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lunedì 17 settembre 2018

Pyrit Ana Tra: un'altra eccellente opera di Olivier Durbano




Pyrit Ana Tra

L'impressione che ho avuto nel provare sulla mia pelle questo profumo è quella di annusare il frutto di una ricerca interiore al fine di raggiungere uno stato di grazia. Un percorso iniziatico che si snoda tra l'analisi di antiche scritture religiose e segrete formule alchemiche. Il frutto della ricerca di uno studioso di esoterismo, intento a trovare il punto d'incontro tra l'uomo e Dio.

Note di testa: petit grain, neroli, liquirizia, cumino.
Note di cuore: lentisco di pistacchio, oud, betulla, galbano, nagamotha.
Note di fondo: ambra grigia, tabacco, muschio.

La testa parte con note liquorose speziate, come un antico elisir di monaci benedettini. Il cumino danza con la liquirizia in alternanza con i cenni soffusi delle note agrumate.
Il cuore è reso vegetale dal lentisco e dalla pianta di nagarmotha, con un inconfondibile nota cuoiata di betulla e animalica di oud. Il galbano completa con note aromatiche liquorose.
Il fondo calibratissimo, si compone di tabacco non dolce con morbida ambra e muschio.
La persistenza, come vuole la tradizione del marchio è notevole. Dopo alcune ore si percepisce ancora molto bene la componente cuoiata e l'oud.
Quello che potremmo definire un profumo tendenzialmente maschile, si presenta invece come un poderoso unisex che mette d'accordo sia l'estimatore del “pellame” sia l'appassionata di note profonde e potenti.
Una fragranza ben composta che si presenta accompagnata dalla pirite, la “quattordicesima” pietra di Olivier Durbano, la novità esposta al recentissimo Pitti di Firenze.
Ringrazio come sempre Olivier per la sua gentilezza e per l'accoglienza riservatami durante l'incontro in fiera.




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