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venerdì 13 luglio 2018

Quando lo smarthphone registrerà gli odori su dei file.


Sabato scorso stavo salendo in macchina lungo i ripidi tornanti di una strada di montagna. Dopo un tornante, si è aperto un largo pianoro verde, dove c'era un uomo che stava tagliando l'erba con una moderna falciatrice. La macchina emanava un lieve odore di carburante combusto ma ancora più forte si sentiva un piacevole odore di erba tranciata. Un odore forte ma breve nella sua durata. Questo profumo aveva fatto immediatamente riaffiorare i ricordi della mia infanzia. Mi aveva fatto tornare in mente mio nonno che tagliava l'erba medica per gli animali con la falce, l'odore dell'erba di alpeggio annusata durante i campi estivi e tutte quelle volte che avevo strappato dei ciuffi d'erba con le mani per poi portarle verso il naso. L'odore era sempre simile, fresco, leggermente amarognolo e per convenzione verde, vegetale...clorofilloso. Ma le sfumature, quel sabato, erano diverse perchè sentivo anche odore di camomilla e fiori bianchi. Per un momento ero tornato piacevolmente indietro di più di trentanni.
Sabato è avvenuto tutto in una manciata di secondi e mi ha fatto pensare che l'odore dell'erba tagliata è inconfondibile ed è ben archiviato nei miei file olfattivi.
Ogni volta che parlo di un aroma a qualcuno cerco di fargli tornare in mente delle situazioni in cui è riuscito ad annusare qualcosa che lo emanasse e insisto perchè cerchi di richiamarlo nella sua mente. Cercare di far ricordare l'odore di qualcosa è difficile, ma con le immagini dei ricordi, quell'aroma magicamente riaffiora.
Ho letto sul web che sono state già inventate delle macchine in grado di annusare qualcosa e riassemblarne chimicamente l'odore. Pensate se tutti noi, tra le varie diavolerie del nostro cellulare, avessimo un registratore di odori, è all'occorrenza facessimo sentire ai nostri cari l'odore di quella pasticceria di Parigi o della pelle del nostro bambino. Sarebbero i file più preziosi del mondo, le immagini perderebbero di significato e ogni qual volta volessimo descrivere il profumo di qualcosa, basterebbe scaricarlo da internet o dalla memoria del nostro cellulare (alcune aziende, per la cronaca, ci stanno lavorando). Vendere un profumo non sarebbe più un viaggio solo per immagini ed evocazioni ma verebbe accompagnato da un percorso verso il completamento di una piramide chiamata eau de parfum...


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