L'eucalipto, in natura, ha l'odore di
foglie cotte dal sole. Le foglie di fico sono verdi e pungenti e a
volte mi ricordano l'odore della pipì di cui puzzano gli scogli
nascosti. La menta selvatica è fresca ma dura poco. Il rosmarino è
esuberante, e appiccica le dita; ma mai come la resina balsamica di
pino che esce dalle pigne fresche. L'assenzio spicca con il suo verde
acqua e profuma solo se strofinato tra le dita. Il lentisco copre
ogni duna con la sua verde prorompenza, ed è il miglior profumo
verde che io conosca. Il mirto lo devi schiacciare tra i
polpastrelli, e la sua delicatezza non ha eguali. L'origano è raro,
ma profuma da lontano di insalata di pomodori.
Questa è la strada che si percorre a
sud, dove la brezza del mare porta odore di posidonia, sale e
iodio...ma quando il mare è calmo, si sente anche l'odore di anguria
e cetriolo.
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