Se siete stati
vittima di un regalo sbagliato, non abbattetevi c'è sempre un
rimedio.
Potete a vostra
volta regalarlo a un vostro caro (senza fare troppa pubblicità) che
può apprezzarlo più di voi, potete venderlo su internet, potete
barattarlo con un amico oppure potete utilizzarlo per un altro scopo.
A tal proposito, sempre che sia di vostro minimo gradimento, potete
riciclare un profumo in tanti modi. Io solitamente ne tengo uno in
macchina e lo spruzzo sui tappetini quando c'è bisogno. Potete
vaporizzarlo negli ambienti per renderli più accoglienti, sopratutto
in bagno dopo certi eventi speciali. Potete tenerlo in ufficio e
vaporizzarlo dopo una riunione “pesante”. Insomma, non buttate
mai un profumo, perché oltre ad essere uno spreco è anche un
peccato!
E se vogliamo regalarlo noi un
profumo?
Regalare un profumo è sempre un
azzardo, a parte quando si sa cosa usa la persona interessata. Non
sono contro questo tipo di regalo, anzi, per me rappresenta una vera
sfida e un modo per stupire l'altro. Bisogna però fare attenzione e
impegnarsi parecchio.
Sapete che il profumo è un emozione, e
che spesso scaturisce per i motivi più strani. Quando scegliamo un
profumo, siamo mossi da mille ricordi e suggestioni, e quello che
facciamo è semplicemente seguire il piacere.
Per chi sceglie un profumo per un'altra
persona è difficile riuscire a ottenere le stesse sensazioni, anzi
impossibile. Si può però ottenere un buon risultato facendo una
serie di considerazioni.
La qualità è la prima garanzia.
La prima cosa che bisogna fare è
scegliere tra i profumi migliori sul mercato. La qualità degli oli
essenziali e il loro assemblaggio sapiente è un parametro importante
per fare una prima scrematura.
Ci sono molte aziende che curano in
maniera maniacale questo aspetto, e spesso creano dei profumi
universalmente riconosciuti come tra i più buoni al mondo.
Il genere.
La famiglia olfattiva consente di fare
una ulteriore scrematura, dandoci la possibilità di scegliere i
profumi che contengono solo determinati tipi di olio essenziale. In
questo caso occorre solo escludere gli ingredienti non graditi. Nei
floreali, per esempio, non tutti gradiscono il fiore di tuberosa.
Occorre però essersi informati preventivamente, per scegliere la
famiglia o le famiglie olfattive più adatte alla persona che
riceverà il regalo.
Il marchio.
Un buon marchio è
quello che negli anni ha ottenuto diversi successi e riconoscimenti
da parte degli appassionati. Nel mercato della profumeria artistica,
questo non coincide con i grossi volumi di vendita del mercato
tradizionale delle grandi catene. I marchi in questo caso sono
conosciuti da un numero inferiore di persone, e assumono un valore
più esclusivo. Acquistare un profumo di lusso e poco conosciuto
dalla massa, conferisce prestigio al vostro regalo.
Professionalità del venditore.
Chi vende profumi
deve aiutarvi a scegliere, facendovi delle domande specifiche,
accompagnandovi verso la scelta più sicura e di successo. Un modo
per tutelare il vostro acquisto è richiedere un campione del profumo
acquistato e conservare lo scontrino. In questo modo, non rovinando
la confezione, potete farvi sostituire il profumo e magari farlo
scegliere direttamente all'interessato.
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