E l'anima s'incarna, prende forma e
contorno, prende coscienza di se attraverso il corpo. Involucro
effimero, sede di dolore, sofferenza ma soprattutto amore. Il corpo è
fragile, temporaneo, sgraziato, tempio dei sensi e della lussuria. Il
corpo trattiene a se la coscienza finché è vivo, il corpo è
veicolo d'esperienza per l'anima che lo compenetra.
Anima, per far esperienza terrena, s'ingabbia in un blocco
di carne, s'insudicia di vita, prende coscienza di se, vive.
Oggi vi parlo di Hystera di Gabriella
Chieffo. Questo profumo ha una piramide molto snella, come piace a
me, e si esprime potente, senza sotterfugi. Sulla pelle è solido
granitico come le fondamenta di un faro sferzato dalle onde del mare.
Fresco fin dall'inizio e molto energizzante, Hystera è un profumo
capace di svegliarvi e buttarvi nella mischia fin dalle prime ore
del mattino. Adatta ad un pubblico maschile e sfacciatamente
femminile, questa fragranza è una sintesi di stile moderno e
dinamicità.
Vaporizzato sulla pelle Hystera rivela
subito la tipica balsamicità della salvia, supportata dalla
freschezza delicata e per nulla sovrastante del bergamotto. La testa
si esprime per diversi minuti, senza arretrare di un millimetro, nel
mentre si comincia a percepire la nota polverosa dell'iris che forma
un connubio perfetto con la salvia, evidenziandone l'indole verde e
pungente. Il fondo è inequivocabilmente sorretto da altre foglie
potenti, quelle del patchouli: scelta perfetta che valorizza testa e
cuore senza sovrastarli. Labdano e legno per completare la piramide e
dargli maggior sostegno nelle ore. La vaniglia equilibra senza
emergere, come una preziosa finitura.
Note di testa: bergamotto, salvia
sclarea.
Note di cuore: iris
Note di fondo: vaniglia, patchouli, labdano, legno di cashmere.
Note di cuore: iris
Note di fondo: vaniglia, patchouli, labdano, legno di cashmere.
Grazie ad Atelier 110 e a Gabriella
Chieffo per il materiale per la recensione.
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