Molinard Figue prende forma nel 2016
per mano di Mathieu Nardin. Si tratta di un profumo fiorito e
fruttato che va ad esprimere sentori tipicamente mediterranei. Il
nome stesso ci dice qual'è il frutto su cui ruota questa bella
formulazione.
Si potrebbe dire che si tratti
dell'ennesima interpretazione del profumo di fico, invece ci sono
delle piacevoli sorprese. La testa è agrumata ma l'uso sapiente del
ribes, introduce come sul mixer di un deejay il fico che si presenta
in maniera discreta e fruttata. Infatti la nota tipicamente verde
della foglia è sapientemente smorzata. Il cuore ci trasporta in una
giardino dell'Italia meridionale dove su di un muro cresce una
rigogliosa pianta di gelsomino in fiore. Sotto le fronde dell'albero
di fico, dove stiamo cercando un po' di frescura, si sente il profumo
dei frutti maturi mescolato al profumo dei gelsomini. Le piante di
limoni, dentro grossi vasi, allietano la vista e l'olfatto. Il fondo
è ben strutturato e sostiene le note esili e fresche della testa con
l'uso sapiente e discreto del muschio animale. L'ambra di legno e il
cedro completano l'opera assicurando una durata di tutto rispetto.
Questo profumo mi trasporta in una casa
di campagna della costa siciliana, dove il tempo si è fermato e si
vive ancora al ritmo delle stagioni. Una signora raccoglie un cesto
di fichi maturi e si prepara a lavorarli per farli seccare dal sole.
Le mosche non danno tregua, ma è estate è tutto risplende di vita e
di colori.
Un eau de parfum versatile e a cavallo
tra un agrumato e un fruttato. Un profumo unisex da usare in tutte le
stagioni, in particolare in quelle calde. Il prezzo è veramente
interessante.
Note di testa: limone, ribes nero,
fico.
Note di cuore: foglie verdi, gelsomino
Sambac, note floreali.
Note di fondo: ambra di legno, cedro e
muschio animale.
Ringrazio Monica di Atelier 110 per il materiale con cui ho fatto la recensione.
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