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giovedì 15 novembre 2018

Hystera di Gabriella Chieffo.




E l'anima s'incarna, prende forma e contorno, prende coscienza di se attraverso il corpo. Involucro effimero, sede di dolore, sofferenza ma soprattutto amore. Il corpo è fragile, temporaneo, sgraziato, tempio dei sensi e della lussuria. Il corpo trattiene a se la coscienza finché è vivo, il corpo è veicolo d'esperienza per l'anima che lo compenetra.
Anima, per far esperienza terrena, s'ingabbia in un blocco di carne, s'insudicia di vita, prende coscienza di se, vive.

Oggi vi parlo di Hystera di Gabriella Chieffo. Questo profumo ha una piramide molto snella, come piace a me, e si esprime potente, senza sotterfugi. Sulla pelle è solido granitico come le fondamenta di un faro sferzato dalle onde del mare. Fresco fin dall'inizio e molto energizzante, Hystera è un profumo capace di svegliarvi e buttarvi nella mischia fin dalle prime ore del mattino. Adatta ad un pubblico maschile e sfacciatamente femminile, questa fragranza è una sintesi di stile moderno e dinamicità.

Vaporizzato sulla pelle Hystera rivela subito la tipica balsamicità della salvia, supportata dalla freschezza delicata e per nulla sovrastante del bergamotto. La testa si esprime per diversi minuti, senza arretrare di un millimetro, nel mentre si comincia a percepire la nota polverosa dell'iris che forma un connubio perfetto con la salvia, evidenziandone l'indole verde e pungente. Il fondo è inequivocabilmente sorretto da altre foglie potenti, quelle del patchouli: scelta perfetta che valorizza testa e cuore senza sovrastarli. Labdano e legno per completare la piramide e dargli maggior sostegno nelle ore. La vaniglia equilibra senza emergere, come una preziosa finitura.

Note di testa: bergamotto, salvia sclarea.
Note di cuore: iris
Note di fondo: vaniglia, patchouli, labdano, legno di cashmere.

Grazie ad Atelier 110 e a Gabriella Chieffo per il materiale per la recensione.


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