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sabato 22 dicembre 2018

Wolf Scent - Immortal Wolf, il lupo che incede dentro di voi...




La cosa bella del mondo della profumeria è che non si finisce mai di scoprire e d'imparare. Quando ti avvicini per la prima volta ad un marchio è come scoprire un nuovo vitigno, in una remota zona del mondo; ti senti un vero sommelier esploratore. Alcuni giorni fa mi è stato presentato questo marchio italianissimo, un concentrato di passione, ricerca ed esperienza. Wolf Scent è un brand di profumeria artistica, una linea di profumi in cui si è voluto prestare attenzione alle formulazioni originali e ad una durata eccellente, grazie alla concentrazione e alla qualità della materia prima.


Wolf Scent è un tributo al re delle foreste del nord, il lupo. Questo animale ha un forte senso del branco e della famiglia. E' un abilissimo cacciatore e i suoi sensi, tra cui l'olfatto, sono strumenti perfetti per vivere nei boschi. Le antiche culture gli hanno attribuito un valore straordinario, il lupo è un animale mistico dai mille significati esoterici. In ogni cultura, il suo ruolo è sempre stato positivo e simbolo di coraggio e lealtà.



Immortal Wolf rappresenta l'animale totemico che vive dentro alcuni di noi. Il lupo immortale che contraddistingue il carattere coraggioso e avventuroso. Immortal Wolf è l'incedere nel bosco come nella vita quotidiana, nella ricerca della via, del sentiero.
La fragranza si esprime in un iniziale nota balsamica e fresca, che dona immediato risveglio e vigore alla pelle. Menta e agrumi asciutti e leggermente amarognoli che si mescolano all'odore degli alberi del bosco ricoperto della rugiada mattutina. Sull'altopiano dove il lupo scruta l'orizzonte, si riesce a vedere in lontananza il blu intenso del mare, ricoperto di una sottile bruma. Quando il vento tira verso l'entroterra, il lupo sente l'odore del mare, che ritroviamo al centro di questa fragranza. Dopo alcune ore, Immortal Wolf, cede le sue note più calde e profonde, attraverso i suoi legni ambrati, come lo spirito del branco attorno al suo leader.

Note olfattive: pompelmo, accordo oceanico, legni ambrati.

Immortale Wolf, come tutte le fragranze Wolf Scent, è racchiuso in un cofanetto laccato che si apre come uno scrigno, sul cui coperchio primeggia scintillante il logo che raffigura un lupo le cui curve nascondono i tratti somatici di una donna misteriosa. Il flacone di vetro da 100 ml è decorato da una fine scacchiera i cui volumi esaltano il verde brillante del prezioso eau de parfum millesimato, in esso contenuto. La durata di Immortal Wolf è veramente strabiliante.

Ringrazio Differenze Luxus Parfums che mi ha gentilmente fornito il materiale per la recensione.



mercoledì 19 dicembre 2018

Quale profumo indossare durante le feste?



Ecco alcuni consigli su come usare il profumo durante le festività natalizie. In questo breve articolo non vi suggerirò la marca ma solo la tipologia di profumo che potreste indossare durante le cene e gli incontri con i vostri amici e cari.
Ricordate che in questo periodo dell'anno sarete spesso in compagnia di molte persone che avranno curato come voi il loro look, e avranno indossato il loro profumo preferito. I rinfreschi e le cene verranno fatte in luoghi chiusi e spesso affollati, dove i profumi di ognuno si sovrapporranno e mescolandosi tra loro. Vi saranno inoltre cibi gustosi e vini pregiati, che avranno anche loro i loro odori. Ecco perché sarà importante non esagerare con la quantità di profumo e con la sua intensità.

La scia
In queste occasioni sarà opportuno indossare un profumo che non ha una grossa proiezione attorno a voi, e che quindi si possa sentire solo se qualcuno si avvicina a pochi centimetri dal vostro corpo. Capisco che questo possa non aver senso, in quanto il profumo è fatto per sentirsi, ma bisogna rispettare le persone che ci stanno attorno e che magari vorrebbero godere dei profumi della tavola e non del vostro ultimo eau de parfum.

La famiglia olfattiva
Non c'è una regola sulla scelta della famiglia olfattiva, bisogna però capire che per ogni famiglia ci sono note più potenti di altre. La tuberosa, il gelsomino, l'oud, l'incenso, il patchouli e il vetiver sono tra le note più potenti. Se vengono usate in abbondanza in un profumo, lo rendono particolarmente forte e saturante. Meglio optare per profumi che li contengono ma in piccola parte, associati ad altri oli essenziali. Un profumo alla tuberosa, potrebbe essere sostituito da uno che contiene un variegato bouquet di fiori delicati per esempio. Oppure un profumo monocorda che sa di oud potrebbe essere sostituito da un legnoso fresco magari contenente note agrumate o marine.

Note
Come detto prima, non c'è una regola per scegliere una famiglia olfattiva, ma desidero condividere il mio punto di vista su cosa sarebbe meglio indossare durante una cena.
Per gli uomini opterei per un eau de toilette o al massimo un “discreto” eau de parfum. Eviterei i profumi strani, che hanno ingredienti molto caratteristici tipo cuoio, legno affumicato, incenso, oud. Propenderei per degli agrumati, dei fougere morbidi o dei legnosi discreti. Andrei cauto con gli speziati, perché sanno essere veramente potenti.
Per le donne eviterei delle rose opulente, tuberose, gelsomini e orientali da mille e una notte. Vedrei bene dei freschi, con note verdi o acquatiche, legni chiari e puliti, muschi leggeri e ambre molto diluite in qualcosa di più fresco.

Consiglio finale
Se desiderate stare bene ed essere ben accolti, mettete meno profumo possibile e curate semplicemente, come d'abitudine, la vostra igiene personale. In questo modo godrete dei profumi delle vivande e potrete sentire finalmente quei profumi di frutti rossi che non riuscite mai a trovare nel vostro vino rosso preferito. Dopo le feste e le cene, ricominciate a usare i vostri profumi abituali e godetene appieno. Buon Natale!

martedì 18 dicembre 2018

Odor 93 di Meo Fusciuni, tuberosa mistica.




Il numero 93 nella filosofia di Thelema ha una grande importanza. Will e Love hanno lo stesso valore numerico secondo la gematria, e corrisponde al numero sopra indicato. Volontà e amore, sono la sintesi di un percorso iniziatico potente, che si snoda attorno gli studi del famoso occultista Aleister Crowley.
Secondo me, Odor 93 prende questo numero, lo fa suo, e ne distilla un significato essoterico volto a rappresentare un semplice viaggio mistico attraverso un profumo.
Una creazione di Meo Fusciuni, una fragranza che si sviluppa attorno ad una tuberosa fumosa, speziata e legnosa. Un progetto intrigante che si discosta dal classico concetto di profumo fiorito e sensuale. La sua forza è esaltante e carnale, e dopo alcune ore, quando la tuberosa cede parzialmente il passo ai legni, pur mantenendo una nota balsamica, si ha la sensazione di accedere ad una dimensione magica, come in un laboratorio alchemico.

Evocazione:
La mia attenzione si soffermò su una tenda arabeggiante in velluto porpora. La verandina era tutta ornata da broccato dorato e sul lato destro c'era una targa su cui era disegnata una mano con una serie di scritte e righe tracciate lungo le sue pieghe.
Misi la testa dentro la tenda e una signora corpulenta, ornata di ogni sorta di bizzarro ed esotico gioiello mi invitò a entrare. Mi sedetti senza pensarci, come in una sorta di stato ipnotico. La cartomante cominciò a disseminare carte sul tavolino rotondo che ci separava. Mentre inventava storie sul mio passato e ipotizzava vari scenari sul mio futuro, ero rapito dal suo profumo fiorito. Una tuberosa vivida, carnale e potente si accompagnava ad un fondo speziato che si liberava dal braciere spento di fronte a noi. Tracce di tabacco stagionato racchiuso in un contenitore di vetro chiaro si mescolavano all'odore di erbe officinali, legni secchi e altri intrugli polverosi. Il suo alito profumava di chiodi di garofano e le sue dita che disegnavano nell'aria arcani simboli, emanavano odore di fumo. Di tutto ciò che mi disse, non ricordo nulla, ma ho ancora bene in mente il profumo che percepii durante quell'incontro.

Note di testa: betulla foglie, chiodi di garofano, cumino.
Note di cuore: tuberosa, narciso, salvia.
Note di base: oud, vetiver, legno di guaiaco, patchouli, vaniglia, tabacco.

venerdì 14 dicembre 2018

Black III di Widian, profumare di gentleman.




Widian è un marchio degli Emirati Arabi che prende forma nel 2014, e che racchiude in se il gusto e la sapienza orientali, accompagnati dal design e da una comunicazione tipicamente occidentale. Dal connubio di queste due eccellenze creative, è nata una linea molto interessante, che considero una nuova colonna della profumeria artistica contemporanea. Widian oltre a fare degli ottimi profumi ha creato dei flaconi dal design semplice ma estremamente fine e ricercato. Una sintesi di curve e linee rette capaci di fissarsi nella mente in maniera efficace ed indelebile.

Black III di Widian nasce nel 2015 dalle sapienti mani di Ali Aljaberi e Jean-Claude Astier. Si tratta di un profumo potente e ben strutturato, in cui la freschezza iniziale lascia velocemente il posto a sentori più caldi e orientali, dove le note di pelle assumono un ruolo dominante ma sussurrato.

Black III rappresenta la sofisticata eleganza, tipica di un gentleman inglese intento a sorseggiare placidamente il suo tè al bergamotto, seduto nella terrazza della sua camera d'albergo. L'aria tiepida che arriva dal mare trasporta con se le tonificanti note di menta che verdeggia sul terrazzo della villa sottostante, affacciata alla costa amalfitana. Il cielo è terso, e il blu profondo dell'orizzonte, mette un'inspiegabile pace nel cuore. Forse la vera ricchezza è godere ogni giorno di questo splendido panorama di tipica bellezza mediterranea.

Balck III ha una testa fresca e balsamica che ha una durata sorprendente, ma dopo parecchi minuti ecco che si fa avanti il cuoio ingrassato di una poltrona d'epoca, accompagnato da legni stagionati e profondi. Il fondo è megalitico, e si esprime attraverso la potenza del patchouli, accompagnato dal regale sandalo e dalla maribidezza della ben calibrata vaniglia.

Note di testa: bergamotto, menta verde.
Note di fondo: cuoio, legno secco.
Note di fondo: muschio, legno di sandalo, patchouli, vaniglia.


mercoledì 12 dicembre 2018

Whisky Oud di SS. Annunziata, un profumo da meditazione come un buon distillato.



Torno a parlare di Farmacia SS. Annunziata, e nello specifico della novità appena resa disponibile presso i punti vendita. Whisky Oud, ripropone uno stile caldo e tipicamente maschile, creando un bel connubio tra le note di distillato provenienti dall'invecchiamento in botte e quelle ormai molto conosciute e apprezzate dell'oud. L'oud in questo caso si rivela molto discreto, lavorando dietro le quinte per sostenere questo effetto whisky lungamente stagionato nelle piccole botti di legno.. Ovviamente l'opera di evocazione è riuscita molto bene, creando una fragranza adatta anche ad un pubblico femminile.

Indosso Whisky Oud sulla pelle, e sento subito una nota liquorosa che mi ricorda un distillato invecchiato in botte. Benché sia presente nelle note di testa, non riesco a percepire molto l'incenso, ma forse è un bene perché probabilmente mi avrebbe distratto dal sentore complesso e sfaccettato del cisto labdano. Il cuore è riempito da note di whisky, zafferano e un accordo scamosciato. Il whisky va a sostenere il cisto, mentre lo zafferano lavora per dare maggior eleganza alla pelle. Il fondo è composto dall'oud, che è la seconda colonna su cui si basa questo profumo. L'oud però è soave e per niente aggressivo, mantenendosi in una posizione più arretrata rispetto agli altri componenti granitici che sono il legno di cedro, l'ambra, il muschio e infine il vetiver. Dopo circa dieci minuti comincio a percepire sempre di più due componenti potenti che emergono sopra le altre: la nota liquorosa e il sentore tipico del vetiver, con le sue note terrose ed erbacee. In effetti la scelta del vetiver, soprattutto per le sue note leggermente fumose e torbate, ricorda molto le sfumature dei whisky delle Islay. Ma devo dire che in questo caso la nota fumosa non mi ha fatto venire in mente dello speck affumicato, ma solamente un buon whisky d'annata.

Whisky Oud è un profumo che indosserei costantemente, perché è il mio genere. Io lo mescolerei con qualcosa che ha note iodate per trasformarlo in un whisky torbato, ma è solo una mia fissazione, non datemi retta.

Note di testa: cisto, labdano, incenso.
Note di cuore: whisky, zafferano, accordo suede.
Note di fondo: oud, legno di cedro, vetyver di Java, ambra, musk.


lunedì 10 dicembre 2018

Elocuencia JRM, una sorpresa sensuale nel panorama della profumeria italiana.




L'eloquenza è il termine che descrive l'arte di parlare in maniera appropriata, elegante e convincente. Colui che parla bene sa anche persuadere, e un buon profumo ottiene lo stesso risultato assolutamente senza parlare.
Elocuencia JRM è un brand creato dal giovane avvocato campano Joselita Ruggiero Malagni, una donna che ha voluto dare forma ad una grande passione per le fragranze attraverso il suo nuovo profumo. Joselita Malagni ha coinvolto due nasi per la creazione di questa fragranza, cercando di ottenere una piramide originale con una vocazione assolutamente non commerciale. Questo profumo, come descritto dal brand, appartiene ad un'ampia famiglia olfattiva che comprende la floreale, la fruttata, l'ambrata, la muschiata e la legnosa. La piramide non mi è nota, ma Elocuencia è la sintesi di ben 32 oli essenziali, assemblati per creare una raffinata alchimia in grado di entrare nella testa e nei polmoni.

Joselita Malagni mi ha gentilmente inviato un campione e l'ho provato sulla pelle.
Indossato, svela da subito una leggera ed accogliente nota vegetale che mi ricorda la pianta di lentisco, un arbusto sempreverde tipico del bacino del mediterraneo e nella fattispecie della Sardegna. La nota verde lascia immediatamente il posto a un tenero sentore di frutti gialli come la pesca e l'albicocca. Di seguito percepisco un intenso bouquet di fiori che dona gioia e luce alla fragranza. Il jus prosegue con note vellutate di preziosa ambra e accenni talcati che aggiungono preziosa sensualità alla composizione. Le note di fondo chiudono la fragranza con sentori di legni chiari e preziosi muschi.

Nelle ore, Elocuencia, si dimostra un profumo fruttato, talcato e molto sensuale. Nell'insieme è ben costruito e ha una buona persistenza. Consiglio questo profumo a tutti coloro che vogliono un profumo versatile e adatto a tutte le occasioni, ma in particolare quelle in cui si ha voglia di conquistare qualcuno!


giovedì 6 dicembre 2018

Una nuova visione della profumeria: la nicchia della nicchia.




La profumeria artistica si può paragonare alla musica classica, che esiste da centinaia d'anni e si continua a suonare allo stesso modo e con gli stessi strumenti. Quella commerciale si può accostare alla musica leggera degli ultimi tempi, che ha prodotto grandi artisti e musiche indimenticabili, ma anche una massa enorme di musica dalla qualità discutibile. Ho voluto fare questo paragone perché spesso si pensa che la profumeria artistica sia la risultante più lussuosa e ricercata di quella industriale o più comunemente detta commerciale, ma la verità è che la profumeria industriale nasce da una normalizzazione, da una standardizzazione di quella artistica.
La profumeria artistica è sempre esistita, ed è il frutto della ricerca di persone dette “nasi” o semplici visionari, che hanno voluto scrivere come su di un pentagramma una serie di note atte ad esprimere una melodia olfattiva. Spesso questi nasi hanno sentito il bisogno di raccogliere in un profumo gli odori di un viaggio, di storie o di emozioni vissute. Questo ha fatto in modo che venissero realizzate fragranze ricercate, stilisticamente nuove e svincolate da altri stili, in barba alle tendenze di mercato o alle logiche commerciali.
Oggi molte persone si stanno accostando a questo “antico” concetto di profumeria perché lo ritengono più ricercato ed esclusivo. Hanno capito di poter trovare la fragranza più adatta ai loro gusti attraverso una vera e propria esplorazione degli stili e dei materiali con cui questi profumi vengono costruiti. Una comprensione che ha rivelato la vocazione tipicamente sartoriale di queste fragranze.
A causa di questo successo, sono nati molti brand che hanno voluto inserirsi in questa nicchia di mercato.

Profumeria classica, ecco come poter rinominare quella che è da sempre l'origine di tutte le profumerie. Questa categoria ha il compito di rimettere in primo piano una serie di caratteristiche imprescindibili che deve avere una fragranza.
In primis c'è la materia prima e la sua qualità, la sicurezza, l'eco-sostenibilità e per quanto possibile “naturalezza”.
La seconda caratteristica è la formula o meglio l'accordo, frutto di una ricerca lungo strade sempre nuove, per la realizzazione di novità e non semplici cloni di qualcosa di già famoso.
La terza è la sobrietà della confezione. Una confezione deve proteggere e valorizzare il profumo, facendo in modo di far capire che c'è stata ricerca nella sua realizzazione senza eccedere nell'ostentazione.
La quarta caratteristica è la comunicazione di una storia. Un profumo non dev'essere il frutto di una necessità commerciale ma semplicemente il risultato di una ispirazione, che il brand deve raccontare in modo convincente.
La quinta è il prezzo. Bisogna far pagare il profumo per quello che vale e non per quello che mostra. In questo modo il cliente può capire il vero valore di un prodotto.

Con i tempo, credo che la profumeria artistica diventerà un po' più commerciale a causa della richiesta del mercato, mentre si formerà probabilmente una nicchia nella nicchia, quella che io chiamo profumeria classica. Non sarà una novità, ma semplicemente un ritorno alle origini, quelle durante le quali un profumo era un lusso per pochi fortunati.