E' ormai cosa nota che il profumo o
meglio l'odore è direttamente collegato alla sfera emotiva. C'è un
collegamento diretto tra l'organo preposto all'olfazione e
l'amigdala del nostro cervello, responsabile
della "gestione" delle emozioni.
Attraverso gli odori si vivono
esperienze emotive che possono essere positive o negative.
L'esperienza olfattiva è praticamente impossibile da evitare, in
quanto direttamente legata alla respirazione. Siccome riconoscere un
odore, in passato, poteva salvare la vita, è fondamentale affermare
che i recettori sono stati messi nel punto più strategico possibile,
il naso.
Oggi l'uomo ha meno bisogno di
riconoscere gli odori e questa memoria si è un po' affievolita, o
meglio si è affievolito il metodo di riconoscimento consapevole
dell'odore e la sua archiviazione per utilizzi successivi. Così, per
esempio, è impossibile che una persona abbia memoria dell'odore di
cose che non ha mai annusato. Questa ignoranza olfattiva fa si che
l'uomo non riconosca gran parte degli odori, singoli e composti,
presenti in natura. Pensandoci bene, in questo momento, non saprei
che odore ha il giglio. Ritengo quindi fondamentale conoscere il
mondo attraverso l'olfatto per svariate ragioni. La prima ragione è
che, come in passato, potrebbe salvarci da situazioni difficili come
fughe di gas, cibi guasti, animali feroci, veleni presenti in cibi o
bevande ecc...
La seconda ragione è di carattere
professionale. Pensate ad un sommelier e alla sua capacità di
riconoscere gli aromi in un vino, o ad uno chef che costruisce i suoi
piatti attraverso l'uso sapiente dei sentori dei vari cibi. Senza
tralasciare il mestiere del naso e alla sapiente miscelazione degli
oli essenziali con cui crea un profumo.
La terza ragione ma non ultima è
semplicemente emozionale. L'uomo analizza inconsciamente il mondo
attraverso il naso, e le sensazioni che ne derivano non possono
essere manipolate dalla sua mente. Facciamo un esempio. Una donna
conosce un uomo molto attraente ad una festa. L'uomo si avvicina per
salutarla e la bacia affettuosamente sulle guance e lei, avvicinando
il naso sulla pelle di lui, sente un odore sgradevole che le ricorda
un vecchio zio che non aveva grande cura della sua igiene personale.
In quel momento, il collegamento con lo zio, fa perdere punti
all'aitante ragazzo. La donna non ha potuto fare niente per evitare
il collegamento e il conseguente disagio nel ricordare il vecchio zio
che non si lavava. Se il ragazzo avesse indossato un profumo con note
agrumate, probabilmente il ricordo sarebbe andato ad una serata
passata in Sicilia, su di una terrazza, a sorseggiare un liquore al
mandarino con una cara amica d'infanzia. Questo avrebbe scatenato
emozioni positive e dolci. Probabilmente questa sensazione avrebbe
accresciuto il fascino del ragazzo appena conosciuto.
Tutta questa scena è durata pochi
secondi, eppure è stata fondamentale nel giudizio di una donna nei
confronti di un uomo. Ritenete questa donna superficiale? Allora
dovreste ritenere voi stessi tali. Al vostro naso non potete mentire.
L'olfatto è importantissimo, superato
solo dalla vista. La vista ci permette di muoverci ed interagire con
il mondo. E' chiaro che perdere l'olfatto è un trauma ma mai come
perdere la vista. Il nostro mondo è impostato prevalentemente sulle
sensazioni visive, ma il naso contribuisce a rendere tutto più
completo. Non citerò gli altri sensi perché sono tutti fondamentali
per la percezione di ciò che ci circonda.
Ritengo quindi importante utilizzare
questo senso in maniera attiva e non passiva come avviene spesso.
L'odore del caffè, che ci piaccia oppure no, è riconoscibile da
tutti perché lo sentiamo quotidianamente ovunque. Il gas da cucina è
altrettanto universalmente riconosciuto e a qualcuno piace perché
ricorda lontanamente l'odore del tartufo. Potrei citare centinaia di
aromi che abbiamo memorizzato nel corso della nostra vita. Quello che
ci interessa è conoscere e interpretare quelli che non conosciamo.
Alcuni anni fa ho seguito un corso per l'abilitazione come
sommelier. Durante le degustazioni ho notato che pochissime persone
potevano analizzare oggettivamente gli aromi di un vino. Non avevano
i termini di paragone per analizzare i vari sentori. Io stesso mi
domandavo che profumo avesse una ginestra, un fiore bianco, il
minerale ecc. Tutti provavano in base ai propri ricordi ma nessuno
aveva un archivio tale da poter estrapolare ogni singola molecola di
profumo. Questo poneva tutti i una situazione tale da rendere
questo corso assolutamente inutile. Potevamo solo studiare i metodi
per la vinificazione o le varie qualità di vino, ma non potevamo
realmente giudicarlo. Questo ha prodotto negli anni un'infinita serie
di cantastorie più che di sommelier. Avrei sfidato chiunque a
contraddirmi mentre dicevo che un vino bianco aveva sentori di
ibiscus colto in un mattino di primavera. Che scopo aveva decantare
un vino con parole che nessuno avrebbe avuto la possibilità di
contraddire? Certamente qualcuno avrebbe potuto obbiettare se avessi
dichiarato la presenza di chiodi di garofano senza che ce ne fosse la
benché minima presenza, ma solo perché anche questo aroma è tra
quelli a noi famigliari.
Io credo che gli odori e le loro
componenti chimiche siano solo formule matematiche che caratterizzano
qualcosa a livello olfattivo. Una rosa sa di rosa e non di gelsomino,
la formula chimica del suo odore è quella.
Stabilto che un odore è una formula
che contiene elementi chimici in quantità matematiche ben definite,
entriamo in un mondo più oggettivo.
Se l'odore di uova marce è dato da un
determinato composto chimico (acido solfidrico) e l'ho registrato
nella mia memoria olfattiva, quello sarà per sempre. La variazione
della formula chimica che contraddistingue l'odore di uova marce darà
origine a qualcosa di diverso a cui daremo un altro nome. Il nostro
impegno sarà nel memorizzare anche questa modifica.
Ma a cosa serve conoscere gli odori
nelle loro variazioni chimiche? Come può servire nel nostro
quotidiano? Come possiamo tenere a mente tutti gli odori e
riconoscerli ogni volta che ci si presentano?
Fare questo è un po' come imparare una
nuova lingua o imparare a suonare uno strumento, se qualcosa ci
interessa ci mettiamo il nostro impegno e con il tempo diventiamo
esperti. In ogni campo ci sono i fuoriclasse e anche nel mondo
dell'olfatto ci sono persone capaci di memorizzare tantissimi odori e
altre che utilizzando questo senso a livello basico nella vita
quotidiana. Chi ama emozionarsi o ragionare sulle caratteristiche di
un profumo, non può fare a meno di conoscere ogni giorno nuovi
odori.
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