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venerdì 24 aprile 2020

Arte Olfatto, un primo viaggio in oriente...




Ho incontrato Luigi Nappo a Milano alcuni mesi fa, e mi è sembrato un'uomo di gran classe: quella tipicamente partenopea. Dopo averlo conosciuto un po' di più, posso felicemente confermare le mie prime impressioni.
Luigi cresce nell'ambiente profumiero, con il padre che apre negli anni '50 un negozio con annesso un laboratorio. La passione, per questa alchimia, non tarda ad arrivare, e a tempo debito, Luigi, fa nascere la propria creatura, Arte Olfatto. Ad oggi, questo brand italianissimo, ha prodotto dodici fragranze, e qualcosa di molto interessante bolle in pentola, in attesa di essere disvelato nei prossimi mesi.
Tratterò, in questa recensione, tre delle sue fragranze, tre “pezzi” orientaleggianti di grande forza. Tre profumi con grande concentrazione, durata e sillage. Poiché, come ho appena detto, la concentrazione è altissima, consiglio a tutti coloro che vogliono avvicinarsi a questo brand, di attendere con pazienza la lunga evoluzione di queste fragranze. Sono complesse e meritano di essere meditate durante l'arco di alcune ore, in alcuni casi, anche il giorno dopo.

Sine More

Scheherazade sedette nuovamente accanto al suo re, e iniziò come ogni sera a narrare la fiaba. Nel perdersi nei suoi occhi, Schahriar, cominciò ad immaginare i luoghi narrati dalla giovane donna. Sine More mi porta tra giardini d'oriente, tra cespugli di rose ricchi di boccioli imperlati di rugiada mattutina. Muschio soave si leva dalle stanze reali e un prezioso fondo d'ambra si espande dai ricchi bracieri che adornano le sale del palazzo.

Sulla pelle si manifesta una rosa ricca, orientale, calda. Mentre osservo la magnifica oleosità di questo profumo sul dorso della mano, attendo la comparsa degli altri elementi nascosti. Dopo un po' riesco a scorgere il patchouli e una delicata nota ambrata. Fin dalle prime olfazioni comincia a farsi sentire una nota pulita di muschio che man mano cresce, fino a lasciarsi alle spalle, dopo almeno dodici ore, la forza indomita della rosa damascena. I due pilastri portanti di questo jus, sono la rosa e il muschio. Note che lo rendono un profumo veramente longevo sulla pelle.

Ambre Delicieuse

A Parigi, durante le giornate di primavera, fuori dalle sontuose pasticcerie del centro si può sentire il piacevole profumo delle delizie, che si sprigiona quando i clienti entrano o escono da questi templi della golosità. Le vetrine sono quadri che espongono opere d'arte moderna. Un dolce racchiude in se la proporzione aurea dei sensi; manifestandosi delle sue forme tridimensionali, nel gusto, nella consistenza delle materie e infine nel suono leggero che si percepisce durante il taglio o la semplice masticazione.

Sulla pelle in apertura percepisco note fresche agrumate di liquore, che si accompagnano ad una glassa zuccherina ricca e golosa. Seguono accenni di fine pasticceria con una deliziosa vaniglia che si unisce alle note fresche iniziali. C'è un magnifico equilibrio in questa prima fase, nulla prevale sul resto e c'è un bellissimo equilibrio. Segnalo una componente visiva notevole; sulla pelle l'oleosità esprime la generosità di oli essenziali di questa fragranza. L'ambra è un cesto su cui si adagia questa miscela di dolcezza quasi primaverile. Non c'è alcunché di greve in questo profumo, sebbene ci sia questa presenza importante di vaniglia e ambra. Anche qui, devo constatare la grande intensità, evoluzione e persistenza nel tempo.

Oud Khasian

Lontano dagli scintilli e dall'opulenza di palazzi sontuosi e moderni, mi rifugio tra le strette vie del souk di Dubai. Assorto in una sorta di stato meditativo, sfoco il mio sguardo nell'osservare il fumo bianco che si sprigiona dalla mia bocca. L'odore dolce del narghilè, si mescola con il vento caldo, carico di spezie e legni preziosi. Il paradiso è uno stato di grazia descritto come un luminoso candore. Per me, il paradiso, è un viaggio fatto con il corpo e con l'anima. Dove la mente è nutrita dai sensi che traducono paesaggi mozzafiato, odori stupendi e conversazioni amichevoli.

Sulla pelle sento subito una ventata intensa di zafferano adagiato sul spezie fresche e delicatamente balsamiche come il cardamomo. Attendo alcuni minuti. Sebbene si riconosca la firma orientale di questa fragranza, noto che questa freschezza iniziale non accenna a diminuire. Non sto parlando di spremute di agrumi frizzanti, ma di spezie luminose e rinvigorenti. Il cuore è profondo e legnoso dove percepisco dolcezza di fava Tonka e vaniglia cremosa. Il fondo porta con se un oud pulito e aggraziato, lontano dalle caratteristiche note fecali delle fasi iniziali di questo prezioso ingrediente. La durata sulla pelle è estremamente soddisfacente, e interessante nella sua interminabile evoluzione.

Riporto anche alcune considerazioni a proposito del packaging. Il flacone cilindrico è sormontato da un tappo dorato dalla forma lineare e pulita. L'etichetta, anch'essa semplice, è di un marrone molto particolare e caldo. La confezione è equilibrata e di gusto, ha una superficie elegante e piacevole al tatto. Il prezzo è assolutamente commisurato alla qualità e alla quantità di prodotto offerto.

Ringrazio Arte Olfatto (https://www.luxuryperfumes.it/ ) per il materiale che mi ha permesso di recensire il suo marchio.






mercoledì 22 aprile 2020

Atelier n.7, un pezzo di anima infuso.



Ho conosciuto Erika per caso, complici forse i social. Erika ha fondato la sua casa di profumi da poco e l'ha chiamata Atelier n.7. In collezione ha tre profumi dal packaging variopinto e sormontati da un tappo bianco sferico. La sfera, la forma più risoluta in natura, non ha sbavature: è essenziale. Erika ha fatto molte cose nella sua vita, e ora si è dedicata ad un racconto olfattivo, dove ha descritto luoghi e figure essenziali del passato. Passato, presente e futuro che si distillano in tre profumi dal carattere forte e complesso. Non c'è nulla di banale, funzionale alla vendita, e lasciato al caso, in questo progetto. Con tanta ammirazione auguro ad Erika il bene della saggezza e dell'ingegno, perché continui il suo lavoro nell'intento di donare più grazia a questo mondo.

Manè

E' la nonna di Erika da cui avrebbe dovuto ereditare il nome...ma poi, le scelte cambiano e di lei conserva i ricordi e non più il nome. Donna del sud, femmina, madre, chioccia e roccia sul mare. Custode di virtù e debolezze altrui, braccia aperte verso famigliari e cari. Figura umana che rappresenta il concetto ancestrale di Madre, madre terra che accoglie e accudisce i suoi figli.
Una lacrimuccia mi scende, perché mi ricorda mia nonna mentre si pettinava i capelli in bagno, e sembravano onde di mare che si appoggiavano su suoi fianchi ormai tondi ed abbondanti. Li tirava su frizionandoli di brillantina e riunendoli sapientemente in un chignon.

Sulla pelle compare la nota cuoiata affumicata della betulla e la torbosità dei semi di carota, legni antichi ricchi di cera d'api, preziosi ed opulenti fiori estivi. Aspetto, aspetto e aspetto l'apertura. Ricco, ricchissimo di complessità, profondo, forte, quasi megalitico. Dopo parecchio, sto parlando di ore, compare la rosa, adorna della dolcezza dell'ambra che lavora con la vaniglia. Manè dura tantissimo sulla pelle ed evolve nell'arco di molte ore. Lo consiglio a coloro che vogliono avere una percezione costante, del proprio profumo, sulla pelle.

Note di testa: Fieno greco, Magnolia, Miele, Ylang Ylang.
Note di cuore: Betulla, Legno di rovere.
Note di fondo: Alga, Ambra, Rosa di maggio, Semi di carota, Vaniglia.


Carosello '75

Vincenzo, su cui è cucito questo profumo, cresce più uomo di quello che avrebbe potuto essere. Forse perché la madre, ragazza madre, in assenza di una figura paterna a cui affidare l'educazione del figlio, compensa con zelo e coraggio quella mancanza. Vincenzo ha una scorza dura, ma non pensò mai di rinnegare colui che lo generò: lui almeno andò a cercarlo.

Sulla pelle assenzio, lavanda e agrumi. Lentamente compare la magnifica spezia che profuma come un sogno: il pepe rosa. Il gelsomino è un coro educato che circonda la testa. Apertura lenta, composita e multi sfaccettata con la cannella che ci mette diversi minuti per cominciare a battere sul fondo con un ritmo costante e serrato. Alga, battigia, note balsamiche, piccole viole da giardino. E a tal proposito, andiamo in un giardino dove sono coltivate preziose rose profumate. I legni fanno da sottofondo, come grandi ciocchi ad alimentare un fuoco interminabile.

Note di testa: Arancio, Bergamotto, Cannella, Gelsomino, Violetta, Lavanda.
Note di cuore: Legno di rovere, Mimosa, Pepe rosa.
Note di fondo: Alga, Assenzio, Rosa di maggio, Vaniglia.

Blu 1901

Su di uno scoglio, al tramonto, medito sul mio passato qui in questa terra. Terra che ritrovo ogni anno attraverso le sue genti, i paesaggi, gli odori. Qualcosa è cambiato: sicuramente io, ma anche tutto il resto. Un detto orientale dice che che non ti puoi bagnare due volte nello stesso fiume.

Sulla pelle forte balsamicità data dall'eucalipto di mare, (quello del boschetto che si affaccia sulla lunga spiaggia di Squillace). che si mescola con resine fresche, foglia di fico e una nota vigorosa di rosa. Dopo parecchi minuti, compare la componente legnosa, ma sento ancora brezza marina, erbe officinali, sale e altre note tipicamente mediterranee. Bisogna aspettare diverso tempo prima che compaia la nota dolce del benzoino, ammorbidito da muschio avvolgente. Il patchouli lavora silente a sostegno della lunga fase di apertura di questa fragranza, che alla fine ci riporta verso un giardino di una casa di campagna, tra rose coltivate ad adornare il pezzetto di terra che circonda casa.

Note di testa: Eucalipto, Olibano, Sandalo.
Note di cuore: Benzoino, Fico, Legno di rovere.
Note di fondo: Alga, Muschio, Patchouli, Rosa di maggio, Vaniglia.

Ringrazio Erika, madre di Atelier n.7 (https://ateliern7.it/) per il materiale necessario alla recensione.


giovedì 16 aprile 2020

Mystic Incense di Merchant of Venice




Ogni mattina, il maestro, sedeva lungo le rive del Gange. L'ambra sprigionata dal sole nascente, illuminava di oro il volto del santo. Nella posizione del loto soleva tenere tra le mani, alcuni grossi grani di incenso che faceva ruotare tra le dita. Il calore delle mani e la temperatura estiva, liberavano nell'aria, piacevoli note odorose che si mescolavano al profumo dei doni che i devoti poggiavano davanti a lui.

Mystic Incense di Merchant of Venice

Sulla pelle apre balsamico e fresco come una manciata di resina strofinata tra le dita. Si tratta infatti di un incenso non bruciato, non ecclesiastico ma meditativo. Non siamo in chiesa, ma in un luogo di gioia ed i pace per il corpo e lo spirito. La dolcezza dell'incenso viene sapientemente mescolata a note gourmand golose, ma non stucchevoli come il caramello e la frutta secca. Scelta che si rivela fantastica per la sua capacità di sdrammatizzare l'altrimenti indole seria dell'incenso. Il cacao sul fondo lo percepisco poco, ma va bene così, perché deve essere un sostegno e un collegamento alle note di testa.

Note di testa: Caramello Salato, Sfaccettature di Frutta Secca

Note di cuore: Legni, Incenso
Note di fondo: Estratto di Cacao

In pratica Mystic Incense è spensierato, morbido e facile da indossare. Non è pesante e si rivela un'ottima scelta anche in primavera per gli amanti delle resine. Non ha una persistenza infinita, e si può indossare in tutti i contesti perché non disturba. In pratica è un profumo di cui abusare perché crea piacere immenso e dipendenza.
Due sono i formati di questo splendido flacone multicolor: il formato da 50 ml e il formato 100 ml che forniscono una valida proposta a chi vuole una confezione da viaggio e a chi vuole abbondanti scorte.



mercoledì 15 aprile 2020

Ingenium di Onyrico, a ricordo di Leonardo da Vinci



Oggi sono nato io, colui che ancor oggi amate ricordare per gli innumerevoli studi ed interessi che ha avuto nella vita. Fui musicista, architetto, ingegnere, anatomista e infine pittore. Di me ricordate la Monna Lisa, che qualcuno vuole riportare in Italia. Lasciatela dov'è, cari amici, perché ce la portai io in Francia. Lasciatela lì perché qualcuno abbia sempre di fronte a se la Verità, e cioè che l'ingenio italiano è un faro sul mondo intero. E oggi, c'è oltremodo bisogno di ricordarlo!
Io, Leonardo da Vinci, nacqui il 15 aprile del 1452 ad Archiano.

INGENIUM
(speziata/forita/legnosa)
[Luca Maffei - Maurizio Cerizza]

Testa: Bergamotto, Zafferano, Noce moscata.
Cuore: Rosa damascena, Tabacco, Gardenia.
Fondo: Legno di Guaiaco, Vetiver di Giava, Sandalo, Ambra.

Sulla pelle è immediatamente complesso, ma posso distinguere note fresche di agrumi che non tardano a mescolarsi con la speziatura elegante di noce moscata e un potente zafferano. L'evoluzione è costante e richiede tempo perché la piramide dona più di quanto possiamo leggere. La componente fiorita viene pian piano fuori, accompagnandosi a foglie di tabacco che ne smorzano la femminilità. Il fondo è oltremodo sfaccettato, e prevale un accordo legnoso morbido. Lo zafferano spinge per tutto il tempo, rendendosi un protagonista indiscusso di Ingenium.
La fragranza ha una forza ed eleganza notevoli, e veste ogni pelle come se fosse un tessuto regale. La durata è veramente soddisfacente, e l'evoluzione rispecchia in qualche modo il genio irrefrenabile di Leonardo Da Vinci.

Onyrico Ingenium ha una concentrazione del 29% e i formati sono il 100 ml ed un pratico formato da viaggio da 8 ml. Il flacone è sormontato da un tappo in marmo, il magnifico Perlato di Sicilia, che per sua natura ha una texture che ricorda molto i fogli su cui Leonardo da Vinci scriveva e disegnava componendo i preziosi “codici”.
Ricordo inoltre che Onyrico è una linea che è fondamentalmente dedicata all'arte e all'ingenio italiano, e ogni flacone ha un marmo diverso che si lega al personaggio che vuole rappresentare.

Ringrazio Niche & Co per il materiale necessario alla recensione.


martedì 14 aprile 2020

Widian Black II, dolcezza irresistibile.




Widian Black II

Passavamo intere serate di primavera su di una panchina di granito affacciata alle argentee rive del lago. La luna bianca si rifletteva sullo specchio blu adorno delle luci del vicino porticciolo. La sua testa appoggiava sulla mia spalla, e il collo illuminato dal chiarore serale, era ben esposto alle mie labbra e al mio naso, che si inebriava del suo splendido profumo.

Sulla pelle apre con una nota dolce di leggero mandarino, accompagnato da un sentore talcato misto a confettura. Sento anche profumo di confetto, zucchero glassato e una leggera e delicata rosa. Dopo un po' viene fuori il sandalo in tutta la sua nobiltà , appoggiato su un fondo di muschio. La vaniglia rimane discreta sul fondo a contribuire alla durata di questo splendido elisir di dolcezza.

Note di testa: prugna e mandarino
Note di cuore: rosa, legno di sandalo e muschio
Note di fondo: vaniglia e muschio

Balck 2 esprime una delicatezza romantica e pura come un amore giovanile d'altri tempi. Benché si fondamentalmente stupendo sulla mia pelle, lo trovo molto femminile e grazioso. Non ha una sensualità aggressiva, e neanche una proiezione folle. Nella sua discrezione, si esprime con un'ottima durata sulla pelle ma senza fare una scia incredibile.
Il mio consiglio è di aggiungerlo a quei profumi per sottolineare la propria innata eleganza senza risultare volgari ed appariscenti. Indicatissimo per una cena presso un prestigioso ristorante stellato o per lavorare in contesti dove occorre misura ed equilibrio.
Confezione di gusto impeccabile, come tutti i flaconi Widian, e prezzo commisurato alla qualità offerta.

Ringrazio la profumeria Gambarini di Arona (NO) www.profumeriagambarini.it per il materiale necessario alla recensione.


mercoledì 8 aprile 2020

Molton Brown, Coastal Cypress &Sea Fennel


Ricordami come sono infelice
Lontano dalle tue leggi
Come non sprecare il tempo che mi rimane
(L'ombra della luce – Franco Battiato)

Immagino, in questi giorni di clausura, di essere seduto sulla battigia di una spiaggia vuota. Il sole del mattino scalda la pelle senza bruciarla. L'odore dell'acqua si mescola a quello delle alghe spiaggiate e alla brezza che spira dall'interno, carica di aromi vegetali. Penso a quanto tempo ho sprecato in cose futili e materiali, quando potevo viaggiare alla scoperta del mondo. In qualsiasi parte del mondo, tranne che sul mio balcone. Ora penso alla natura e ai suoi meravigliosi paesaggi, alle terre selvagge e a luoghi sconosciuti, e mi sovviene la frase di una canzone di un cantautore italiano che recita: ...come non sprecare il tempo che mi rimane.

Sulla pelle esplode freschissimo con una speziatura verde e delicatamente agrumata. Il bergamotto regge per i primi minuti facendosi poi da parte per lasciare spazio alle foglie di fico scaldate dal sole in un caldo pomeriggio d'estate. Nel cuore si sentono tipiche note salmastre accompagnate dalla balsamicità e resina fresca d'incenso. Il fondo è garbatamente cuoiato.

Note di testa: bergamotto, foglie di fico e zenzero.
Note di cuore: note marine, cipresso, gelsomino e incenso.
Note di base: cuoio fumoso, legno di cedro, vetiver e muschio

Coastal Cypress & Sea Fennel ricalca con maestria il tipico accordo marino, dandogli una connotazione più salata che dolce. Questo per distinguerlo da altri profumi che hanno tipicamente note fruttate tropicali, tipo il sentore di cocco, che ricordano in qualche modo le creme solari. Con il passare dei minuti, ci si accorge di essere davanti ad ozonato di grande classe, che però non ha un sillage fortissimo. Ma è giusto così, perché la brezza è solitamente leggera.
Coastal Cypress & Sea Fennel di Molton Brown è un profumo dall'ottimo rapporto qualità prezzo e il flacone è veramente delizioso. I formati di questo eau de toilette sono due 100ml e 50ml.

Ringrazio Differenze Luxus Parfums di Novara, per il materiale necessario alla recensione.