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mercoledì 30 gennaio 2019

Black Afgano...spalancare le porte della percezione.



Oggi vi parlerò di Black Afgano, uno dei più grandi successi del marchio Nasomatto, e in generale della profumeria artistica. Dietro questo profumo c'è il grande genio creativo di Alessandro Gualtieri, che è un personaggio a tutti gli effetti. Questo profumo è nato nella prima decade degli anni 2000, e da allora non ha mai smesso di creare nuovi estimatori.
Nasomatto è uno dei migliori progetti artistici sul mercato profumiero, e oggi ha ancora un peso notevole in fatto di audacia e originalità delle fragranze e del packaging. A suo tempo si presentò con degli estratti da 30 ml, che avevano tappi sovradimensionati e uno stile minimal: squadrato con una minuscola scritta. Negli anni non è cambiato nulla, segno che il design con cui Alessandro Gualtieri ha avviato la produzione è veramente vincente.
Ma il design e il contenuto di questi estratti non sono stati l'unica vera caratteristica esaltante di questo marchio, anche la comunicazione e il personaggio stesso del creatore, hanno suscitato grande interesse nel pubblico degli appassionati.

"La fragranza mira a evocare la migliore qualità di hashish, il risultato di una ricerca per suscitare gli effetti della beatitudine temporanea."  (tratto dal sito di Nasomatto)

Black Afgano è un liquido scuro, che alla luce sembra nero di seppia leggermente diluito. Non ci è dato di sapere il suo contenuto, ma ciò che la maison ci ha fatto intuire è che vuole evocare le note di hashish, e aggiungerei nella sua forma ricca, verde, aromatica e rigogliosa!
Chi lo ha già provato, sa che questo profumo è fatto per durare per ore, superando tranquillamente la giornata. Sui vestiti e sugli oggetti crea una specie di bolla odorosa, che spesso non svanisce nemmeno con il lavaggio dei capi.

Dolce, leggermente vegetale alla prima olfazione. Si trasforma velocemente ricordandomi spezie, caramello, resine d'incenso e legni scuri, tra i quali l'oud. Sulla pelle dura ore, perché Balck Afgano è stato creato per non illuminarsi mai, manifestando fin dall'inizio una miscela di note di cuore e soprattutto di fondo. Sulla mia pelle rimane costantemente dolce, come l'odore di una ricca infiorescenza resinosa. A sprazzi, sento note di foglia di tabacco, cacao in polvere, zafferano e caffè zuccherato.
Black Afgano mi sembra, per la sua complessità, un pezzo di tormalina nera grezza, una pietra scura e profondamente striata. Verso sera, sui vestiti, mi ricorda l'odore di una saponetta al sandalo.

Black Afgano, come ogni best seller che si rispetti, vanta un sacco di imitazioni e varianti, e in questo mi ricorda un po' la Coca Cola. Oggi rimane ancora il punto di riferimento nella sua categoria, e non smette di creare nuovi “dipendenti”.




lunedì 28 gennaio 2019

Tabacco d'Autore, di Farmacia SS. Annunziata. Ricordi d'infanzia.




Durante i primi anni delle elementari, passavo spesso i pomeriggi a casa dei miei nonni materni. Dopo un pisolino sulla sua poltrona preferita, verso le tre mio nonno usciva dicendo a mia nonna che sarebbe andato a giocare una schedina e a salutare gli amici del bar. Verso le sei del pomeriggio rincasava e io andavo ad accoglierlo alla porta. Si abbassava verso di me per baciarmi sulla testa e il suo cappotto aveva sempre il suo odore rassicurante, sapeva di tabacco da pipa mescolato al suo dopobarba. Quel profumo era rassicurante, quasi protettivo. Oggi, a distanza di anni, ritrovo quel dolce ricordo in un profumo della casa italiana Farmacia SS. Annunziata, Tabacco d'Autore.

Tabacco d'Autore è finalmente un tabaccato morbido, ma assolutamente non dolce. La percezione è quella di un profumo che ha una partenza giustamente fresca, ma che si trasforma quasi nell'immediato in un liquore invecchiato, sentore che riconduco al cisto labdano. In questa condizione rimane per pochi minuti, per trasformarsi in qualcosa di ancora più maschile. Il tabacco si accompagna a note delicate di pelle conciata. Come ho già sottolineato in altre recensioni, si tratta di un accostamento quasi perfetto, perché ricorda l'odore tipico dei portasigari in cuoio.
Il fondo si svela in un'ampia nota ambrata, sostenuta da legni stagionati e un pizzico di patchouli a non far addolcire troppo il tutto.

Tabacco d'Autore è un profumo tendenzialmente maschile, ma non sottovalutate la sua composizione, perché può veramente rendere interessante qualsiasi donna.
Suggerisco di abbinarlo con il Cuoio Fiorentino, sempre di Farmacia SS. Annunziata per ottenere un jus più profondo e capace di esaltare lo stile tipicamente gentleman di ogni maschietto.

Note di testa: bergamotto, artemisia, flouve, cisto labdano.
Note di cuore: cuoio, tabacco.
Note di fondo: patchouli, cashmerano, legno di cedro virginia, legno di guaiaco, ambra, muschio.

Ringrazio Atelier, 110 nella persona di Monica, per il materiale per la recensione.



mercoledì 23 gennaio 2019

London to Mumbai, Ideo Parfums riscrive le avventure di un agente segreto!




Avete presente quando già alle otto del mattino le strade di Mumbai sono piene di umanità e i tuk tuk suonano senza sosta quei loro clacson striduli e fastidiosi? Beh, io non ce la faccio più, fa caldo e ho la pelle del viso irritata a causa del sudore e del mio rasoio che non è più affilato. Oggi la faccio sistemare dal barbiere e intanto gli chiedo cosa si dice in giro. George è un barbiere indiano, ma ha vissuto molti anni a Londra, alcuni di noi scambiano spesso informazioni nel suo negozio, è un uomo...fidato.
Finisce di radermi e gli chiedo di mettermi il mio profumo preferito, quello che lui scherzosamente chiama London to Mumbai. Sono pronto per gettarmi nuovamente nella mischia, tra spie e cospiratori di ogni sorta!

https://www.youtube.com/watch?v=pkystMU2Ipk

London to Mumbai è un bellissimo viaggio avventuroso tra le coste dell'Italia, i campi fioriti di lavanda e rose della Francia e le piantagioni di spezie asiatiche.
Questa fragranza ha una partenza fresca amara e frizzante, fatta di agrumi, un tocco di rosa e piccante zenzero. Il cuore rivela una lavanda elegantissima, ammorbidita da una tuberosa educata e un finale di spezie energizzanti. Il fondo si svela alla lunga, attraverso un connubio vincente tra sandalo, patchouli, fava Tonka e muschio di quercia.
Quello che posso dirvi è che London to Mumbai è uno di quei rari profumi, la cui testa spinge per un tempo infinito. Ideo Parfums, attraverso la sapiente guida artistica di Ludmilla Bitar ha creato un profumo dinamico, elegante e signorile, la vera rappresentazione di avventuroso agente segreto!

London to Mumbai è un eau de parfum in formato 100 ml e la concentrazione dichiarata è del 18%.

Note di testa: limone italiano, arancia amara, bergamotto, rosa, zenzero.
Note di cuore: lavanda, geranio, tuberosa, cannella, chiodi di garofano.
Note di fondo: patchouli, sandalo, fava tonka, muschio di quercia.

Grazie a Ideo Parfums e a Ludmilla per la gentile disponibilità.



martedì 22 gennaio 2019

Iranzol di Bruno Acampora, forza verde e ricordi d'oriente.



Iranzol nasce alcuni anni fa dal sapiente genio creativo della maison Bruno Acampora, una casa profumiera tutta italiana. Una fragranza dal sapore orientale, di grande classe e assolutamente senza tempo.

Iranzol mi fa venire in mente gli avventurosi mercanti che dalla lontana Cina intraprendevano lunghi viaggi via mare e via terra lungo la Via della Seta. Quei mercanti che avvicinandosi alle baie e ai porti italiani del sud potevano sentire il profumo dei loro carichi preziosi mescolarsi alla brezza calda che spirava dall'entroterra. Una brezza carica di arbusti bruciati dal sole, di foglie ricche di oli essenziali che emanavano una intensa forza verde.

Iranzol spinge impetuoso fin dalle prime olfazioni, facendomi cadere in un cespuglio di piante sempre verdi, quelle tipiche delle coste della Sardegna. L'acuto vegetale è quasi al limite, sbatte sulle narici con forza per interminabili minuti. Ho il ricordo vegetale del lentisco affiancato dalla luminosità della rosa, il tutto è fuso in un abbraccio muschiato. Il fiore è accennato, senza fronzoli, un semplice accessorio che mitiga questa forza entusiasmante. Deve passare molto tempo prima che compaiano le note di fondo, che riempiono con note basse e ampie questa fragranza. Ho infatti aspettato alcune ore prima di concludere la recensione, scoprendo che Iranzol lascia sulla pelle la tipica fragranza pulita di una preziosa saponetta d'altri tempi, un sentore rassicurante dal gusto vagamente classico che mi da gioia.

Iranzol è l'inno alla ricerca profumiera, è l'antitesi del profumino piacione, è l'estrazione alchemica di pura personalità sotto forma di olio essenziale.
Tre i formati di questa formulazione priva di alcool e quindi in forma di essenza in olio: 5 ml, 10 ml e 20 ml.
La casa Bruno Acampora mostra fisicamente, attraverso Iranzol, lo scopo fondamentale della profumeria artistica, e cioè l'intenzione di creare profumi che non rispondono ad alcun canone legato alla moda del momento.

Note di testa: muschio, sandalo, vaniglia
Note di cuore: gelsomino, rosa, ambra, galbanum.
Note di fondo: patchouly penang, muschio, sandalo, vaniglia.



lunedì 21 gennaio 2019

Uomini è sempre il momento per essere affascinanti come un vero gentleman!





Uomini è sempre il momento per essere affascinanti come un vero gentleman! Scordatevi l'età, la forma fisica e la bellezza, perché non centrano nulla con il vostro fascino!
Ho una bella notizia per voi, perché con pochi semplici accorgimenti potrete essere sempre al meglio di voi stessi, regalando un'immagine di voi smagliante e piena di sicurezza.
Madre natura vi avrà sicuramente fatti belli, ma la bellezza sfiorisce, come anche i vostri fantastici addominali, che non saranno per sempre perfetti. Non per questo perderete il vostro fascino, non è proprio questo che interessa alle donne!
Ecco allora alcuni semplici consigli per valorizzare il nostro aspetto e in generale la nostra persona.

I capelli dovrebbero avere sempre il taglio più adatto per valorizzare il vostro viso. Se siete stempiati evitate i riportini o i capelli lunghi sulle spalle, perché vi faranno sembrare più vecchi; teneteli più corti possibile. Se invece avete ancora molti capelli, fatevi fare un'acconciatura moderna, cercando di cavalcare le tendenze del momento, per rimanere sempre al passo con i tempi e trasmettere la vostra giovinezza e voglia di vivere.

Prestate attenzione alla peluria del viso, evitando di avere antiestetici cespugli che escono dalle orecchie e dal naso. Sfoltite inoltre le vostre sopracciglia per non sembrare dei vecchi saggi cinesi! Se avete la barba cercate con il vostro barbiere la lunghezza giusta e mantenetela sempre in ordine e pulita.

La vostra pelle è leggermente diversa da quella delle donne, ma dev'essere curata allo stesso modo. Se avete punti neri o cisti sul viso, rivolgetevi ad uno specialista e fateveli togliere. Inoltre, ogni giorno, cercate di lavare il viso con un buon sapone delicato e utilizzate una crema dalla texture asciutta e dalla formulazione fresca e nutriente. Per chi si sente ugualmente virile, consiglio un contorno occhi nutriente, è il massimo per combattere le rughe d'espressione!
Una volta alla settimana rubate lo scrub di vostra moglie e fatevi un massaggio esfoliante al viso, vi aiuterà a tenerlo più pulito e luminoso.

Mettete un buon profumo! Non compratelo scadente e sceglietelo con l'aiuto della vostra compagna, vi renderà più piacevoli durante qualsiasi incontro. Sembra banale dirlo, ma scegliete un buon deodorante, che vi permetta la giusta traspirazione e vi consenta di essere a posto con la vostra igiene, oggi più che mai è fondamentale.

Gli occhiali sono una necessità, ma sono talmente importanti a livello estetico da modificare sensibilmente il nostro aspetto. Se siete presbiti evitate di tenere al collo gli occhiali e fate in modo che siano sempre dritti e senza ditate! Per chi è invece costretto a tenerli sempre sul viso, consiglio una montatura adatta alla forma del viso e alla moda, qualcosa che faccia sembrare più interessanti e giovanili.

Con il tempo alcuni di noi ingrassano un po', è normale, a patto di rimanere in buona salute.
Di fronte a questi lievi inestetismi bisogna giocare d'astuzia con i vestiti.
A tal proposito, i capi elasticizzati sono tra i più adatti, perché ci fanno stare più comodi, favorendo i nostri movimenti, pur rimanendo aderenti al corpo.
Indipendentemente dalla vostra forma fisica, cercate di acquistare sempre capi della vostra misura, al massimo, nell'incertezza, prendeteli più piccoli e promettetevi di perdere qualche chilo.
E' inutile che ve lo ricordi che è meglio evitare i maglioni a righe orizzontali e aggiungerei con qualsiasi altro tipo di disegno o lavorazione. Inoltre, più il tessuto è fine e pettinato e meno tende a sgualcirsi e invecchiare facendo quei brutti pallini.
Cercate d'indossare pantaloni asciutti e della giusta lunghezza, esistono migliaia di modelli e quindi non esitate a provarne fino a quando trovate quello più comodo e che vi sta bene. Le camicie hanno diversi tagli, ultimamente i modelli slim fit, permettono di tenerle aderenti al corpo senza sembrare un moschettiere del re. Ricordatevi solo che nella scelta dovrete prestare attenzione alla larghezza del collo, delle spalle e alla lunghezza delle maniche. Il mio consiglio è di provarle sempre per testarne l'indossabilità.
Le scarpe sono il tempio dei vostri piedi, fatevi consigliare le migliori per il vostro stile, e tenetele sempre pulite. Non abusate delle scarpe da ginnastica e ricordate che una bella scarpa balza subito all'occhio. Anche per i giubbotti vale la regola della taglia, acquistate ciò che valorizza il vostro fisico e fate attenzione ai colori. Se vi fate consigliare da un commesso esperto e soprattutto fidato, vi darà i migliori consigli per ottenere un outfit da urlo.

E infine alcuni consigli personali. Cercate sempre di avere un atteggiamento positivo, camminate a testa alta e con una postura dritta. Conservate sempre un accenno di sorriso a costo di sembrare ebeti, vi aiuterà a essere più sereni. Parlate con gli altri con voce ferma e squillante. Non lamentatevi, non parlate dei vostri acciacchi fisici e godetevi semplicemente la vita.




venerdì 18 gennaio 2019

Il Brand Ambassador, l'essere più sconosciuto!



L'importanza di avere un Brand Ambassador è quella di riuscire a creare la differenza attraverso un uso più human e meno social della comunicazione. Le persone ricevono ormai troppi stimoli, e sono costrette ad ignorarli per poter sopravvivere. Gridare più forte degli altri, attraverso un uso smodato dei social e della pubblicità in genere, può attirare sicuramente l'attenzione. Ma oggi credo sia opportuno ristabilire un rapporto più umano con il consumatore, attraverso un dialogo amichevole e semplicemente volto a soddisfare i suoi bisogni e desideri.
Un Brand Ambassador deve portare i “verbo” del marchio, per informare in maniera piacevole e costruttiva coloro che desiderano conoscerlo. Questa figuara professionale deve occuparsi di visitare regolarmente i punti vendita e trovare i migliori sistemi per aumentare le vendite del suo prodotto.

In che modo?
Il brand ambassador si dovrebbe occupare di concordare la miglior esposizione possibile per il brand, raccoglie eventuali richieste e suggerimenti e formare costantemente il personale di vendita togliendo ogni possibile dubbio o incertezza. Ma non solo, perchè oltre a fare training costante, si occuperebbe di rappresentare il marchio durante iniziative aperte al pubblico, facendo da porta voce o assistente all'artista dietro al brand. Il brand ambassador dovrebbe essere il ponte diretto tra il suo marchio e il cliente finale, colui che dialoga con il consumatore, colui che ne raccoglie l'entusiasmo o le critiche, è in sostanza il volto di riferimento in una determinata zona.

Perchè ne esistono così pochi?
Perchè generalmente si pensa che siano un onere e non un vantaggio, perchè si pensa che i normali canali di comunicazione e vendita bastino. Perchè si pensa che una volta fatto il training è per sempre, e gli operatori si ricorderanno di vendere quel determinato bene.
La verità è che i marchi sono troppi e la gente fatica a riconoscerne il valore e la differenza, e allora non si fa altro che combattere a suon di pubblicità e post sui social...e i Brand Ambassador rimangono una chimera.
Questa cosa mi ricorda molto la fine che hanno fatto molti sommelier...

giovedì 17 gennaio 2019

Luce di Meo Fusciuni, quel chiarore mattutino che illumina tutte le cose.



Perdere la nozione del tempo in un susseguirsi di ragionamenti su significati alchemici e procedure di trasmutazione, sotto un cielo Notturno che rischiara con un manto di stelle, la tovaglia bianca della veranda. Libagioni accatastate, bottiglie di vino vuote e un paio di flaconi di assenzio di cui uno terminato. Ecco, io è il signor Nicholas avevamo di nuovo fatto le cinque del mattino, e benché mia moglie sapesse dove fossi, credo che non mi avrebbe aperto la porta di casa questa volta.
Mi congedai in tutta fretta ringraziando per la splendida...nottata e mi affrettai ad uscire sul vialetto della villa. Era marzo ma a Londra faceva ancora piuttosto freddo di notte, e il mio cappotto faticava a tenermi caldo. Sulla strada sentivo ogni profumo amplificato, l'odore vegetale bagnato dalla rugiada si mescolava a quello della mia sciarpa impregnata di fumo di tabacco e quel vecchio profumo che Margaret tanto amava e che sapeva prevalentemente di patchouli. La Luce stava comparendo tra i tetti e un chiarore giallo verniciava le facciate piene di fuliggine dei palazzi. Tutto era particolarmente bello e quieto, non era poi un peccato fare così tardi ogni tanto.

Vaporizzato sulla pelle si svela attraverso un forte sentore balsamico come di foglie in infusione, come se fosse un bagno vegetale per la concia della pelle che compare dopo una manciata di minuti. Piano piano emerge una nota più dolce che mi ricorda il profumo delle caramelle gommose, forse è il risultato del connubio tra sandalo e tabacco. Il patchouli c'è, si sente ma non è invadente. ambra, vaniglia e benzoino chiudono e sostengono in maniera dolce questo splendido profumo.

Meo Fusciuni, dopo Notturno, presenta Luce che ovviamente ci introduce verso il chiarore dell'alba e verso una nuova formulazione che rappresenta un risveglio o per certi versi un cambiamento di ritmo. Un ritmo calmo ma costante, fatto di luce che si posa sulle cose, sulla natura e sugli oggetti. Luce è un profumo confortevole e di lunga durata.

Note di testa: pelle, foglie di cedro, foglie di betulla.
Note di cuore: sandalo, patchouli, tabacco.
Note di fondo: ambra, vaniglia, benzoino.

mercoledì 16 gennaio 2019

Lye di Gabriella Chieffo, se l'anima profumasse?



Raffaele è il nome del bimbo a cui mi sono incarnata. E' nato da pochi mesi e i suoi genitori vogliono battezzarlo. E' tanto piccolo, tenero e indifeso, e nei primi giorni entravo e uscivo dal suo corpo guardandolo negli occhi come se volessi assicurarmi che stesse bene. Io sono la sua anima e voglio dirvi una cosa, quando siete appena nati e ci accogliete dentro di voi, poiché il vostro cuore è estremamente puro, voi ci vedete e capite chi siamo. Man mano che la mente prende il sopravvento cominciate a dimenticarvi del nostro primo incontro.
Nella sacrestia della chiesa dove sarà battezzato Raffaele c'è un antico armadio di legno. Sullo scaffale di mezzo c'è una navicella piena d'incenso liturgico e dietro un prezioso turibolo in argento. Sotto questi strumenti liturgici c'è una pila di antiche stoffe di lino finemente ricamate ma ingiallite dallo scorrere del tempo. Il profumo di queste stoffe sarà ancora più prezioso quando quello di cui sono impregnate, l'incenso, si mescolerà con il profumo della sua purezza durante il battesimo, quando il sacerdote asciugherà la testa di Raffaele.
Sono anima e non ho un corpo, ma se potessi averne uno, vorrei che profumasse di questo.

Lye di Gabriella Chieffo

Sulla pelle sento nell'immediatezza una freschezza agrumata delicatissima che si accompagna alla nota polverosa tipica dell'iris (che adoro). La sensazione è quella di appoggiare il viso su di una stoffa bianca asciugata al sole e stirata di fresco. L'incenso non tarda ad arrivare e si presenta come un ricordo indelebile su quella stoffa. Dopo parecchi minuti si fa avanti la vaniglia sostenuta dalla resina di opoponax e dai silenti ma essenziali cuoio e patchouli.
La sensazione che provo e quella di annusare la testa di un bambino o di qualche indumento o gioco impregnato di dolce profumo d'infanzia.

Lye è un profumo composto con maestria. Gabriella come al solito ha creato una piramide originale che cattura immediatamente e che crea una categoria nella categoria. Lye dura tantissimo ed è mostruosamente piacevole su qualsiasi pelle, anche quella di un uomo rude.
Il mio consiglio e di utilizzare Lye per riconnettersi con se stessi e ritrovare la pace interiore.

Note di testa: bergamotto, limone.
Note di cuore: iris, incenso.
Note di fondo: vaniglia, patchouli, opoponax, cuoio.

Fate un profumo come se doveste dipingere la Cappella Sistina!



Alcuni giorni fa pensavo al numero di marchi di profumeria che stanno nascendo nel mercato internazionale; marchi piccoli, di cosiddetta nicchia. Pensavo al fatto che tutti questi flaconi ben confezionati andassero, nei migliori dei casi, a occupare gli scaffali di lussuose boutique allo stesso modo in cui alcuni nuovi libri compaiono sui ripiani di una libreria. Centinaia di pagine di storie che avrebbero potuto rimanere custodite nei pensieri di chi le ha scritte.
Vedete, un libro è come un profumo. Dopo le prime pagine cominciamo ad incuriosirci oppure no. Dopo le prime olfazioni, possiamo emozionarci oppure no.
Allora mi chiedo a cosa serva creare un libro, un profumo o qualsiasi altra cosa che non crea emozioni?
In un marasma di prodotti di ogni genere, in una costante produzione di qualsiasi cosa che non serve a nessuno, produrre un profumo “qualsiasi” è un peccato verso l'essere umano e la natura. Verso l'essere umano perché quest'ultimo è costretto a prenderlo in considerazione, valutarlo e accantonarlo (perdendo del tempo) e verso la natura perché ogni produzione impatta negativamente sull'ambiente e contribuisce a danneggiarlo.
Quindi...quando all'artista eclettico di turno vien voglia di produrre un marchio e di conseguenza una serie di fragranze, dovrebbe fare in modo che sia l'opera d'arte che l'umanità stava aspettando da tempo. In altro modo, credo che spendere dei soldi inutilmente per produrre una fragranza mediocre sia veramente un peccato.
Andare in un laboratorio e farsi preparare una miscela di oli o peggio ancora scegliere una fragranza già pronta o peggio del peggio farne una ad imitazione di un'altra famosa è relativamente facile. Scegliere una boccetta e una bella confezione è altrettanto facile, basta pagare il fornitore di turno e il gioco è fatto.
Avere invece il dono creativo di scegliere le note che compongono la vera ed unica melodia olfattiva che il mondo stava aspettando è la vera arte.

Supponendo che l'artista di turno riesca a creare un buon prodotto, occorre capire come riuscire a interessare il pubblico, il marketing è molto importante ma spesso sottovalutato.
Il marketing di alcuni marchi che hanno investito gran parte delle proprie risorse nella produzione è talvolta deprimente. Un buon profumo deve avere una storia, una bella confezione, una serie di eventi e che lo presentino agli estimatori e il posizionamento nei migliori negozi del settore.
La conseguenza di questa mancanza di attenzioni nel marketing è avere un profumo che rimane stoccato nei propri magazzini.
Ho visto molti marchi interessanti nascere e rimanere a lungo ai margini del successo commerciale perché non accompagnati da un marketing efficace...che peccato.

Ma nel caso sia stata fatta una buona campagna di marketing e il rappresentante di turno sia riuscito a piazzare il brand nei migliori negozi del settore, rimane un altro problema, la vendita finale. Con gli scaffali saturi di ottimi profumi e con la non proprio costante richiesta di questo tipo di bene, il grosso problema è far ruotare il magazzino e dare soddisfazione a tutti i fornitori. Cosa non facile se si hanno decine e decine di marchi disponibili.
Una parte importante di un marchio è la comunicazione verso gli operatori del settore. Ho partecipato a molti training sia nel negozio dove lavoravo sia presso prestigiose locations in giro per l'Italia, e ogni volta che il trainer mi ha istruito sulle caratteristiche, le qualità e le leve da adottare, sono riuscito a promuovere con più sicurezza il suo prodotto. E ogni qualvolta il marchio era accompagnato da una visione, da delle storie interessanti da raccontare, sono riuscito a emozionare di più il mio cliente. Il training è la cosa più importante per veicolare un profumo fuori dal negozio.

In sostanza, i soldi non crescono sugli alberi e creare un nuovo brand può essere un grosso rischio se non ha le caratteristiche per emergere sugli altri e creare la differenza. I mercati sono saturi ed è difficile fare successo se non si ha un prodotto originale e un marketing vincente. Il mio consiglio è quindi quello di creare nuovi marchi con lo stesso spirito con cui Michelangelo dipinse la Cappella Sistina. In bocca al lupo!


lunedì 14 gennaio 2019

Medittorosa LE MAT, la smettete di prendervi sul serio?




Stefania Squeglia, attraverso la sua collezione Talismans, ci espone alla stravaganza del folle o meglio LE MAT. Arcano superiore dei tarocchi, il matto è colui che percorre la vita senza vincoli, senza condizionamenti, con la leggerezza di chi non pensa o chi non vuole più pensare. Il matto è colui che si lancia, che abbandona le remore, che decide di vivere, che accetta quello che gli si presenta, che affronta le conseguenze con un sorriso beffardo, quasi irresponsabile. Agli occhi di molti, questa figura, può sembrare stupida e buffa, ma in realtà non lo è.

Io penso semplicemente che se ognuno di noi riuscisse a svincolarsi dai condizionamente sociali, politici e religiosi, e vivesse serenamente, pacificamente con il solo intento di gustare la vita, senza badare a ciò che possono dire o fare gli altri, sarebbe un essere talmente potente da non aver paura nemmeno della morte.

Dolce e liquoroso al primo respiro. Una volta che ha preso aria, svela un bell'equilibrio speziato di noce moscata, pepe e chiodi di garofano. La rosa s'introduce lentamente, in un tenero abbraccio con il geranio. Quest'ultimo è un accordo che rende la rosa dinamica e moderna. Il fondo è solido e monolitico, dove la fierezza del patchouli guida con una nota profonda il resto dei componenti.
Nelle ore mantiene questa dolcezza soave, che caramella la rosa sulla pelle. Grazie alla qualità dei componenti e alla concentrazione dichiarata al 25%, questo estratto si qualifica come elisir di lunga vita sul vostro corpo.
La confezione ci regala ulteriori emozioni, poiché il tappo è l'opera manuale dell'artista toscano Alessandro Reggioli, che modella a uno a uno questi volumi in argilla. Il vetro è francese e su di esso è legata una preziosa placchetta in terracotta realizzata a mano.

Sapete cosa penso di questo profumo? LE MAT è energia, il vigore di una materia fresca e originale. L'impronta di un'artista che segue il suo percorso senza vincoli e senza barriere. Le Mat è il profumo ideale per vivere il presente.

Note: noce moscata, pepe nero, chiodo di garofano, geranio egiziano, rosa centifolia di Grasse, patchouli dell'Indonesia, ‘cashmere wood’, elicriso spagnolo.

Naso: Anne Sophie Behaghel

Grazie a Stefania Squeglia, l'anima vibrante di Mendittorosa.


giovedì 10 gennaio 2019

Faithful di Wolf Scent, la fedeltà del lupo verso i suoi simili e non solo...




Il giovane Durvish ogni pomeriggio, poco prima del tramonto, si inerpicava sul ripido sentiero che portava alla casa della sua vecchia zia Amita. Si allontanava per poco tempo dal monastero buddista dove ormai viveva da alcuni anni, per assicurarsi che la donna stesse bene e avesse del cibo. Nel salire a piccoli balzi verso la vecchia abitazione, Durvish era solito pregare tenendo tra le mani un vecchio mala in osso. Pur essendo concentrato usava spesso guardarsi attorno per ammirare la vastità della valle e per cercare tra la vegetazione un grosso lupo grigio che spesso incrociava con lo sguardo. I due ormai si conoscevano, e dopo i primi timori avevano cominciato a fidarsi l'uno dell'altro. Il loro rapporto si limitava a timide occhiate ma Durvish sapeva che prima a poi il lupo Chadra avrebbe mangiato dalle sue mani...era una questione di fedeltà e fiducia che lui si sarebbe conquistato.



Durvish aveva capito che, benché tra i due fosse il più temibile, era il lupo ad aver paura, e pensando al modo in cui aveva cominciato a riconoscerlo e a fidarsi di lui aveva intuito che probabilmente gli piaceva l'odore d'incenso che il monaco emanava. Ma forse, ancor di più, era l'indole compassionevole che vedeva nei suoi occhi.



Wolf Scent, tra le sue creazioni annovera Faithful Eau de parfum Millesimé: la fedeltà del lupo alla sua compagna e al suo branco.
Custodito in un magnifico cofanetto laccato e confezionato in una splendido vetro dai volumi scintillanti, questo eau de parfum rappresenta un interpretazione dinamica e moderna della preziosa resina d'incenso.



Vaporizzato sulla pelle si svela con una nota liquorosa verde di grande luminosità e freschezza. Per certi versi, il suo abbinamento al cisto labdano, da la sensazione di annusare un bicchierino di assenzio. Questo accordo rimane per moltissimo tempo, lasciando emergere poco a poco l'incenso in resina. Non è un incenso bruciato, affumicato e “liturgico”, è piuttosto un profumo balsamico di resina vegetale fresca.
Faithful è un incensato moderno, energizzante e portabile tutto l'anno. E' un profumo che si dimostra facile da portare in qualsiasi situazione e assolutamente unisex.
Per la sua concentrazione, questo profumo ha una durata eccellente, rivelandosi la giusta scelta per avere tutto il giorno con se il proprio profumo preferito.

Note: artemisia, cisto labdano, incenso.

Ringrazio Differenze Luxus Parfums di Novara per il materiale per la recensione.



martedì 8 gennaio 2019

Cuoio Fiorentino di Farmacia SS. Annunziata, profumo di artigianalità di toscana...



Una sinfonia di piacere, quella che si prova nell'entrare in una bottega artigiana italiana. Immaginate di fermarvi, durante una “scorribanda” primaverile, presso un antico borgo toscano. Vi fate guidare dall'istinto e cominciate a percorrere gli stretti vicoli del paesino. Vi fermate a guardare la vetrina di un negozio, osservando le prelibatezze esposte sulla strada, poi proseguite attratti dall'insegna poco più avanti, che pende dal muro in pietra. E' una pelletteria, una bottega dove si lavora il cuoio toscano. Entrate attratti dal profumo e scoprite cosa rende unica la manodopera italiana, il saper lavorare in maniera maniacale la pelle. Il laboratorio è visibile al pubblico e l'aria profuma di pelle fresca di concia, mescolata all'odore del toscano spento che tiene tra le labbra il vecchio proprietario. Vi guardate attorno e pensate a quanto sia ancora preziosa l'antica arte del fatto a mano...in Italia.

Farmacia SS. Annunziata interpreta il Cuoio Fiorentino...

Sulla pelle la prima impressione è un aroma asciutto, secco e stimolante. La freschezza acidula del limone si accompagna all'aroma speziato della resina di elemi. Questa sensazione rimane per almeno una mezz'oretta, dopodiché piano piano emerge il sentore di cuoio conciato. Le note di tabacco del cuore, non sono dolci, e non riportano alla mente i soliti tabacchi da pipa aromatizzati. L'abbinamento cuoio e tabacco mi ricorda il mio vecchio portasigari in pelle, quello che ho utilizzato per anni per custodire i miei Toscani.
Il fondo è solido e ben strutturato, ma non c'è una reale prevalenza di una nota se non per il patchouli, che emerge leggermente sopra glia altri oli.
E' un profumo che dura molto sulla pelle, ed è fondamentalmente adatto ad un pubblico maschile, anche se nella mia carriera dei venditore di profumi, ho visto molte donne comprare profumi da uomo come questo. Cuoio Fiorentino viene confezionato del formato 100 ml in concentrazione eau de parfum. Il prezzo è assolutamente interessante.

Note di testa: limone, elemi.
Note di cuore: tabacco nero, cuoio invecchiato.
Note di fondo: patchouli, legno di cedro virginia, benzoino, ambra, muschio.

Ringrazio Atelier 110 per il materiale per la recensione.


venerdì 4 gennaio 2019

Avete ricevuto in regalo il profumo sbagliato?


Se siete stati vittima di un regalo sbagliato, non abbattetevi c'è sempre un rimedio.
Potete a vostra volta regalarlo a un vostro caro (senza fare troppa pubblicità) che può apprezzarlo più di voi, potete venderlo su internet, potete barattarlo con un amico oppure potete utilizzarlo per un altro scopo. A tal proposito, sempre che sia di vostro minimo gradimento, potete riciclare un profumo in tanti modi. Io solitamente ne tengo uno in macchina e lo spruzzo sui tappetini quando c'è bisogno. Potete vaporizzarlo negli ambienti per renderli più accoglienti, sopratutto in bagno dopo certi eventi speciali. Potete tenerlo in ufficio e vaporizzarlo dopo una riunione “pesante”. Insomma, non buttate mai un profumo, perché oltre ad essere uno spreco è anche un peccato!

E se vogliamo regalarlo noi un profumo?
Regalare un profumo è sempre un azzardo, a parte quando si sa cosa usa la persona interessata. Non sono contro questo tipo di regalo, anzi, per me rappresenta una vera sfida e un modo per stupire l'altro. Bisogna però fare attenzione e impegnarsi parecchio.
Sapete che il profumo è un emozione, e che spesso scaturisce per i motivi più strani. Quando scegliamo un profumo, siamo mossi da mille ricordi e suggestioni, e quello che facciamo è semplicemente seguire il piacere.
Per chi sceglie un profumo per un'altra persona è difficile riuscire a ottenere le stesse sensazioni, anzi impossibile. Si può però ottenere un buon risultato facendo una serie di considerazioni.

La qualità è la prima garanzia.
La prima cosa che bisogna fare è scegliere tra i profumi migliori sul mercato. La qualità degli oli essenziali e il loro assemblaggio sapiente è un parametro importante per fare una prima scrematura.
Ci sono molte aziende che curano in maniera maniacale questo aspetto, e spesso creano dei profumi universalmente riconosciuti come tra i più buoni al mondo.

Il genere.
La famiglia olfattiva consente di fare una ulteriore scrematura, dandoci la possibilità di scegliere i profumi che contengono solo determinati tipi di olio essenziale. In questo caso occorre solo escludere gli ingredienti non graditi. Nei floreali, per esempio, non tutti gradiscono il fiore di tuberosa. Occorre però essersi informati preventivamente, per scegliere la famiglia o le famiglie olfattive più adatte alla persona che riceverà il regalo.

Il marchio.
Un buon marchio è quello che negli anni ha ottenuto diversi successi e riconoscimenti da parte degli appassionati. Nel mercato della profumeria artistica, questo non coincide con i grossi volumi di vendita del mercato tradizionale delle grandi catene. I marchi in questo caso sono conosciuti da un numero inferiore di persone, e assumono un valore più esclusivo. Acquistare un profumo di lusso e poco conosciuto dalla massa, conferisce prestigio al vostro regalo.

Professionalità del venditore.
Chi vende profumi deve aiutarvi a scegliere, facendovi delle domande specifiche, accompagnandovi verso la scelta più sicura e di successo. Un modo per tutelare il vostro acquisto è richiedere un campione del profumo acquistato e conservare lo scontrino. In questo modo, non rovinando la confezione, potete farvi sostituire il profumo e magari farlo scegliere direttamente all'interessato.





giovedì 3 gennaio 2019

Osang quel talismano che nasce nel cuore di Napoli, tra sacro e profano.




Sotto Diocleziano, il Vescovo di Benevento, Gennaro fu martirizzato il 19 settembre del 305 attraverso la decapitazione. Amato dalla comunità cristiana ma anche dai pagani, San Gennaro fu ucciso perché sorpreso a portare conforto in carcere al diacono Sosso durante il periodo di persecuzione dei cristiani. Il sangue del santo fu trasportato a Napoli e il suo culto cominciò molto presto. Già nel 472 i napoletani si rivolsero a lui per chiedere intercessione a seguito dell'eruzione del Vesuvio. Dal quel momento, Gennaro assunse il ruolo di patrono della città, e nel 1586 fu ufficializzata una canonizzazione che i popolo napoletano aveva già eseguito da tempo.
Tre volte all'anno il sangue si liquefa davanti agli occhi amorevoli dei suoi fedeli, a maggio durante la processione dei busti dei santi, il 19 settembre il giorno della decapitazione, e il 16 dicembre per la festa del patrocinio di San Gennaro.
Perché vi ho raccontato questo? Il talismano di protezione del popolo napoletano è il sangue di San Gennaro, che li protegge dalla furia degli elementi, dalla forza del Vesuvio e dalle forze che ribollono all'interno della terra. Osang è il profumo che appartiene alla preziosa collezione Talismans.

Il video:
https://www.youtube.com/watch?v=Ra5gJVCKvvI

Amore per Napoli, i suoi santi, e le sue storie fatte di sacro e profano, di luci e ombre, dei misteri e di prodigiosa bellezza.

Osang è la fede, il voto al santo, il rito propiziatorio e il gesto scaramantico. Una miscela di gesti quotidiani per vivere in una città vivida,dai colori forti e dal sentimento viscerale. Osang è il talismano quotidiano, è il profumo che conforta, protegge ed esalta la propria natura, è quella giusta miscela di tenebra terrestre e luce celeste, perché l'inferno... è troppo.

L'inizio di Osang è dolce e speziato. La resina compare poco dopo nella sua complessità e si accompagna la fieno greco di cui sinceramente non conoscevo il profumo: una piacevole scoperta.
Il miele è delicato e mi ricorda quello chiaro millefiori, a cui si accosta il prezioso fiore di eliotropo. La spezia è morbida, il pepe non è pungente mentre la noce moscata è perfettamente dosata. Le resine sono potenti ma l'incenso non prevale, lasciando che la fragranza non assuma connotazioni “religiose”. Il fondo animale è ben equilibrato e conferisce alla fragranza uno spunto piacevolmente retrò.
Osang è la soglia della chiesa, dove s'incontrano i profumi sacri, delle cere e degli incensi e il profumo della festa, dei dolci speziati e dell'umanità che manifesta la propria gioia.

Stefania Squeglia è l'anima di Talismans, è anche colei che ha dato vita a Mendittorosa. Ogni creazione è quanto di più lontano esista da un progetto industriale. In ogni suo profumo si può ritrovare l'antico e un po' dimenticato concetto di arte profumiera.

Super Extrait de Parfum – 100ml

Note: Heliotropo, Miele, Fiori di Campo, Assoluta di Fieno Greco, Pepe di Sichuan, Noce Moscata, Ladano, Iris, Mirra, Benzoino e Storace, Legno di Sandalo, Ambra, Oud, Incenso, Balsamo del Perù, Muschi Animali.

Naso: Giovanni Festa.

Ringrazio la casa Mendittorosa nella persona di Stefania, per il materiale per la recensione.