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lunedì 6 maggio 2019

Onyrico, ecco una breve recensione per voi!

(foto credit: Onyrico)


Un po' di tempo fa mi sono ripromesso di conoscere un interessante brand di profumeria artistica, oggi vi voglio appunto parlare di Onyrico. Questo marchio rappresenta un insieme complesso di contenuti che vanno dal packaging alla storia di ogni fragranza, passando attraverso un'accurata costruzione della piramide olfattiva di ogni singola creazione.
Onyrico è il mondo dei sogni, i sogni di grandi artisti italiani, letterati e uomini di grande ingegno e cultura che hanno reso “ricca” la penisola. L'Italia è un paese straordinario per la sua posizione, per il suo clima e per la sua biodiversità. Questo molo, affacciato sul mar Mediterraneo, nei secoli, è stato terreno fertile per lo sviluppo delle arti e dei mestieri. L'Italia è stata e sarà sempre il laboratorio di idee e di sogni di grandi uomini, di incredibili visionari e di gente operosa e creativa. Onyrico è un tributo al tanto apprezzato “Italian factor”.
Ogni fragranza ha un tappo in marmo, pietra eterna, pietra di fondazione, pietra viva che vivifica ogni oggetto da lei ricavato. Il marmo è legato alla storia da cui scaturisce ogni fragranza. Il colore, le striature e il disegno di ogni tappo narrano la magnificenza di ogni artista.

Le fragranze:

Ingenium, dedicato a Leonardo da Vinci
Questo profumo ha una concentrazione del 29% ed è composto da ben 166 elementi. Immaginatevi un cristallo che si muove lentamente su di un piedistallo. Le innumerevoli sfaccettature brillano ogni volta che vengono colpite da un raggio di luce. Sono le infinite doti di un genio che ha saputo eccellere in ogni ambito delle scienze e delle arti. La sua evoluzione e persistenza durante il giorno sono la rappresentazione di ciò che è stato Leonardo.
Il marmo è il Perlato di Sicilia, pietra che ricorda i codici, i fogli scritti e disegnati che ci ha lasciato l'artista. Una testa fresca e speziata è accompagnata da un cuore fiorito e tabaccato. Il fondo legnoso e ambrato chiude questa splendida opera.

Artimitia, dedicato a Artemisia Gentileschi
Un quadro olfattivo rappresentato dai tre colori prevalenti del tappo di onice verde. Tre colori che ritroviamo in “Allegoria della pittura”, l'autoritratto di questa pittrice della scuola caravaggesca.
Fu donna forte, capace di far valere i propri diritti in un periodo fortemente maschilista, ma anche splendida e stimata artista. Artimitia ha una concentrazione del 28% e una durata invidiabile sulla pelle. Questa fragranza ha dentro di se una variazione di zenzero che si esprime in tre tempi. Uno zenzero fresco in testa, un fiore di zenzero nel cuore e uno zenzero candito nel fondo. Particolare raffinatezza è data nel fior di Champaca nel cuore, ulteriore morbidezza è data dallo zucchero caramellato.

Itineris, dedicato a Marco Polo
Se dovessimo viaggiare a ritroso nel tempo e trovarci su un di un carro di ritorno dalla Cina imperiale, probabilmente l'aria sarebbe intrisa da mille profumi, emanati dai grossi pacchi colmi di resine, spezie e stoffe preziose. Questo profumo è un omaggio al viaggio avventuroso di uno dei più antichi esploratori delle magiche terre d'oriente. Un commerciante veneziano che attraverso il suo libro “Il Milione” ci ha donato un punto di vista importantissimo sul mondo di allora. Un viaggio intriso di osmanto cinese, mandarino, morbida seta, una sontuosa peonia e un fondo morbido e ambrato. Il marmo nero Portoro, con le sue fini venature dorate, rappresenta la magnificenza delle corti imperiali d'oriente.

Zephiro, dedicato a Sandro Botticelli
Il marmo di Cristallino rosa del tappo rappresenta l'abbonante fioritura primaverile con le sue tonalità prevalentemente rosate. Il quadro, la “Primavera” di Sandro Botticelli, che rappresenta la fecondazione allegorica di Flora da parte del vento Zephiro è custodito agli Uffizi di Firenze. Tre Grazie danzano in tondo in un turbinio di note fiorite rappresentante da tuberosa, ylang ylang e gardenia. La testa è rinfrescata da tocchi di bergamotto e profumatissimo pepe rosa, il fondo dolce e ambrato è equilibrato da un sapiente uso del patchouli.

Unguentum, dedicato alla civiltà dell'antica Roma
Il tappo e fatto dello stesso marmo di cui è fatto il Colosseo, questa pietra e il materiale più usato nella costruzione di magnifici monumenti che rappresentano i fasti di questo antico popolo. Unguentum è una rappresentazione molto vicina a quella dell'antica ricetta del' “Regale Unguentum” documentato da Plinio il Vecchio. In questa fragranza ritrovo la forza, la grandezza e la saggezza di Giulio Cesare, grande amante di questa antico unguento. Una testa fresca e speziata si accompagna ad un cuore ricco di effluvi di vino, miele e zafferano. Il fondo e caldo, resinoso e legnoso.

Tau, dedicato a San Francesco d'Assisi
Il verde Alpi da cui prende forma il tappo rappresenta il ritorno all'essenza, all'originale contatto con il creato da parte del santo. Un profumo che rappresenta l'amore incondizionato e puro nei confronti della natura e di tutte le sue forme di manifestazione. In Tau ritroviamo il sentore di lunghe passeggiate tra le ricche fronde verdi dei boschi umbri. Un profumo che dona serenità meditativa, ma allo stesso tempo la sensazione di contatto con tutto ciò che è terreno, umano e animale. Tau è fresco, aromatico e balsamico, con un cuore speziato e cuoiato e un fondo resinoso e muschiato.

Michelangelo, dedicato a Michelangelo Buonarroti
Il marmo bianco statuario di Carrara del tappo, racchiude in se la sostanza di cui sono fatti il “David” e “La Pietà”. Tenere tra le mani questo materiale mi da profonda emozione, perché mi sembra che in se custodisca l'anima di infinite forme che Michelangelo avrebbe potuto liberare attraverso la sua opera. La fragranza è rappresentata da una testa luminosa e agrumata, un giardino mediterraneo. Il cuore fa emergere un sentore potente e sferzante di fico accompagnato da volute legnose che completano il fondo.

Rossa Bohème, dedicato a Giacomo Puccini
Riflessi cangianti si liberano dalle pieghe morbite di un sipario rosso, rosso come il Travertino da cui è ricavato il tappo di questa fragranza. I minuti che precedono la Prima della Bohème sono densi di tensione, lavoro frenetico e odori. Gli odori di un susseguirsi di azioni, passaggi, aggiustamenti e preparativi. Odori di Colonia, imbelletto, legni preziosi di cui sono fatti gli strumenti ad arco, le tavole di legno che ricoprono il palco, polvere depositata sugli arredi e il tabacco da pipa di distinti gentiluomini che si apprestano a prendere posto. Una testa e un cuore speziati sono seguiti da un fondo legnoso e muschiato. Rossa Bohème è uno splendido omaggio a Giacomo Puccini e al profumo del luogo che oggi più lo rappresenta: il teatro.

Empireo, dedicato a Dante Alighieri
L'Empireo rappresenta il luogo dove avviene l'incontro con Dio, il cielo immobile dove si è al cospetto dei santi, dei beati e degli angeli. Empireo è un profumo che riporta all'amore puro di Dante nei confronti di Beatrice. Un bellissimo riferimento ad un sentimento rappresentato in Dolce stil novo. Il tappo in Onice rosa è un chiaro richiamo ai riflessi rosa che tingono le nuvole al tramonto. La testa è animata dalla sacralità di due resine spirituali, l'incenso e la mirra, e resa pura da accenni di lavanda. Il cuore è una rosa bianca coronata da tocchi di eliotropio e gelsomino, mentre il fondo è addolcito da una tenera vaniglia supportata da legni e sentori di benzoino.











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