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giovedì 20 settembre 2018

Egoi di Acampora: dipendenza da patchouli!



Acampora, fin dalle prime incursioni durante le fiere del settore profumiero, mi ha sempre incuriosito principalmente per l'uso sapiente dei colori. Non mi sono mai avvicinato a chiedere informazioni, sbagliando. Potevo intuirlo però, che sarebbe stata una bella esperienza perché sono italiani e provengono da una terra accogliente, vera, profonda e piena di cultura. A volte, avvicinarsi con gli occhi puri di un bambino e con la dirompente sincerità che lo caratterizza è la cosa migliore da fare. Quest'anno a Pitti ho fatto il bambino, mi sono avvicinato e ho detto: parlatemi di voi, non so quasi nulla.
La prima cosa che mi è stata comunicata è che questo marchio ha più di quarant'anni di presenza sul mercato, questo fa capire quanta passione, ricerca e successi hanno contraddistinto questo brand. Abbiamo fatto insieme una ampia degustazione olfattiva e sono rimasto estasiata dalla cura con cui sono state fatte le loro fragranze. Mi sono congedato facendo con loro alcune foto, un po' come quando si salutano gli amici e si fa una foto ricordo. E' stata un'esperienza molto gratificante che mi ha fatto pentire di non averli incontrati prima.

Di Acampora ho parlato di Ruby, l'ultima creazione gourmand, potete trovare la recensione sempre sul mio blog.

Oggi vi voglio parlare di Egoi che il marchio definisce ispirato alla divinità Basca associata al vento del sud, ma non solo, anche la seconda metà degli anni 60 durante il periodo psichedelico e hippie.
Egoi ha una piramide minima, con tre componenti. In cima, in testa, c'è il limone. Nel cuore il cedro e nel fondo il patchouli e muschio.
Devo premettere che sono un amante nelle piramidi semplici, perché esaltano alcuni oli e rendono il profumo più caratteristico, nel bene e nel male.
In questo caso ho subito un improvviso innamoramento e la voglia di rimanere ore con i naso appiccicato al mio braccio.
La prima cosa che ho sentito è stato un accenno dolce e morbido di limone privato dalle sue note acute. Subito dopo ho percepito una nota gourmand che mi ha ricordato il cioccolato al latte, seguita da un patchouli educato e assolutamente non terroso, accompagnato dal legno di cedro (nota di cuore). Il muschio in fondo come un morbido abbraccio a chiudere il tutto.
Un profumo potente ma soffice come un cuscino, perfettamente dolce ma non dolciastro.
Fatico ad essere oggettivo, e la sua bontà mi fa essere troppo di parte. Adoro questo profumo sulla mia pelle.

Note di testa: limone.
Note di cuore: cedro.
Note di fondo: patchouli, muschio.

Lo consiglio ad ambo i sessi, è una bellissima interpretazioni del patchouli che stempera l'indole balsamica e legnosa di questo meraviglioso olio essenziale. I formati sono tre: il 30 ml in concentrazione eau de parfum e il 5ml o il 20 ml per l'essenza pura.
Ovviamente sono formati che ci fanno capire quanto sia assolutamente non necessario fare il bagno con questo profumo in quanto la concentrazione lo rende veramente longevo.

Grazie a questa storica casa profumiera di Napoli, grazie Bruno Acampora.


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