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mercoledì 5 settembre 2018

Oud Imperial di Perris Montecarlo: un vero esercizio di stile.



L'Oud sapete già cos'è vero? No? Ok, spiego velocemente per poi proseguire. L'aquilaria, una pianta del sud-est asiatico, a volte viene infettata da una muffa e per difendersi produce una resina scura molto aromatica. Il taglio dell'albero e la successiva lavorazione dei trucioli ottenuti, produce un'essenza chiamata oud. I trucioli in passato, prima che questo aroma diventasse di moda e quindi molto richiesto, venivano anche bruciati per generare un piacevole aroma da diffondere nell'aria.
Questo olio viene spesso usato per conferire una nota orientale, profonda e sensuale ai profumi, oltre che per fissare e rendere più duratura la fragranza. L'oud naturale e di ottima qualità è molto prezioso.

Anche se Oud Imperial di Perris Montecarlo è un prodotto ormai conosciuto e ampiamente recensito, voglio darvi la mia personale opinione su questa fragranza.
So che questa azienda ha una cura maniacale nella scelta degli oli e della loro qualità, e Oud Imperial ne è una testimonianza.

Abbandonate per un attimo l'aspettativa classica di trovarvi sulla porta d'ingresso di una scuderia per cavalli e di annusare l'odore sprigionato dal fieno, misto a frammenti di escrementi e finimenti in cuoio saturi di sudore.
In questo profumo non c'è niente che ricordi l'accordo classico e vagamente animale degli oud più consueti. Qui si parla di un'interpretazione purificata da quelle note più respingenti, comuni alle fragranze con prevalenza di oud. L'ingresso, le prime note non ci trasportano immediatamente in oriente, ma sviluppano magicamente un perfetto esercizio di stile profumiero in chiave occidentale.

Il fiore di gelsomino gentile, la nota pungente e balsamica di cumino e il cedro, rinfrescano i primi minuti di vita di questo profumo. La balsamicità è l'elemento caratterizzante tanto da ricordarmi vagamente l'odore dell'olio di tea tree.
Il cuore è composto e meditativo, la posizione del loto di un asceta indiano. Incenso morbido, accompagnato da un soffio canforato di patchouli a cui segue delicato zafferano e verde papiro.
Il fondo è preposto a fornire quello che a detta di tutti è la durata ideale, la scia, l'interminabile presenza sulla pelle: legno di sandalo a cui si accompagna il prezioso oud, fresco legno di cedro, liquoroso e cuoiato labdano, asciutto e terroso vetiver e pellame offerto dalla betulla.

Se pensate che sia troppo estremo sulla vostra pelle, cedete alla tentazione di vaporizzarne un po' sul dorso della mano e aspettate alcuni minuti. Come in un rosso d'annata, le molecole cominciano a mescolarsi con l'aria prendendo vita ed esprimendo a poco a poco un raro vigore. Questo profumo non si può definire fresco, ma è estremamente luminoso, tanto che molte donne di carattere ne rimangono inebriate indossandolo. Gli uomini ne apprezzano la profondità e il carattere tanto da non riuscire a farne a meno, nell'esaltazione del proprio lato “virile”.

Ma non è finita. Oud Imperial è quel che definisco un puro sangue ma anche un'ottima base da cui partire per costruire infinite combinazioni con altre fragranze. Nella combinazione di due parti di Oud Imperial e una di Rose de Taif, si ottiene l'effetto di essere catapultati al cospetto del maharajah di Persia! L'essenza del fascino orientale! 

I formati sono due: Oud Imperial – eau del parfum da 100 ml e l'estratto, in formato 50 ml. Per chi fosse interessato c'è anche un prezioso formato da viaggio nella concentrazione più alta.
Come avrete capito la durata è tra le più alte in assoluto, quindi soddisferà le aspettative dei più esigenti!

Note di testa: gelsomino, cumino, cedro.
Note di cuore: incenso, patchouli, zafferano, papiro.
Note di fondo: sandalo, oud naturale, legno di cedro, labdano, vetiver, betulla.


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