Powered By Blogger

martedì 3 dicembre 2019

Che profumo ha il Natale?



I profumi del Natale sono quelli che ci accompagnano fin da quand'eravamo piccoli, quelli che sentivamo nei negozi pieni di oggetti nuovi e scintillanti o quelli della case dei parenti e amici che avevano cucinato prelibatezze per accoglierci e fare festa. Ma quali sono in realtà questi profumi?
Per prima cosa partirei dal profumo che si sente nei negozi in questo periodo. Si tratta spesso di una miscela speziata con accenni evidenti di bucce d'arancia, frutta candita tipo fichi secchi e datteri, ma soprattutto cannella e chiodi di garofano. Ma non è l'unico profumo che annuncia le feste. Nel periodo natalizio è anche possibile sentire le morbide note dell'ambra grigia o della radice di iris, che si fonde con le note talcate che spesso caratterizzano il make up. E' facile sentire questi ultimi sentori nelle boutique che vendono profumeria.
Se vi capita di entrare nei negozi che vendono dolciumi e ed eccellenze gastronomiche potete sentire un fondo di biscotto, pasta frolla e profonde note di cioccolato fondente. Ma è facile imbattersi in aromi di distillati invecchiati in meravigliose botti di rovere. Uno dei profumi più comuni è quello della vaniglia o meglio dello zucchero vanigliato. Spesso questo odore lo sentiamo abbinato a quello della pasta lievitata dei pandori e panettoni.
Un'altra nota che apprezzo particolarmente è quella della carta per i regali, a cui si mescola l'odore d'inchiostro. Se entrate in una cartoleria è facile capire di cosa parlo. Non so invece quanti di voi si ricordano l'odore della neve finta. Si tratta di una miscela di polvere e plastica che esce prepotente dagli scatoloni dove abbiamo riposto l'anno prima tutti gli addobbi per il Natale. Per chi ne fa ancora uso, l'odore della polvere pirica dei botti di capodanno è inconfondibile. Non è gradevole l'odore dei petardi, ma conservo un dolce ricordo di tempi lontani in cui si acquistavano fischioni e luci colorate per allietare, pericolosamente, i primi momenti del nuovo anno.
Per chi frequenta ancora la chiesa a mezzanotte è bene ricordare i profumi che si sentono durante la messa di Natale. Si tratta di una miscela variegata di odori. Entrando in chiesa prima che si riempia, si sente il profumo dell'incenso che impregna muri e paramenti, mescolato a polvere e cera d'api che nutre i vecchi mobili e banchi. Mentre la chiesa si riempie cominciano a sentirsi odori di tessuti impregnati di antitarme di nuova generazione, a cui si aggiunge il profumo di dopobarba scartato e indossato appena prima di venire a messa. Si vedono pellicce di visone che emanano un dolce profumo orientale, quello della boccetta buona che si usa durante le feste. Ma non solo, perché qualcuno profuma di cibo, di prelibatezze tipiche del cenone. In questa meravigliosa umanità, si sente anche l'odore dolce dei distillati che stanno aiutando lo stomaco a digerire l'insolita e per certi versi eccessiva quantità di cibo.
In questa variegata e ricca riunione di persone c'è un profumo che prevale sopra a tutti, si tratta della fragranza più bella e più rassicurante di tutte. E' il profumo dell'unione, dello stare per un po' insieme, del festeggiare qualcosa di cui spesso ci ricordiamo poco e male. Il profumo del Natale è più che altro uno stato d'animo, quello di chi vuole sentirsi accolto e coccolato dalla famiglia, dai partenti e dagli amici. Non so bene che profumo è, ma è il più buono di tutti.

Nessun commento:

Posta un commento