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venerdì 18 gennaio 2019

Il Brand Ambassador, l'essere più sconosciuto!



L'importanza di avere un Brand Ambassador è quella di riuscire a creare la differenza attraverso un uso più human e meno social della comunicazione. Le persone ricevono ormai troppi stimoli, e sono costrette ad ignorarli per poter sopravvivere. Gridare più forte degli altri, attraverso un uso smodato dei social e della pubblicità in genere, può attirare sicuramente l'attenzione. Ma oggi credo sia opportuno ristabilire un rapporto più umano con il consumatore, attraverso un dialogo amichevole e semplicemente volto a soddisfare i suoi bisogni e desideri.
Un Brand Ambassador deve portare i “verbo” del marchio, per informare in maniera piacevole e costruttiva coloro che desiderano conoscerlo. Questa figuara professionale deve occuparsi di visitare regolarmente i punti vendita e trovare i migliori sistemi per aumentare le vendite del suo prodotto.

In che modo?
Il brand ambassador si dovrebbe occupare di concordare la miglior esposizione possibile per il brand, raccoglie eventuali richieste e suggerimenti e formare costantemente il personale di vendita togliendo ogni possibile dubbio o incertezza. Ma non solo, perchè oltre a fare training costante, si occuperebbe di rappresentare il marchio durante iniziative aperte al pubblico, facendo da porta voce o assistente all'artista dietro al brand. Il brand ambassador dovrebbe essere il ponte diretto tra il suo marchio e il cliente finale, colui che dialoga con il consumatore, colui che ne raccoglie l'entusiasmo o le critiche, è in sostanza il volto di riferimento in una determinata zona.

Perchè ne esistono così pochi?
Perchè generalmente si pensa che siano un onere e non un vantaggio, perchè si pensa che i normali canali di comunicazione e vendita bastino. Perchè si pensa che una volta fatto il training è per sempre, e gli operatori si ricorderanno di vendere quel determinato bene.
La verità è che i marchi sono troppi e la gente fatica a riconoscerne il valore e la differenza, e allora non si fa altro che combattere a suon di pubblicità e post sui social...e i Brand Ambassador rimangono una chimera.
Questa cosa mi ricorda molto la fine che hanno fatto molti sommelier...

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