato...

In sostanza Filippo Sorcinelli ha fatto un ottimo lavoro di ricerca, regalandoci un profumo originale, equilibrata e particolarmente longevo. La consiglio a chi ha una personalità molto originale e vuole completare il suo outfit con una fragranza su misura.



mercoledì 24 ottobre 2018

Ragù di Gabriella Chieffo, la felicità di ritrovarsi.



Una visita improvvisa, durante un viaggio di ritorno dal sud d'Italia, si trasforma in un invito a pranzo. Il sugo è sempre pronto e in frigo c'è una pentola colma di ragù. Si fa presto ad allestire la tavola in giardino, si affetta un po' di salame e si apre una bottiglia di sangiovese.
Tra un bicchiere e l'altro ci si raccontano un po' di fatti recenti e si aspetta che la pasta si pronta. La felicità è quella di ritrovarsi, di potersi abbracciare e offrire del buon cibo italiano per ristorare gli amici che ci hanno fatto una sorpresa.
In Ragù ho rivissuto lo spirito della nostra penisola: il cibo buono, lo stile italiano, il buon vivere e il calore dell'ospitalità gioiosa e schietta.

Ragù sulla pelle si esprime con una succosa buccia d'arancia spolverata con un profumatissimo pepe rosa, illuminato di un bergamotto quasi ghiacciato. Il cuore è un cocktail variopinto di spezie: sulla mia pelle spiccano il pepe nero e la noce moscata, mentre sul cartoncino è chiaramente più evidente il cardamomo. Pur non essendo contemplate nella piramide olfattiva, ho la sensazione di tenere tra le mani un mazzetto di erbe aromatiche composto da basilico, salvia, menta e infine una leggera nota pungente di rametto di pomodoro pachino appena colto.
Il fondo è ben fissato da un mix di legni, tra cui il prezioso legno di cedro e il terroso patchouli. La base si svela dopo parecchio che è stato vaporizzato sulla pelle, conferendo a Ragù una durata notevole. Nel finale, il patchouli continua a lavorare instancabilmente, supportando con forza il resto della piramide, senza però prendere il sopravvento.
Ragù è un profumo unisex dal grande carattere, che durante il giorno dona tanta energia a chi lo indossa e alla sera altrettanta eleganza e fascino.
La formulazione è originale e penso che nel tempo diventerà un punto di riferimento a cui ispirarsi.
Gabriella Chieffo ha unito in questo profumo un pizzico di sfrontatezza, grande originalità e tanta armonia nell'accostare gli ingredienti.

Testa: bergamotto, arancio, pepe rosa.
Cuore: pepe nero, noce moscata, chiodi di garofano, elemi, cardamomo, zafferano.
Fondo: cuoio legno di cedro,, legno di Cashmere, patchouli, cipriolo, muschio.




lunedì 22 ottobre 2018

1996 di Byredo, musica per il naso!


Oggi vi parlo di un profumo nato alcuni anni fa, si tratta di 1996 di Byredo. 1996 si ispira, secondo il marchio, ad una foto di una ragazzina che s'intitola Kirsten 1996. La foto è stata scattata da Inez Van Lamsweerde e Winoodh Matadin. La foto ritrae la bambina con gli occhi chiusi truccata con un vivido rossetto rosso. Il profumo raccoglie il ricordo delle note dei profumi sentiti durante i loro viaggi.

La prima cosa che voglio dirvi è che 1996 ha una durata incredibile sulla pelle, ed è uno di quei profumi che si continuano a sentire tutto il giorno, benché li si stia indossando personalmente. Ogni volta che si muovono i vestiti, ogni volta che ci sia accalda leggermente, ecco che 1996 compare sotto il naso, come una fedele compagno. Perché è così potente malgrado non sia invadente?
Perché, secondo me, le note di testa sono direttamente fuse nel cuore che parte potente con spezie e pellame. Il fondo è composto da molecole forti come l'ambra e il fedele patchouli che non possono far altro che sostenere per ore e ore questa fragranza. E' un profumo che forma una musica composta da toni medi e bassi, che lo rendono scuro e affascinante.

Appena vaporizzato sulla pelle ho l'impressione di essermi bagnato la mano con del whisky, ho la sensazione di sentire il malto mescolato ai vapori dell'alcool. Una volta evaporata la parte alcolica, comincia ad esprimersi la componente balsamica del ginepro che non vira mai sul verde, e che rimane morbido come in un infuso di erbe. Il pepe nero non è pungente, ma dona alla fragranza una fondo polveroso e forte. Il cuore è cuoiato, ma senza eccedere nell'animalico. Si ha la sensazione di annusare una borsa di cuoio primo fiore. L'iris si accompagna alle note polverose del pepe e la viola, e stuzzica con una nota più acuta e originale. La base è granitica, ed è composta da ambra morbida e sensuale, patchouli terroso e potente e infine vaniglia calda e accogliente.

Note di testa: pepe nero, bacche di ginepro.
Note di cuore: accordo pelle, iris, viola.
Note di fondo: ambra nera, patchouli, vaniglia.



venerdì 19 ottobre 2018

Leather Patchouli di Montale: oriente sulla pelle!




Proseguendo sul filone novità Montale, voglio presentarvi un accordo semplice ma assolutamente vincente, si tratta di Leather Patchouli. E' una fragranza che ho scoperto a Firenze, durante Pitti. Fragranze. Sono contento di questo profumo, perché rappresenta una variante non incentrata troppo sul oud, che ultimamente ha preso un po' il sopravvento. C'è molto ancora da esprimere in campo profumiero e bisognerebbe dare meno spazio a quest'olio essenziale e cominciare a sperimentare altri jus come per esempio questo.
L'accordo, decisamente orientale, è ispirato ai paesaggi che si stagliano lungo le rive dei placidi fiumi indiani. In questi luoghi, la contemplazione e l'unione spirituale con il divino sono aspetti importanti della vita, e vengono manifestati agli dei, nei tempietti e nelle edicole votive, attraverso offerte di cibo e resine bruciate. La vita lungo le rive è intensa e brulicante, è fatta di odori, colori e gente di ogni tipo impegnata a sopravvivere. L'India è una sigaretta senza filtro, un sentimento viscerale, un quadro a tinte forti: ma se la ami tutto questo è pura poesia.
Io sono uno di quelli che vede poesia in questa vita fatta di contrasti, stranezze e situazioni estreme, l'India è anche questo.
Ma veniamo a Leather Patchouli...

Mettete insieme la tipica balsamica terrosità della patchouli e un potente cuoio conciato e l'accordo orientale è pronto per durare tutta la giornata. Ma non traiamo conclusioni affrettate, perché lo sviluppo della fragranza è assolutamente molto più interessante.
Appena spruzzato sulla pelle sento un'immediata nota liquorosa, che pian piano fa spazio ad un sentore di cacao amaro, erba secca, un po' di stallatico da oud e la nota pungente del cuoio; un cuoio grasso da sella, bello morbido e conciato. Dopo circa mezz'oretta il patchouli è li, presente in tutta la sua potente maestosità, per esprimersi fino a tarda sera accompagnato da un sottofondo uniforme di legni e resine.
Leather Patchouli è un cocktail vincente, che sta bene sulla pelle maschile come anche quella femminile, l'importante è la moderazione data l'alta concentrazione di molecole potenti.


martedì 16 ottobre 2018

Nuda Veritas di Atelier de Ors : delicato, pulito e persistente.




Atelier des Ors aggiunge un altro tassello al suo splendido e variopinto puzzle di fragranze. Si tratta di un profumo che ho avuto modo di sentire a Firenze, durante l'ultimo Pitti fragranze.
Con questa fragranza, secondo me, si è voluto rispondere alla sempre più frequente richiesta di profumi che sanno di pulito, di bucato appena fatto.
Immaginate di camminare, di prima mattina, su di un fresco prato pieno di rugiada. I vostri piedi nudi sfiorano i fili d'erba che solleticano delicatamente le vostre dita. I fiori di primavera appena sbocciati, emanano un profumo fine e delicato, il sole accarezza la vostra pelle e intiepidisce il vostro viso come in una morbida carezza. Camminate assorti nei vostri pensieri, contemplando il paesaggio attorno a voi: siete in pace. Nuda veritas è l'immagine di un incontro con stessi, con la natura, e con il creato intero.
La sua formulazione lo rende un profumo adatto a tutti, ma soprattutto a qualsiasi contesto. Essendo così “facile” e armonioso, si presta ad essere usato in ambienti affollati o dove non è consigliabile un profumo troppo forte. Sulla pelle è molto persistente e durante la giornata continua ad emanare questo bouquet molto pulito.
Appena vaporizzato, la sensazione è quella di aver indossato una camicia fresca di bucato, seguita da delicate note agrumate. Il calone è una nota di sintesi che simula molto bene la sensazione di brezza marina. Di seguito si sprigiona un delicatissimo e soffice accordo di gelsomino, addolcito in giusta misura dal tocco del fiore di osmanto. Il cuore si chiude con la forza sensuale del fiore di tiarè. Il fondo è ben fissato dalla foglia di patchouli, abroxan (nota pulita), muschio e semi di ambretta, che regalano una nota cipriata.

Note di testa: bergamotto, calone, fiore d'arancio.
Note di cuore: gelsomino Sambac, gelsomino cinese, osmanto, tiarè.
Note di fondo: patchouli, tagete, ambroxan, muschio, semi di ambretta.

lunedì 15 ottobre 2018

Bakhoor di Montale, colonne di fumo profumato!




Tra le novità che mi sono state presentate a Pitti fragranze, ho trovato particolarmente interessante Bakhoor. Questo profumo rende omaggio ad una tipologia di profumazione d'ambiente tipica del medio oriente. Per bakoor s'intende una miscela fatta di trucioli fini di legno e oli profumati di vario genere, che si fa bruciare su dei carboncini. L'effetto è simile a quello delle resine d'incenso, si sviluppa infatti molto fumo profumato, che invade e riempie letteralmente gli ambienti. Devo dire che è un sistema molto efficace per ritrovare una certa armonia e profumare per ore la propria casa.
In Italia è ancora poco usato ma credo che prenderà sempre più piede.

Bakhoor di Montale è un profumo caldo e potente, fatto d'incensi, legno di sandalo, legni ricchi e preziosi oli. Questa fragranza non si sviluppa in una vera e propria piramide, è piuttosto una formula granitica dove si possono estrapolare la nota di zafferano, quella dell'oud, della pelle e di altre note di legni aromatici. Sulla pelle ricorda i classici accordi orientali, e devo dire che dura moltissimo.
Il formato è quello tipico e unico da 100ml e la concentrazione è in eau de parfum.

venerdì 12 ottobre 2018

Coursel e Vert di Acampora, sintonia perfetta!



Courser di Acampora Profumi

Timo e viola lavorano in maniera perfetta nel conciare il cuoio presente nelle note di testa, conferendogli sentori aromatici e leggermente verdi. Il cuore, attraverso il mate, è ancora verde, energico e lievemente amarognolo. Il lampone e il cedro completano le note di cuore, conferendogli freschezza e luminosità.
Il fondo è ben fissato da tre grandi pilastri della profumeria: vaniglia, ambra e muschio.
Vi sono due categorie di cuoiati, quelli dolci e morbidi e quelli più pungenti, aciduli e per certi versi animalici. Coursel appartiene alla prima categoria, la quale gli conferisce un'eleganza discreta e sussurrata, da vero gentleman. Sulla pelle, questa fragranza, dura moltissimo.
Le concentrazioni sono due: “extrait” da 30 ml e “pure essence” da 20 e da 5ml.

Note di testa: timo, cuoio, viola.
Note di cuore: mate, cedro, lampone.
Note di cuore: vaniglia, muschio, ambra.

Vert di Acampora profumi

Vert, appena indossato, risplende di una nota agrumata aromatica che mi ricorda le colonie di un tempo. Pian piano si fanno avanti note speziate di pepe, noce moscata e cardamomo, che si rivelano ben miscelate tra di loro. Il cuore è di fresco legno di cedro, e il fondo si esprime attraverso del vetiver e del musk.
Vert è un profumo raffinato ed elegante. Le note fresche spingono costantemente per ore, conferendo a questa fragranza un carattere sportivo e dinamico.
Le concentrazioni sono due: “extrait” da 30 ml e “pure essence” da 20 e da 5ml.

Note di testa: pepe, noci, noce moscata, cardamomo, elemi.
Note di cuore: cedro.
Note di cuore: vetiver musk.

Ho parlato di questi due profumi, perché ho scoperto che indossati insieme sono ottimi. Essendo diversi nella concezione ma intimamente legati dalla loro eleganza, ho pensato che la morbidezza di uno potesse essere ben supportata dalla freschezza dell'altro. Ho quindi creato un layering (sovrapposizione di profumi) che sulla mia pelle è risultato veramente intrigante; provatelo e capirete cosa voglio dire!