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lunedì 6 agosto 2018

Acqua di Colonia di Villoresi...la miglior alleata durante l'estate.




Lorenzo Villoresi non ha realmente bisogno di presentazioni. La sua fama di profumiere nel centro di Firenze, presso un antico palazzo che ospita la sua azienda, è ormai nota da tempo. Nel 1990, la sua attività prende il largo per creare un grande marchio di profumeria italiana con grandissimi best seller che hanno letteralmente conquistato tantissimi appassionati.
Il profumo che ho sempre usato con grande piacere nelle torride estati della pianura padana è Acqua di Colonia. Una formulazione che riprende gli antichi oli essenziali e li rielabora sapientemente per creare una versione moderna e sofisticata. Un prodotto che non da la minima impressione di essere di vecchia concezione benché sia assemblato seguendo le vecchie linee guida. A parte il muschio, i chiodi di garofano e l'elemi, tutto il resto potrebbe essere recuperato nelle campagne del sud d'Italia.
L'acqua di colonia fa parte di quella categoria di lozioni per il corpo che un tempo avevano diverse composizioni e scopi curativi, ed erano chiamate acqua mirabilis. Nel 1600, Giovanni Paolo Feminis  originario del piccolo borgo di Crana in Val Vigezzo  nel nord del Piemonte, emigrò quand'era ancora molto giovane, a Colonia in Germania. Viene attribuita a lui l'invenzione di questa acqua per il corpo a base di agrumi e varie altre componenti di origine vegetale che prende appunto il nome dal luogo in cui Feminis operò. Questo genere di profumo fece molto successo a quel tempo e molti nobili e aristocratici la usarono per rinfrescare e tonificare il loro corpo.
Oggigiorno non è più di uso comune e sembra quasi un prodotto per nostalgici o attempati gentleman. Villoresi però, con la sua formula, ha ridato vigore e rinnovata modernità a questa antica ricetta creando un must have che anche i giovanissimi possono apprezzare.
Ricordo sempre agli estimatori che il profumo è un indumento a tutti gli effetti e che contestualizzandolo con precisione, può darci maggior prestigio e sicurezza, La Colonia di Villoresi è un esempio di eleganza e nobilita aromatica, l'equivalente di un fresco vestito di lino, indossato con semplicità e noncuranza seduti ad un bistrot, lungo una via di Parigi.

Nota di testa: bergamotto, limone, lavanda, petitgrain, arancio, elemi.
Nota di cuore: chiodi di garofano, neroli, salvia.
Nota di fondo: rosmarino, musk.


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