Ho
conosciuto Erika per caso, complici forse i social. Erika ha fondato
la sua casa di profumi da poco e l'ha chiamata Atelier n.7. In
collezione ha tre profumi dal packaging variopinto e sormontati da un
tappo bianco sferico. La sfera, la forma più risoluta in
natura, non ha sbavature: è essenziale. Erika ha fatto molte cose
nella sua vita, e ora si è dedicata ad un racconto olfattivo, dove
ha descritto luoghi e figure essenziali del passato. Passato,
presente e futuro che si distillano in tre profumi dal carattere
forte e complesso. Non c'è nulla di banale, funzionale alla vendita,
e lasciato al caso, in questo progetto. Con tanta ammirazione auguro
ad Erika il bene della saggezza e dell'ingegno, perché continui il
suo lavoro nell'intento di donare più grazia a questo mondo.
Manè
E' la nonna di
Erika da cui avrebbe dovuto ereditare il nome...ma poi, le scelte
cambiano e di lei conserva i ricordi e non più il nome. Donna del
sud, femmina, madre, chioccia e roccia sul mare. Custode di virtù e
debolezze altrui, braccia aperte verso famigliari e cari. Figura
umana che rappresenta il concetto ancestrale di Madre, madre terra
che accoglie e accudisce i suoi figli.
Una lacrimuccia mi
scende, perché mi ricorda mia nonna mentre si pettinava i capelli in
bagno, e sembravano onde di mare che si appoggiavano su suoi fianchi
ormai tondi ed abbondanti. Li tirava su frizionandoli di brillantina
e riunendoli sapientemente in un chignon.
Sulla pelle
compare la nota cuoiata affumicata della betulla e la torbosità dei
semi di carota, legni antichi ricchi di cera d'api, preziosi ed
opulenti fiori estivi. Aspetto, aspetto e aspetto l'apertura. Ricco,
ricchissimo di complessità, profondo, forte, quasi megalitico. Dopo
parecchio, sto parlando di ore, compare la rosa, adorna della
dolcezza dell'ambra che lavora con la vaniglia. Manè dura tantissimo
sulla pelle ed evolve nell'arco di molte ore. Lo consiglio a coloro
che vogliono avere una percezione costante, del proprio profumo,
sulla pelle.
Note di testa: Fieno greco, Magnolia,
Miele, Ylang Ylang.
Note di cuore: Betulla, Legno di
rovere.
Note di fondo: Alga, Ambra, Rosa di
maggio, Semi di carota, Vaniglia.
Carosello '75
Vincenzo, su cui è
cucito questo profumo, cresce più uomo di quello che avrebbe potuto
essere. Forse perché la madre, ragazza madre, in assenza di una
figura paterna a cui affidare l'educazione del figlio, compensa con
zelo e coraggio quella mancanza. Vincenzo ha una scorza dura, ma non
pensò mai di rinnegare colui che lo generò: lui almeno andò a
cercarlo.
Sulla pelle assenzio, lavanda e
agrumi. Lentamente compare la magnifica spezia che profuma come un
sogno: il pepe rosa. Il gelsomino è un coro educato che circonda la
testa. Apertura lenta, composita e multi sfaccettata con la cannella
che ci mette diversi minuti per cominciare a battere sul fondo con un
ritmo costante e serrato. Alga, battigia, note balsamiche, piccole
viole da giardino. E a tal proposito, andiamo in un giardino dove
sono coltivate preziose rose profumate. I legni fanno da sottofondo,
come grandi ciocchi ad alimentare un fuoco interminabile.
Note di testa: Arancio, Bergamotto,
Cannella, Gelsomino, Violetta, Lavanda.
Note di cuore: Legno di rovere, Mimosa,
Pepe rosa.
Note di fondo: Alga, Assenzio, Rosa di
maggio, Vaniglia.
Blu 1901
Su di uno scoglio,
al tramonto, medito sul mio passato qui in questa terra. Terra che
ritrovo ogni anno attraverso le sue genti, i paesaggi, gli odori.
Qualcosa è cambiato: sicuramente io, ma anche tutto il resto. Un
detto orientale dice che che non ti puoi bagnare due volte nello
stesso fiume.
Sulla pelle forte
balsamicità data dall'eucalipto di mare, (quello del boschetto che
si affaccia sulla lunga spiaggia di Squillace). che si mescola con
resine fresche, foglia di fico e una nota vigorosa di rosa. Dopo
parecchi minuti, compare la componente legnosa, ma sento ancora
brezza marina, erbe officinali, sale e altre note tipicamente
mediterranee. Bisogna aspettare diverso tempo prima che compaia la
nota dolce del benzoino, ammorbidito da muschio avvolgente. Il
patchouli lavora silente a sostegno della lunga fase di apertura di
questa fragranza, che alla fine ci riporta verso un giardino di una
casa di campagna, tra rose coltivate ad adornare il pezzetto di terra
che circonda casa.
Note di testa: Eucalipto, Olibano,
Sandalo.
Note di cuore: Benzoino, Fico, Legno di
rovere.
Note di fondo: Alga, Muschio,
Patchouli, Rosa di maggio, Vaniglia.
Ringrazio Erika, madre di Atelier n.7
(https://ateliern7.it/) per il
materiale necessario alla recensione.
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