Powered By Blogger

mercoledì 16 gennaio 2019

Fate un profumo come se doveste dipingere la Cappella Sistina!



Alcuni giorni fa pensavo al numero di marchi di profumeria che stanno nascendo nel mercato internazionale; marchi piccoli, di cosiddetta nicchia. Pensavo al fatto che tutti questi flaconi ben confezionati andassero, nei migliori dei casi, a occupare gli scaffali di lussuose boutique allo stesso modo in cui alcuni nuovi libri compaiono sui ripiani di una libreria. Centinaia di pagine di storie che avrebbero potuto rimanere custodite nei pensieri di chi le ha scritte.
Vedete, un libro è come un profumo. Dopo le prime pagine cominciamo ad incuriosirci oppure no. Dopo le prime olfazioni, possiamo emozionarci oppure no.
Allora mi chiedo a cosa serva creare un libro, un profumo o qualsiasi altra cosa che non crea emozioni?
In un marasma di prodotti di ogni genere, in una costante produzione di qualsiasi cosa che non serve a nessuno, produrre un profumo “qualsiasi” è un peccato verso l'essere umano e la natura. Verso l'essere umano perché quest'ultimo è costretto a prenderlo in considerazione, valutarlo e accantonarlo (perdendo del tempo) e verso la natura perché ogni produzione impatta negativamente sull'ambiente e contribuisce a danneggiarlo.
Quindi...quando all'artista eclettico di turno vien voglia di produrre un marchio e di conseguenza una serie di fragranze, dovrebbe fare in modo che sia l'opera d'arte che l'umanità stava aspettando da tempo. In altro modo, credo che spendere dei soldi inutilmente per produrre una fragranza mediocre sia veramente un peccato.
Andare in un laboratorio e farsi preparare una miscela di oli o peggio ancora scegliere una fragranza già pronta o peggio del peggio farne una ad imitazione di un'altra famosa è relativamente facile. Scegliere una boccetta e una bella confezione è altrettanto facile, basta pagare il fornitore di turno e il gioco è fatto.
Avere invece il dono creativo di scegliere le note che compongono la vera ed unica melodia olfattiva che il mondo stava aspettando è la vera arte.

Supponendo che l'artista di turno riesca a creare un buon prodotto, occorre capire come riuscire a interessare il pubblico, il marketing è molto importante ma spesso sottovalutato.
Il marketing di alcuni marchi che hanno investito gran parte delle proprie risorse nella produzione è talvolta deprimente. Un buon profumo deve avere una storia, una bella confezione, una serie di eventi e che lo presentino agli estimatori e il posizionamento nei migliori negozi del settore.
La conseguenza di questa mancanza di attenzioni nel marketing è avere un profumo che rimane stoccato nei propri magazzini.
Ho visto molti marchi interessanti nascere e rimanere a lungo ai margini del successo commerciale perché non accompagnati da un marketing efficace...che peccato.

Ma nel caso sia stata fatta una buona campagna di marketing e il rappresentante di turno sia riuscito a piazzare il brand nei migliori negozi del settore, rimane un altro problema, la vendita finale. Con gli scaffali saturi di ottimi profumi e con la non proprio costante richiesta di questo tipo di bene, il grosso problema è far ruotare il magazzino e dare soddisfazione a tutti i fornitori. Cosa non facile se si hanno decine e decine di marchi disponibili.
Una parte importante di un marchio è la comunicazione verso gli operatori del settore. Ho partecipato a molti training sia nel negozio dove lavoravo sia presso prestigiose locations in giro per l'Italia, e ogni volta che il trainer mi ha istruito sulle caratteristiche, le qualità e le leve da adottare, sono riuscito a promuovere con più sicurezza il suo prodotto. E ogni qualvolta il marchio era accompagnato da una visione, da delle storie interessanti da raccontare, sono riuscito a emozionare di più il mio cliente. Il training è la cosa più importante per veicolare un profumo fuori dal negozio.

In sostanza, i soldi non crescono sugli alberi e creare un nuovo brand può essere un grosso rischio se non ha le caratteristiche per emergere sugli altri e creare la differenza. I mercati sono saturi ed è difficile fare successo se non si ha un prodotto originale e un marketing vincente. Il mio consiglio è quindi quello di creare nuovi marchi con lo stesso spirito con cui Michelangelo dipinse la Cappella Sistina. In bocca al lupo!


Nessun commento:

Posta un commento