Strano come l'ambra che galleggia
sull'oceano si indossi in pieno inverno e il mandarino delle assolate
pianure del sud Italia ci rinfreschi in estate. Eppure, niente
illumina l'inizio della giornata come uno spruzzo di olio di
mandarino sulla pelle, quando all'ombra delle chiese barocche di
Sicilia ci sono già 25 gradi. E, sebbene sia il sole e l'azione del
mare a maturare la preziosa ambra grigia, il suo morbido calore, ci
veste negli inverni più freddi. Amo la natura, perché sfugge alla
triste logica umana.
Sulla pelle 1872 Mandarin di Clive
Christian, apre con dolci agrumi accompagnati da foglie verdi
aromatiche, il cuore è delicatamente fiorito e veramente elegante.
Il fondo è un supporto discreto, variopinto e profondamente
equilibrato.
Un profumo da scuola profumiera, dove
nulla stona o urla eccessivamente. Si tratta di un agrumato di grande
eleganza che fa la differenza per la sua capacità di resistere nel
tempo, più di altri profumi della stessa famiglia olfattiva.
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