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lunedì 20 luglio 2020

Il profumo senza fronzoli: quello della Natura.




L'eucalipto, in natura, ha l'odore di foglie cotte dal sole. Le foglie di fico sono verdi e pungenti e a volte mi ricordano l'odore della pipì di cui puzzano gli scogli nascosti. La menta selvatica è fresca ma dura poco. Il rosmarino è esuberante, e appiccica le dita; ma mai come la resina balsamica di pino che esce dalle pigne fresche. L'assenzio spicca con il suo verde acqua e profuma solo se strofinato tra le dita. Il lentisco copre ogni duna con la sua verde prorompenza, ed è il miglior profumo verde che io conosca. Il mirto lo devi schiacciare tra i polpastrelli, e la sua delicatezza non ha eguali. L'origano è raro, ma profuma da lontano di insalata di pomodori.
Questa è la strada che si percorre a sud, dove la brezza del mare porta odore di posidonia, sale e iodio...ma quando il mare è calmo, si sente anche l'odore di anguria e cetriolo.

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