Ho incontrato Luigi Nappo a
Milano alcuni mesi fa, e mi è sembrato un'uomo di gran classe:
quella tipicamente partenopea. Dopo averlo conosciuto un po' di più,
posso felicemente confermare le mie prime impressioni.
Luigi cresce nell'ambiente
profumiero, con il padre che apre negli anni '50 un negozio con
annesso un laboratorio. La passione, per questa alchimia, non tarda
ad arrivare, e a tempo debito, Luigi, fa nascere la propria creatura,
Arte Olfatto. Ad oggi, questo brand italianissimo, ha prodotto
dodici fragranze, e qualcosa di molto interessante bolle in pentola,
in attesa di essere disvelato nei prossimi mesi.
Tratterò, in questa
recensione, tre delle sue fragranze, tre “pezzi” orientaleggianti
di grande forza. Tre profumi con grande concentrazione, durata e
sillage. Poiché, come ho appena detto, la concentrazione è
altissima, consiglio a tutti coloro che vogliono avvicinarsi a questo
brand, di attendere con pazienza la lunga evoluzione di queste
fragranze. Sono complesse e meritano di essere meditate durante
l'arco di alcune ore, in alcuni casi, anche il giorno dopo.
Sine More
Scheherazade
sedette nuovamente accanto al suo re, e iniziò come ogni sera a
narrare la fiaba. Nel perdersi nei suoi occhi, Schahriar,
cominciò ad immaginare i luoghi narrati dalla giovane donna. Sine
More mi porta tra giardini d'oriente, tra cespugli di rose ricchi di
boccioli imperlati di rugiada mattutina. Muschio
soave si leva dalle stanze reali e un prezioso fondo d'ambra si
espande dai ricchi bracieri che adornano le sale del palazzo.
Sulla pelle si manifesta una
rosa ricca, orientale, calda. Mentre osservo la magnifica oleosità
di questo profumo sul dorso della mano, attendo la comparsa degli
altri elementi nascosti. Dopo un po' riesco a scorgere il patchouli e
una delicata nota ambrata. Fin dalle prime olfazioni comincia a farsi
sentire una nota pulita di muschio che man mano cresce, fino a
lasciarsi alle spalle, dopo almeno dodici ore, la forza indomita
della rosa damascena. I due pilastri portanti di questo jus, sono la
rosa e il muschio. Note che lo rendono un profumo veramente longevo
sulla pelle.
Ambre
Delicieuse
A Parigi, durante le
giornate di primavera, fuori dalle sontuose pasticcerie del centro si
può sentire il piacevole profumo delle delizie, che si sprigiona
quando i clienti entrano o escono da questi templi della golosità.
Le vetrine sono quadri che espongono opere d'arte moderna. Un dolce
racchiude in se la proporzione aurea dei sensi; manifestandosi delle
sue forme tridimensionali, nel gusto, nella consistenza delle materie
e infine nel suono leggero che si percepisce durante il taglio o la
semplice masticazione.
Sulla pelle in apertura
percepisco note fresche agrumate di liquore, che si accompagnano ad
una glassa zuccherina ricca e golosa. Seguono accenni di fine
pasticceria con una deliziosa vaniglia che si unisce alle note
fresche iniziali. C'è un magnifico equilibrio in questa prima fase,
nulla prevale sul resto e c'è un bellissimo equilibrio. Segnalo una
componente visiva notevole; sulla pelle l'oleosità esprime la
generosità di oli essenziali di questa fragranza. L'ambra è un
cesto su cui si adagia questa miscela di dolcezza quasi primaverile.
Non c'è alcunché di greve in questo profumo, sebbene ci sia questa
presenza importante di vaniglia e ambra. Anche qui, devo constatare
la grande intensità, evoluzione e persistenza nel tempo.
Oud Khasian
Lontano dagli scintilli e
dall'opulenza di palazzi sontuosi e moderni, mi rifugio tra le
strette vie del souk di Dubai. Assorto in una sorta di stato
meditativo, sfoco il mio sguardo nell'osservare il fumo bianco che si
sprigiona dalla mia bocca. L'odore dolce del narghilè, si mescola
con il vento caldo, carico di spezie e legni preziosi. Il paradiso è
uno stato di grazia descritto come un luminoso candore. Per me, il
paradiso, è un viaggio fatto con il corpo e con l'anima. Dove la
mente è nutrita dai sensi che traducono paesaggi mozzafiato, odori
stupendi e conversazioni amichevoli.
Sulla pelle sento subito una
ventata intensa di zafferano adagiato sul spezie fresche e
delicatamente balsamiche come il cardamomo. Attendo alcuni minuti.
Sebbene si riconosca la firma orientale di questa fragranza, noto che
questa freschezza iniziale non accenna a diminuire. Non sto parlando
di spremute di agrumi frizzanti, ma di spezie luminose e
rinvigorenti. Il cuore è profondo e legnoso dove percepisco dolcezza
di fava Tonka e vaniglia cremosa. Il fondo porta con se un oud pulito
e aggraziato, lontano dalle caratteristiche note fecali delle fasi
iniziali di questo prezioso ingrediente. La durata sulla pelle è
estremamente soddisfacente, e interessante nella sua interminabile
evoluzione.
Riporto anche alcune
considerazioni a proposito del packaging. Il flacone cilindrico è
sormontato da un tappo dorato dalla forma lineare e pulita.
L'etichetta, anch'essa semplice, è di un marrone molto particolare e
caldo. La confezione è equilibrata e di gusto, ha una superficie
elegante e piacevole al tatto. Il prezzo è assolutamente commisurato
alla qualità e alla quantità di prodotto offerto.
Ringrazio Arte Olfatto
(https://www.luxuryperfumes.it/
) per il materiale che mi ha permesso di recensire il suo
marchio.