Acampora, fin dalle prime
incursioni durante le fiere del settore profumiero, mi ha sempre
incuriosito principalmente per l'uso sapiente dei colori. Non mi sono
mai avvicinato a chiedere informazioni, sbagliando. Potevo intuirlo
però, che sarebbe stata una bella esperienza perché sono italiani e
provengono da una terra accogliente, vera, profonda e piena di
cultura. A volte, avvicinarsi con gli occhi puri di un bambino e con
la dirompente sincerità che lo caratterizza è la cosa migliore da
fare. Quest'anno a Pitti ho fatto il bambino, mi sono avvicinato e ho
detto: parlatemi di voi, non so quasi nulla.
La prima cosa che mi è stata
comunicata è che questo marchio ha più di quarant'anni di presenza
sul mercato, questo fa capire quanta passione, ricerca e successi
hanno contraddistinto questo brand. Abbiamo fatto insieme una ampia
degustazione olfattiva e sono rimasto estasiata dalla cura con cui
sono state fatte le loro fragranze. Mi sono congedato facendo con
loro alcune foto, un po' come quando si salutano gli amici e si fa
una foto ricordo. E' stata un'esperienza molto gratificante che mi ha
fatto pentire di non averli incontrati prima.
Di Acampora ho parlato di Ruby,
l'ultima creazione gourmand, potete trovare la recensione sempre sul
mio blog.
Oggi vi voglio parlare di Egoi
che il marchio definisce ispirato alla divinità Basca associata al
vento del sud, ma non solo, anche la seconda metà degli anni 60
durante il periodo psichedelico e hippie.
Egoi ha una piramide minima, con tre
componenti. In cima, in testa, c'è il limone. Nel cuore il cedro e
nel fondo il patchouli e muschio.
Devo premettere che sono un amante
nelle piramidi semplici, perché esaltano alcuni oli e rendono il
profumo più caratteristico, nel bene e nel male.
In questo caso ho subito un improvviso
innamoramento e la voglia di rimanere ore con i naso appiccicato al
mio braccio.
La prima cosa che ho sentito è stato
un accenno dolce e morbido di limone privato dalle sue note acute.
Subito dopo ho percepito una nota gourmand che mi ha ricordato il
cioccolato al latte, seguita da un patchouli educato e assolutamente
non terroso, accompagnato dal legno di cedro (nota di cuore). Il
muschio in fondo come un morbido abbraccio a chiudere il tutto.
Un profumo potente ma soffice come un
cuscino, perfettamente dolce ma non dolciastro.
Fatico ad essere oggettivo, e la sua
bontà mi fa essere troppo di parte. Adoro questo profumo sulla mia
pelle.
Note di testa: limone.
Note di cuore: cedro.
Note di fondo: patchouli, muschio.
Lo consiglio ad ambo i sessi, è una
bellissima interpretazioni del patchouli che stempera l'indole
balsamica e legnosa di questo meraviglioso olio essenziale. I formati
sono tre: il 30 ml in concentrazione eau de parfum e il 5ml o il 20
ml per l'essenza pura.
Ovviamente sono formati che ci fanno
capire quanto sia assolutamente non necessario fare il bagno con
questo profumo in quanto la concentrazione lo rende veramente
longevo.
Grazie a questa storica casa profumiera
di Napoli, grazie Bruno Acampora.
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