Sabato scorso stavo salendo in macchina
lungo i ripidi tornanti di una strada di montagna. Dopo un tornante,
si è aperto un largo pianoro verde, dove c'era un uomo che stava
tagliando l'erba con una moderna falciatrice. La macchina emanava un
lieve odore di carburante combusto ma ancora più forte si sentiva un
piacevole odore di erba tranciata. Un odore forte ma breve nella sua
durata. Questo profumo aveva fatto immediatamente riaffiorare i
ricordi della mia infanzia. Mi aveva fatto tornare in mente mio nonno
che tagliava l'erba medica per gli animali con la falce, l'odore
dell'erba di alpeggio annusata durante i campi estivi e tutte quelle
volte che avevo strappato dei ciuffi d'erba con le mani per poi
portarle verso il naso. L'odore era sempre simile, fresco,
leggermente amarognolo e per convenzione verde,
vegetale...clorofilloso. Ma le sfumature, quel sabato, erano diverse
perchè sentivo anche odore di camomilla e fiori bianchi. Per un
momento ero tornato piacevolmente indietro di più di trentanni.
Sabato è avvenuto tutto in una
manciata di secondi e mi ha fatto pensare che l'odore dell'erba
tagliata è inconfondibile ed è ben archiviato nei miei file
olfattivi.
Ogni volta che parlo di un aroma a
qualcuno cerco di fargli tornare in mente delle situazioni in cui è
riuscito ad annusare qualcosa che lo emanasse e insisto perchè
cerchi di richiamarlo nella sua mente. Cercare di far ricordare
l'odore di qualcosa è difficile, ma con le immagini dei ricordi,
quell'aroma magicamente riaffiora.
Ho letto sul web che sono state già
inventate delle macchine in grado di annusare qualcosa e
riassemblarne chimicamente l'odore. Pensate se tutti noi, tra le
varie diavolerie del nostro cellulare, avessimo un registratore di
odori, è all'occorrenza facessimo sentire ai nostri cari l'odore di
quella pasticceria di Parigi o della pelle del nostro bambino.
Sarebbero i file più preziosi del mondo, le immagini perderebbero di
significato e ogni qual volta volessimo descrivere il profumo di
qualcosa, basterebbe scaricarlo da internet o dalla memoria del
nostro cellulare (alcune aziende, per la cronaca, ci stanno
lavorando). Vendere un profumo non sarebbe più un viaggio solo per
immagini ed evocazioni ma verebbe accompagnato da un percorso verso
il completamento di una piramide chiamata eau de parfum...
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